La sesta edizione di 5G&Co. – Everything is connected darà ampio spazio ai nuovi servizi, alle applicazioni, ai Verticals necessari per creare il nuovo ecosistema basato sulla nuova infrastruttura stand alone. Uscito dalla sua prima fase di infanzia tecnologica, il 5G si sta avviando verso la maturità con una diffusione sempre più capillare a vantaggio soprattutto del mondo aziendale.
Quali sono i principali vantaggi del 5G per il mondo del Business?
Quali i principali ostacoli al pieno dispiegamento del nuovo standard mobile? Quali le nuove tecnologie in arrivo con il 5G? A che punto siamo con i nuovi limiti elettromagnetici? Qual è la strategia europea per lo sviluppo efficiente e armonizzato dello spettro radio?
Dal Cloud all’Edge Computing, passando per lo slicing e la softwarizzazione della rete, il 5G è alla base anche dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale del Metaverso. Nuovi mega trend tecnologici riguardano le Private Networks, l’Open RAN, la crescente diffusione dei DAS (Distributed Antenna Systems) indoor e outdoor e le principali applicazioni industriali a prova di cybersecurity.
Tra i Relatori della Conferenza
Segnaliamo in particolare la dichiarazione di Massimiliano Monaco, Communications, Media & Technology Lead di Accenture, rilasciata a Roma durante il 5G&Co. 2024 – Everything is connected:
“L’Intelligenza artificiale generativa aumenterà le capacità umane e di conseguenza è destinata a giocare un ruolo centrale per l’intero sistema Paese, compreso il mondo delle Telco. Questa tecnologia potrà arrivare a trasformare più del 70% delle ore lavorate attualmente nel settore delle telecomunicazioni, aumentando in modo significativo i livelli di produttività, grazie all’adozione di soluzioni automatizzate di ultima generazione unite alla trasformazione dei mestieri attuali e alla creazione di nuove professioni. Oggi, sono tre le sfide principali che gli attori delle telecomunicazioni sono chiamati ad affrontare per beneficiare dei cambiamenti indotti dalla generative AI: risolvere il debito tecnologico, visto che ad oggi oltre la metà dei costi totali delle telco proviene da architetture IT legacy, che rallentano l’innovazione, aprire all’ecosistema la propria rete e infrastruttura tecnologica per condividerne il valore, e, infine, colmare il talent gap, ovvero il divario esistente tra le competenze richieste dalle imprese e quelle attualmente in dotazione alla forza lavoro. Le aziende di successo saranno quelle che riusciranno a diventare ‘talent creator’, avviando programmi di upskilling e formazione a tutti i livelli”.