La piattaforma Archiflow permette a Iperceramica di ridurre il tempo e i costi del flusso delle fatture. L’intervento umano è ridotto del 60%.

Iperceramica

Iperceramica, grande catena italiana di negozi per la vendita di pavimenti, rivestimenti, parquet e arredo bagno con 88 punti vendita in tutta Italia, sceglie Siav come partner nella trasformazione digitale e implementa un progetto di registrazione automatica delle fatture passive.

Siav e Iperceramica: insieme dal 2016

La partnership tra Siav e Iperceramica, iniziata già nel 2016, si è progressivamente sviluppata con progetti volti a ottimizzare i processi legati alla fatturazione e alla gestione del ciclo passivo: con l’entrata in vigore nel 2019 della Fatturazione Elettronica, la società modenese, che conta circa 135.000 clienti e una forza vendita costituita da 550 dipendenti, si è rivolta a Siav per l’adozione dell’HUB di fatturazione elettronica sulla piattaforma Archiflow con connessione diretta allo SDI. Nel 2021 ha avviato un progetto di integrazione tra Archiflow e il proprio gestionale SAP, adottando il Cruscotto Passivo di preregistrazione delle fatture fornitori, per un processo di gestione del ciclo passivo completamente automatizzato.

Nel corso dell’ultimo anno Iperceramica ha ulteriormente dato fiducia a Siav ed ha scelto di aggiungere al Cruscotto le funzionalità di contabilizzazione automatica delle fatture che consentono di prelevare le informazioni dalle singole righe della fattura senza alcun intervento umano.

Le esigenze di Iperceramica

Dovendo gestire migliaia di fatture al mese, era fondamentale per noi rivolgerci a un partner in grado di semplificare il lavoro, standardizzare e razionalizzare i processi, mantenendo comunque un elevato grado di personalizzazione e uno sguardo attento alle esigenze di compliance normativa, e abbiamo fin da subito riconosciuto a Siav forti competenze tecnologiche e consulenziali per realizzare progetti full digital”, afferma Michele Neri, CEO di Iperceramica. “Inoltre, nell’arco della sua crescita, Iperceramica ha dato vita a RistrutturaSMART, una rete di professionisti della ristrutturazione creata per risolvere tutte le difficoltà legate agli interventi edilizi per il rifacimento di immobili, che ha la caratteristica di avere un ciclo passivo particolarmente complesso, a causa di un’enorme quantità di record (ogni riga di capitolato in vendita genera una riga di capitolato in acquisto) e per la presenza di molti fornitori piccoli e quindi non strutturati. Grazie a Siav e alla sua soluzione abbiamo oggi il controllo su tutte le fasi del processo, dalla verifica della fattura fino alla sua registrazione automatica”.

Come funziona Archiflow

Archiflow, ovvero l’Information Service Platform di SIAV, si è rivelata essere un’ottima soluzione per le esigenze di Iperceramica. Il sistema individua i dati contenuti nella fattura, li estrae e verifica la registrabilità del documento, incrociando i dati presenti nel gestionale SAP con le informazioni inserite dal fornitore, per poi procedere, se il match avviene con successo, con la registrazione automatica, quindi senza alcun intervento umano.

La soluzione ha consentito di incrementare l’efficienza grazie alla grande mole di fatture registrate in pochi secondi e di risparmiare risorse, abbattendo quasi completamente i tempi di contabilizzazione. Archiflow ha permesso, inoltre, di ridurre errori e costi di rework grazie alla capacità del sistema di riconoscere e registrare le informazioni in modo automatico e intelligente.

La registrazione automatica delle fatture passive oltre a garantire enormi benefici per l’Ufficio Amministrativo, rappresenta un’opportunità di ottimizzazione dei processi per tutta l’azienda, in quanto permette di non dover pensare a una parte dei processi, ripagando in tempi estremamente rapidi l’investimento effettuato” commenta Michele Neri, CEO di Iperceramica. “La registrazione automatica delle fatture passive consente già ad oggi di registrare il 60% delle fatture senza alcun intervento umano, con la prospettiva di arrivare a breve a oltre il 90%, con un ROI dell’intero progetto inferiore a un anno”.