Semrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online, evidenzia che, le ricerche online fatte dagli utenti italiani durante il Covid, sono cambiate. Cresce la ricerca del lavoro online

Ricerca del Lavoro online

Il 2020 è stato un anno segnato dal cambiamento; sono cambiati gli stili di vita, il modo di lavorare, il modo di interagire. E’ stato anche l’anno in cui si sono registrati dei notevoli cambiamenti nell’ambito delle ricerche online, evidenziando l’incremento della ricerca del lavoro online. E’  cambiato, infatti, non solo il mondo del lavoro, ma anche il modo di cercarlo.

In un anno sono stati persi 662 mila posti, e sono state erogate oltre quattro miliardi di ore di cassa integrazione (dati INPS), spingendo moltissime persone a cercare in rete una soluzione alla loro nuova situazione.

Per individuare quali siano i nuovi trend, Semrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online, ha analizzato le ricerche fatte online dagli utenti in Italia, includendo la ricerca del lavoro online.

Secondo l’analisi, correlata alla ricerca del lavoro online, c’è la ricerca “bonus per disoccupati” che ha registrato il maggior incremento digitata sui motori di ricerca (+2.198% rispetto al 2019), con una media di 3.428 volte al mese. La questione dei bonus, in particolare quelli specifici stanziati per contrastare la crisi economica portata dal covid, ha tenuto vivo l’interesse del web nel corso dell’intero anno. “Bonus 600 euro disoccupati” è stato cercato in media quasi 2.500 volte ogni mese, con un picco di 14.800 ricerche ad aprile 2020.

Nell’ambito di ricerca del lavoro online, si registrano, inoltre, 14.300 digitazioni mensili per l’item “lavoro agile” che, negli ultimi 12 mesi, è cresciuto in maniera esponenziale tra gli uffici del Bel Paese. Per quanto riguarda il web, il suo incremento è stato dell’ 812%, raggiungendo l’apice a marzo 2020 con 74.000 ricerche. Incremento significativo anche per l’ item “lavoro da casa”, che con oltre 56.000 ricerche mensili registra un +29% sul 2019, e per “lavoro a distanza”, cresciuto del 303%, con una media di 810 digitazioni al mese.

Dall’analisi effettuata sulla ricerca del lavoro online, è interessante notare anche come sia aumentato il desiderio degli utenti di andare a lavorare per alcune specifiche aziende, soprattutto supermercati e corrieri, probabilmente viste come professioni più sicure durante la pandemia e meno a rischio di eventuali licenziamenti o cassa integrazione.

L’ item “lavorare con Amazon” è quello che ha registrato l’incremento più alto (+236%) nella ricerca del lavoro online, con più di 11.300 ricerche ogni mese, e picchi di 22.000 a settembre e novembre 2020. “Bartolini lavora con noi”, invece, ha registrato un +71%, con una media di 11.500 digitazioni ogni mese, raggiungendo le 18.100 nei mesi di settembre, novembre e dicembre 2020.

Crescita a +70% per l’item “MD lavora con noi”, che nel 2020 ha registrato una media di quasi 14.000 ricerche ogni mese, e picchi di 22.200 a settembre, ottobre e novembre 2020 e gennaio 2021, mentre “Coop lavora con noi” segna un +56%, con una media mensile di quasi 15.700 digitazioni, e, come nel caso precedente, e picchi di 22.200 a settembre, ottobre e novembre 2020 e gennaio 2021.

Infine, per quanto riguarda i siti per la ricerca del lavoro online, Indeed.com è stato il portale più cliccato, quasi 14milioni e 900 mila volte ogni mese (+15% sul 2019), mentre Jobbydoo.it è stato quello con la crescita maggiore, con un incremento del 79% rispetto all’ anno precedente e una media di oltre 3 milioni di accessi mensili.