Sul mercato globale dell’e-commerce B2B transiteranno entro fine anno oltre 26 trilioni di dollari di merci che saliranno a 37 entro il 2027. L’Europa rappresenta solo il 6% del mercato globale, con l’Italia fanalino di coda 

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Si stima che nel 2024 sul mercato globale dell’e-commerce B2B transiteranno 26,6 trilioni di dollari di merci (valore lordo, GMW), valore che si prevede supererà i 37 trilioni di dollari entro il 2027. L’Asia rappresenta quasi l’80% del GMW globale, mentre Stati Uniti ed Europa rappresentano oggi rispettivamente il 14% e il 6% circa, ovvero rispettivamente 3,8 e oltre 1,6 trilioni di dollari:

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I marketplace B2B

Oggi sui marketplace B2B si realizza il 7,6% delle vendite di e-commerce globali, ovvero l’1,3% di tutte le vendite B2B, ma le piattaforme sono in rapida crescita: erano 75 nel 2019, oggi sono oltre 750 e si stima che saranno 1000 già nel 2025. Inoltre, tali piattaforme sono cresciute a un ritmo 7 volte superiore rispetto a quelle B2C, registrando una crescita del 100% yoy nel 2023 in termini di ricavi.

In Europa, la maggioranza dei player è attiva in UK, Paesi Bassi, Francia e Germania e circa il 60% opera nei servizi, mentre il settore Food & Beverage rappresenta circa il 50% dei marketplace B2B focalizzati sui beni di consumo. Questi marketplace si sono fortemente evoluti rispetto ai loro predecessori, operando integrazioni lungo la catena del valore. Oggi includono soluzioni di pagamento, finanziamento fornendo un livello molto elevato di assistenza e controllo sulle transazioni, ma offrono anche servizi di logistica, controllo qualità e persino la gestione di alcune delle operazioni, anche imitando la procedura di gara.

L’Italia: potenziale non sfruttato

L’Italia vanta alcune storie di successo di marketplace B2B in settori tradizionalmente associati al Paese come la moda, con Mirta, e il food, con Soplaya.

Tuttavia, il 70% della sua industria opera in altri grandi settori: la vendita all’ingrosso di autoveicoli e pezzi di ricambio, la manifattura (che comprende prodotti farmaceutici, aeronautici, macchinari, automobili, ecc.) e l’edilizia, settori che hanno mostrato una forte propensione per i mercati online B2B in altre nazioni dell’Europa occidentale. Ma mentre le aziende scandinave prevedevano di effettuare online il 92% degli scambi B2B nel 2022, in Italia, nello stesso anno la quota di vendite di eCommerce B2B è stata solo del 21%.

rsz_stephane_klecha_klecha_&_co1Stephane Klecha, Fondatore e Managing Partner di Klecha & Co., ha commentato: “Un mercato altamente frammentato come quello italiano, caratterizzato da imprese a conduzione familiare e PMI, è perfetto per lo sviluppo dei marketplace B2B. Vediamo già alcuni casi di eccellenza, ma c’è molto fermento e interesse da parte degli investitori oggi particolarmente interessati a investire, sia nelle fasi iniziali che in quelle successive, nel B2B in generale e nei marketplace in particolare. Anche con il loro supporto sono convinto che vedremo presto l’Italia ridurre il gap che la separa da altri grandi paesi europei in questo settore.”  

Principali trend

L’Intelligenza artificiale è certamente destinata a supportare l’ulteriore evoluzione dei marketplace B2B: la vedremo sempre più integrata nei motori di raccomandazione, nel credito commerciale, nella gestione dei dati, nella personalizzazione e monitoraggio dell’offerta, nella gestione logistica e dell’inventario, nell’ottimizzazione delle operazioni della supply chain e nei sistemi di previsione della domanda.

Continuano a dominare il mercato player orizzontali capaci di enormi economie di scala, quali Amazon o  Alibaba: Amazon Business è leader di mercato nei marketplace B2B in quasi tutte le regioni al di fuori della Cina, con un tasso di crescita annuo nel B2B in Europa e negli Stati Uniti del 20%, mentre Alibaba è dominante in Cina, con il 66% degli acquirenti B2B che nel 2022 ha acquistato su questa piattaforma, ma ha conquistato anche il mercato europeo delle PMI: nel 2022, circa il 19% degli acquirenti B2B nei Paesi Bassi, nel Regno Unito e in Germania ha effettuato acquisti sulla piattaforma. In Germania, la sezione B2B dell’azienda ha registrato una crescita del 14% nei sei mesi da settembre 2023 a marzo 2024 dei volumi di acquisto B2B.

Ma i nuovi marketplace B2B saranno soprattutto sempre più verticali. Sono infatti questi player ad avere attirato il 90% dei finanziamenti nel 2023.

Investimenti e m&a

Il Venture Capital in Europa nel 2023 ha investito 1,6 miliardi di euro in marketplace B2B, valore che si confronta con 0,5 miliardi di euro di 5 anni prima (2018).

Accanto al VC, anche player di specifici settori possono agire come investitori e partner di start-up di marketplace B2B nelle fasi iniziali. Allo stesso modo, i marketplace B2B che spesso emergono dall’epicentro del loro settore, possono agire come investitori early-stage. Un esempio europeo di questo tipo è l’investimento iniziale di Lufthansa e la partnership con la tedesca cargo.one, oggi un marketplace B2B globale leader nel settore della logistica.

Quanto all’m&a, oggi il private equity, soprattutto negli Stati Uniti, è impegnato in acquisizioni di dimensioni rilevanti che si affiancano ad operazioni di minore dimensione di consolidamento realizzate da player interessati a raggiungere sinergie di scala, espandere la base clienti, la gamma di prodotti/servizi o l’impronta geografica.