L’azienda nel settore dei pagamenti online semplifica l’erogazione di credito telefonico a tutti i componenti della famiglia

paypalcarica

PayPal Carica è la nuova app studiata da PayPal appositamente per il mercato italiano e sviluppata in collaborazione con epay, player internazionale specializzato nei prodotti prepagati. Questo prodotto è pensato in particolare per le famiglie con figli adolescenti, dove la richiesta di ricarica del credito telefonico assume spesso i toni dell’urgenza.

PayPal Carica nasce per fare esattamente ciò che il suo nome indica: fornire la ricarica di credito telefonico alle SIM dei principali gestori di telefonia, con pochi gesti e in maniera semplice e immediata.

Che in famiglia si utilizzi un solo operatore o si abbiano piani telefonici diversi con Vodafone, Wind Tre, Tim, per ogni diverso componenti del nucleo familiare, PayPal Carica è la soluzione che ogni genitore stava cercando per non lasciare mai a secco i propri figli o se stessi. PayPal Carica mette fine all’utilizzo di app diverse e alle tempistiche aggiuntive fino ad oggi necessarie per ricaricare ogni singolo gestore di telefonia.

Il processo è semplicissimo. Basta scaricare l’app, confermare i propri dati e si è pronti. Per acquistare ricariche sarà necessario avere un conto PayPal, mentre per richiederle basterà solo utilizzare l’app che invierà la richiesta a chi dovrà poi ricaricare. PayPal Carica può essere collegata alla rubrica telefonica dello smartphone e consente non solo di richiedere la ricarica, ma anche di accettare le richieste di ricarica in un solo tap.

La storia dello sviluppo di PayPal Carica nasce dall’osservazione dei dati per il mobile in Italia, mercato notoriamente composto per circa l’80% di Sim prepagate, con un’utenza attenta alle offerte promozionali e con un’elevata frequenza di cambiamento del gestore telefonico. Un mercato nel quale, di conseguenza, i genitori devono ricaricare i telefoni per tutti i componenti della famiglia almeno due, tre volte al mese tramite i siti o le singole app dei gestori di telefonia o, meno di frequente, le scratch card.

PayPal ha avvertito la necessità di una soluzione unica dalla quale gestire il credito telefonico in modo semplice e assicurare in ogni momento a sé stessi, ai propri figli, ad altri familiari la ricarica di cui si ha bisogno per restare sempre connessi. Prima di PayPal Carica, infatti, non esisteva una soluzione unica e l’utilizzo di app diverse, una per ogni gestore, rischiava di rendere più complesse le operazioni di ricarica, per non parlare del rischio di non riuscire a tenere sotto controllo la spesa complessiva. 

“Superfluo ribadire l’importanza del ruolo assunto oggi dagli smartphone;” – ha dichiarato Federico Zambelli Hosmer, General Manager Italia di PayPal – “sono una presenza costante nella nostra vita, il vero ‘personal computer’, e un modo ormai irrinunciabile per restare sempre connessi. PayPal Carica aggiunge a questo strumento essenziale del nostro quotidiano una funzione pratica e importante per tutti gli utenti e per le famiglie italiane in particolare. Grazie a PayPal Carica diventa semplice rispondere alle richieste di ricarica dei nostri figli e restare sempre in contatto con loro, senza perdere il controllo su quanto ci costi complessivamente la telefonia per tutta la famiglia”. 

PayPal, inoltre, significa sicurezza e semplicità nella gestione dei pagamenti, senza dover inserire ogni volta i dettagli della propria carta di credito o del proprio conto corrente.

“PayPal Carica è un’ulteriore espressione della volontà di PayPal di semplificare la gestione del denaro ed effettuare acquisti online in totale sicurezza. Il nostro obiettivo consiste nel contribuire a colmare il gap digitale che ancora distanzia l’Italia dagli altri paesi europei, in particolare nell’area dell’eCommerce, e far sì che sempre più italiani utilizzino PayPal almeno una volta al giorno. Per pagare biglietti aerei, far la spesa, acquistare prodotti e servizi in rete e, con PayPal Carica, avere uno strumento in più per ricaricare il nostro credito telefonico o quello dei nostri figli” ha concluso Zambelli Hosmer.