
Si sono tenute oggi, presso il Salone degli Arazzi del Ministero dello Sviluppo Economico, le seconde riunioni dei gruppi di esperti su Intelligenza Artificiale e Blockchain, sui registri distribuiti e Blockchain selezionati per individuare insieme al MiSE le strategie nazionali da inviare alla Commissione UE.
Nel corso degli incontri è stata effettuata una prima analisi tecnica delle potenzialità, delle applicazioni, delle ricadute e delle criticità connesse alle tecnologie Intelligenza Artificiale e Blockchain. È emersa, inoltre, l’esigenza di operare in modo coordinato, valorizzando l’azione interdisciplinare e interministeriale.
A tal fine, sono stati istituiti i seguenti sottogruppi di lavoro:
Per l’ Intelligenza Artificiale:
- SG1 – Ricerca, trasferimento tecnologico e investimenti
- SG2 – Educazione, competenza e apprendimento permanente
- SG3 – Utilizzo e valorizzazione dei dati
- SG4 – Cornice normativa e impatti etici
- SG5 – Potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione
Per il registri distribuiti e la Blockchain:
- SG1 – Casi d’uso: infrastrutture, mappatura e condizioni di replicabilità
- SG2 – Quadro normativo: sandboxes e vulnerabilità
- SG3 – Monete digitali, sistema di pagamenti e fintech
- SG4 – Educazione, competenze e consapevolezza
- SG5 – Potenziamento dei servizi della pubblica amministrazione
Ciascun sottogruppo di Intelligenza Artificiale e Blockchain dovrà rispondere ad alcuni spunti preliminari, individuati per stimolare la discussione e ispirati, nel caso dell’Intelligenza Artificiale, dal Piano Coordinato della Commissione Europea sull’IA.
“L’approccio deve essere pragmatico – ha dichiarato il Sottosegretario Andrea Cioffi -. Occorre mettere nero su bianco e produrre fin da subito elaborati da condividere con gli altri componenti del tavolo. Questo lavoro mira ad essere il punto di congiunzione tra strategia e visione, tra analisi tecnica e indirizzo politico. Tutto questo, tenendo bene a mente le ricadute che l’innovazione tecnologica avrà sui cittadini in futuro. Questo è il punto di forza, l’elemento distintivo e il contributo all’Unione Europea del nostro progetto”.
In occasione delle riunioni, è stata esposta nel Salone degli Arazzi la macchina “Enigma”, un esemplare di dispositivo cifrante utilizzato dalle forze armate tedesche durante la seconda guerra mondiale, i cui messaggi vennero decifrati grazie agli studi del gruppo di scienziati di Bletchley Park guidati da Alan Turing, padre dell’informatica e dell’intelligenza artificiale. La macchina, proveniente dal Museo Storico della Comunicazione di Roma, risale al 1939 ed è tuttora funzionante.
La prossima riunione si terrà il 25 febbraio.