Il 2022 è stato un anno complesso per il settore fintech: la pandemia prima, e lo scoppiare della guerra in Ucraina dopo, hanno reso instabile la situazione geopolitica e innescato una crisi economica globale che ha avuto impatto anche sugli investimenti nelle aziende tecnologiche. Per rispondere a questa situazione di instabilità, le fintech saranno chiamate nell’immediato futuro a sviluppare nuove strategie di crescita: a suggerire gli approcci che caratterizzeranno le sfide del futuro delle fintech per il 2023 è SumUp, azienda a livello globale specializzata nella tecnologia finanziaria che serve oltre 4 milioni di small merchant in tutto il mondo.
Punto di partenza – secondo SumUp – sarà sviluppare un approccio non più orientato al prodotto, ma alla creazione di un ecosistema che nel tempo possa allinearsi al trend delle super app nel mercato di riferimento ed espandersi in nuovi mercati. Questo approccio consentirà, quindi, di costruire un modello economicamente sostenibile e veicolare agli investitori messaggi di crescita.
“Seppure impattato dalla crisi geopolitica ed economica, il mercato delle fintech è dinamico e pronto a guardare al futuro attraverso i principali trend che si delineano nel settore”, commenta Umberto Zola, Growth Marketing Lead Merchant Bank di SumUp. “Come SumUp siamo partiti dalla consapevolezza di dover legare la nostra crescita al consolidamento di un’offerta sempre più ampia. Lo sviluppo di un ecosistema di pagamento che si configura come super app nasce dall’ascolto dei bisogni degli esercenti sempre più alla ricerca di un punto di riferimento alternativo rispetto al sistema bancario tradizionale che ha sempre maggiore difficoltà a garantire una presenza sul territorio. Tale strategia è poi diventata fondamentale come strumento di crescita sia perché consente di espanderci su nuovi mercati, non più solo su micro e nano business, ma anche su piccole imprese e catene, sia perché conferma anche agli investitori una chiara strategia orientata alla sostenibilità finanziaria degli ecosistemi di pagamento”.
Il flusso di cassa è la nuova stella polare per garantire sostenibilità finanziaria
Le società fintech, così come in generale le aziende tech a forte crescita, sono sempre state orientate al raggiungimento di obiettivi di espansione del mercato non necessariamente votati alla sostenibilità economica. Crescita degli utenti, aumento del tempo di utilizzo o delle transazioni sono state per anni le “stelle polari” (North star metrics), che hanno guidato la valorizzazione finanziaria delle aziende innovative. Con la crisi degli investimenti che ha colpito il mondo tecnologico a livello internazionale nel 2022, anche le fintech sono state chiamate a ridefinire le strategie di crescita.
Secondo SumUp, nel 2023 la nuova stella polare diventerà il flusso di cassa, un cambiamento di rotta per il mondo dell’innovazione reso possibile grazie a un approccio al prodotto digitale sempre più orientato verso ecosistemi di pagamento che capitalizzano la massa critica costruita negli anni e si preparano alla diversificazione dei mercati.
Alla ricerca della super app europea per favorire l’inclusione finanziaria
Già da qualche anno, le fintech più innovative sono quelle che hanno puntato non sul singolo prodotto, quanto su un ecosistema di soluzioni in grado di offrire il portafoglio più ampio possibile di funzionalità, che consenta di fidelizzare i clienti esistenti e acquisirne di nuovi. Una delle tendenze del futuro sarà proporre agli utenti un’offerta completa che, attraverso un unico punto di ingresso, possa rispondere a tutte le esigenze del mercato di riferimento. Il trend delle super app, che ha origine in Asia, si è diffuso in Africa in particolare nel mondo dei pagamenti, diventando un veicolo di inclusione in un contesto in cui l’assenza di una rete bancaria impedisce l’accesso diffuso a strumenti finanziari. Anche se con origini socio-economiche completamente differenti, in Europa si sta verificando un processo simile: la desertificazione bancaria sta portando molti territori, ad esempio il Sud Italia, ad aver difficoltà di accesso a sportelli e ATM rendendo difficile sia per i consumatori che per le imprese poter accedere a servizi finanziari. In questo contesto le fintech possono proporsi come alternativa alla rete bancaria sempre più assente, offrendo un unico punto di accesso a molteplici servizi di pagamento, sia per i consumatori che per i nano, micro e piccoli business. Per rispondere a queste esigenze, la super app deve combinare la migliore tecnologia con un’esperienza utente semplice e accattivante.