Poste Italiane è stato scelto da più della metà delle PMI, seguito da SDA e UPS

eCommerce, PMI italiane ancora indietro ma aumenta l'inclusione

Secondo le stime di Eurostat, solo nel 2020 l’eCommerce nell’Unione Europea è cresciuto del 70%. In Italia, lo scorso anno il valore degli acquisti online ha raggiunto un ammontare di 30,5 miliardi di euro. Una tendenza accelerata dalla pandemia, ma che mira a stabilizzarsi nei prossimi anni. Osservando il panorama delle PMI italiane, il periodo di lockdown ha favorito una migrazione del commercio su piattaforme eCommerce, con una crescita del +50% rispetto al 2019. Ad oggi, sono circa 70.000 le PMI che dispongono di strumenti per il commercio elettronico: un numero ancora troppo basso, inferiore ad un terzo dell’intero ecosistema di piccole e medie imprese.

Una recente indagine di Packlink mostra come nel primo semestre del 2021 il volume di ordini raggiunto dalle piccole imprese italiane su piattaforme eCommerce oscilla dal 10% al 20% per il 67% delle PMI intervistate. Tra le categorie merceologiche più richieste “moda e accessori” si conferma al primo posto (29.3%), seguita dal comparto di “prodotti tecnologici” (20.9%). Risultati in linea con l’andamento del mercato dell’eCommerce, in cui si prevede che il settore del fashion supererà i 5 milioni di euro entro il 2021.

Le soluzioni eCommerce adottate dalle PMI

Dal sondaggio effettuato da Packlink, il trend adottato dalle PMI non è quello di sviluppare piattaforme proprie, che richiede risorse economiche, competenze digitali e strutturazione di processi, bensì di rivolgersi a piattaforme terze. Tra i marketplace più redditizi, le PMI italiane individuano eBay.it (per il 37.7% degli intervistati) e Amazon (25.7%), piattaforme in crescente aumento tra i professionisti. Difatti, eBay.it ha registrato da marzo 2020 un incremento pari a +53% di venditori professionali. Minori sono le PMI che preferiscono realizzare il proprio sito di commercio elettronico, ricorrendo principalmente a CMS quali: WooCommerce (19.9%), PrestaShop (16.8%) e Shopify (9.9%).

Per quanto riguarda gli operatori logistici scelti a supporto delle spedizioni, Poste Italiane è stato scelto da più della metà delle piccole imprese italiane (55.0%), seguito da SDA e UPS (entrambi scelti dal 36.1% degli intervistati).

Nuove partnership per democratizzare il commercio elettronico

La fotografia offerta da Packlink mostra un mercato piuttosto frammentato, in cui marketplace terzi si affiancano a CMS per lo sviluppo di eCommerce, con il supporto di operatori logistici esterni. Processi complicati da gestire per una PMI che, in media, non dispone della struttura necessaria per rendere complementari ed efficienti il lato eCommerce e quello logistico.

Una soluzione è data dalla recente partnership tra Packlink PRO, piattaforma di soluzioni logistiche, e WIX, portale per realizzazione di siti web. Questo accordo permetterà alle piccole e medie imprese di gestire automaticamente le spedizioni degli ordini ricevuti attraverso WIX, il tutto senza contratti o fee mensili. Le PMI saranno quindi in grado di gestire in modo rapido e flessibile tutte le loro spedizioni, scegliendo tra un’ampia gamma di imprese di trasporto a prezzi vantaggiosi, e di monitorare tutte le spedizioni da un’unica piattaforma.

“Nel mercato dell’eCommerce, si prevede che il numero di utenti raggiungerà i 40,4 milioni entro il 2025, l’armonizzazione tra gli ordini ricevuti e la loro evasione tramite corriere è un aspetto necessario affinché le PMI possano garantire la massima customer satisfaction”, spiega Noelia Lázaro, Direttore Marketing di Packlink. “Per questo crediamo che l’alleanza con WIX sia di grande aiuto per il tessuto industriale italiano. Già collaboriamo con i principali marketplace globali, come Amazon ed eBay, poter contare anche su WIX è un ulteriore passo avanti verso il ​​nostro obiettivo: rendere semplice e proficuo il commercio online, indipendentemente dalle dimensioni aziendali”.