Bitdefender ha analizzato i dispositivi che eseguono Bitdefender Mobile Security su Android per capire la distribuzione del sistema operativo sull’intera gamma e al futuro immediato della piattaforma in termini di sicurezza informatica.
I dispositivi Android rappresentano circa il 70% del mercato, ma molti di questi sono un rischio per la sicurezza in quanto Google non li supporta più.
Google ha rilasciato molte versioni Android negli ultimi 14 anni e solo le ultime tre versioni continueranno a ricevere il supporto. È infatti una consuetudine per le aziende non fornire più il supporto dopo un po’ di tempo su prodotti specifici.
Google lancia sul mercato una nuova versione del sistema operativo ogni anno e la supporta in media per tre anni. Molti utenti però continuano a utilizzare i dispositivi Android per diversi anni con un enorme rischio per la sicurezza non essendo più supportati.
La sicurezza come fattore che influenza la scelta d’acquisto
Quando gli utenti scelgono un nuovo smartphone, di solito considerano le dimensioni dello schermo, la facilità d’uso, la potenza di elaborazione, la qualità delle immagini e molte altre caratteristiche. Purtroppo, la durata del supporto del software in termini di sicurezza è raramente un fattore decisivo nella scelta di un dispositivo.
Quando un dispositivo raggiunge la fine del suo ciclo di vita, funziona ancora e se l’utente è soddisfatto delle sue prestazioni, continua a usarlo. È qui che possono verificarsi problemi legati alla sicurezza. Quando un produttore interrompe il supporto per un dispositivo, l’utente è libero di utilizzarlo, ma se viene scoperta una vulnerabilità, l’azienda non applicherà più le patch e, sebbene il dispositivo svolga ancora le sue funzioni, è estremamente vulnerabile.
I criminali informatici guardano le statistiche
I dispositivi obsoleti e non supportati sono tra i migliori amici dei criminali informatici, soprattutto quelli ancora in uso. A differenza dei dispositivi basati su iOS, lo spazio del sistema operativo Android è frammentato. Si possono ancora trovare dispositivi con versioni di Android lanciate un decennio fa e sono molto più diffusi di quanto si possa pensare.
Bitdefender ha analizzato i dispositivi che utilizzano la soluzione Bitdefender Mobile Security su Android per comprendere la distribuzione del sistema operativo sull’intera gamma considerando Android 10 come ultima versione supportata e che probabilmente raggiungerà l’end of life a settembre 2022, quando Google dovrebbe annunciare Android 13.
Quando il supporto per Android 10 non sarà più disponibile a settembre, il 35% dei dispositivi Android con Bitdefender Mobile Security non disporrà più del supporto di Google e occorre inoltre considerare che molti dispositivi utilizzano ancora sistemi operativi vecchi di cinque anni e oltre.
Non sottovalutare le patch di sicurezza
Ogni volta che emerge una nuova vulnerabilità, il primo consiglio è sempre lo stesso, indipendentemente dalla piattaforma: applicare le ultime patch di sicurezza il prima possibile. Per i dispositivi Android con sistemi operativi a fine ciclo di vita, però, questo non è possibile.
Esistono numerosi scenari in cui le persone espongono dati e informazioni essenziali utilizzando dispositivi non supportati. Ad esempio, un’azienda può “trasformare” vecchi smartphone Android in telecamere di sorveglianza. Tralasciando il fatto che molte app di videosorveglianza vengono effettivamente utilizzate per perseguitare le persone, anche se un telefono viene utilizzato per la normale sorveglianza, un dispositivo estremamente vulnerabile potrebbe fornire agli hacker immagini in diretta della propria abitazione.
È fondamentale considerare sempre il periodo di supporto di qualsiasi dispositivo quando se ne acquista uno nuovo. Inoltre, è bene verificare se i dispositivi smart presenti in casa utilizzano sistemi operativi non più supportati dai produttori. È opportuno eseguire Bitdefender Mobile Security sui dispositivi più vecchi, ma è sempre consigliabile passare a un dispositivo che riceve ancora le patch di sicurezza.