Un’occasione unica per dimostrare le proprie abilità e sfidarsi a colpi di codice in un ambiente divertente e stimolante: si è conclusa con successo la 3^ edizione della “64K Stunning Running”, la gara di programmazione a squadre con il mitico Commodore 64 (C64) proposta da Umana e Museo di Storia dell’Informatica del Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona nell’ambito di DIGITALmeet, il grande festival diffuso dedicato alle tecnologie in Italia.
La competizione, che ha coinvolto 5 istituti superiori del Veneto, ha visto oltre 50 studenti misurarsi con l’affascinante programmazione del Commodore 64, il computer più venduto al mondo.
Per creare i prodotti software richiesti, implementando l’algoritmo del famoso gioco da tavolo “Mastermind”, i ragazzi hanno potuto contare solo sul manuale del C64, su 39 Kbyte di memoria RAM e un linguaggio molto particolare, il BASIC V2, costituito da 71 comandi complessivi fondati sui quei principi cardine della programmazione che sono alla base anche dei moderni linguaggi.
Con uno spazio di memoria limitato, dunque, e senza le potenti ed eleganti istruzioni di Python, Java e, ad esempio, C, i giovanissimi partecipanti hanno raccolto con entusiasmo la sfida, divertendosi e imparando, ma soprattutto mettendo in campo il proprio impegno, la creatività e il saper lavorare in team. Il torneo ha saputo stimolare la loro propensione al problem solving, il pensiero laterale e l’ingegnosità per ottimizzare al massimo le risorse disponibili.
Gli elaborati sono stati valutati da una giuria composta da un rappresentate dell’Area Specialistica ICT di Umana, un rappresentante di DIGITALmeet e dal curatore del Museo di Storia dell’Informatica del Dipartimento di Informatica della Università di Verona, esperto nella programmazione del Commodore 64, che hanno fornito feedback puntuali per ognuno di essi, dai punti più aderenti alle specifiche e quelli che lo erano meno.
“64K Stunning Running” si conferma un’iniziativa in costante crescita, che diventa anno dopo anno sempre più avvincente. Un successo anche dal punto di vista formativo. Tutti i gruppi in gara sono riusciti a produrre risultati apprezzabili in breve tempo e in quasi totale autonomia: segno della loro bravura nel coding, ma anche dell’importante opportunità colta per accrescere le proprie soft skill, competenze più che mai fondamentali per intraprendere una carriera in questo ambito.