A Bruxelles le organizzazioni di consumatori di cinque Paesi, dal Brasile al Belgio, dalla Spagna al Portogallo e all’Italia affermano la volontà di giocare un ruolo chiave nella nuova economia dei Big Data. La firma della Dichiarazione I Miei dati Contano proposta anche agli attori dell’economia digitale.

big data

I Big Data sono la nuova fonte di profitto nell’attuale economia digitale, con un valore a livello UE stimato entro il 2020 a più di 700 miliardi di euro, il 4% del PIL. La sfida: portare le  persone al centro di questa economia.

I player sul mercato utilizzano i dati generati dagli utenti a supporto dell’innovazione, realizzando nuove economie di scala, adattando le offerte ai bisogni individuali, personalizzandole, ideando nuovi prodotti e servizi migliori. Il valore sprigionato dalle nuove interconnessioni è enorme. Ѐ corretto che i consumatori ottengano la giusta parte del valore generato, fruendo allo stesso tempo di un’economia dei dati più affinata e dialogante ma anche responsabile, che rispetti i diritti e le libertà fondamentali.

Per cogliere l’opportunità di rendere l’economia digitale positiva per il consumatore, sinonimo di libertà, creazione e innovazione, Altroconsumo con le organizzazioni partner in Belgio, Brasile, Portogallo e Spagna in un seminario a Bruxelles oggi ha riunito aziende leader dei nuovi mercati globali e istituzioni incluso il Vice Primo Ministro e Ministro belga per le Telecomunicazioni e l’Economia di Alexander De Croo. Al centro della discussione: quale ruolo i consumatori possono e devono giocare.

Un’opportunità per le cinque Organizzazioni indipendenti di consumatori di raccogliere adesioni e firme al Manifesto #MyDataisMine, con la Dichiarazione I Miei Dati Contano disponibile su www.mydataismine.com.

La Dichiarazione si pone tre traguardi:

  • assicurarsi che i dati personali e la privacy dei consumatori siano rispettati;
  • sia prevista l’opportunità per le persone di giocare un ruolo chiave nella nuova economia;
  • siano stabilite le condizioni di un’economia digitale che garantisca ai consumatori la giusta parte dei profitti in un ambiente economico stabile e sicuro.

Dopo la firma di oggi a Bruxelles da parte delle Organizzazioni di consumatori interessate, la Dichiarazione sarà presentata agli attori internazionali dell’economia digitale. Commenta Marco Pierani, direttore Relazioni esterne per Altroconsumo e per il network internazionale: “Per cogliere tutto il potenziale offerto dall’interconnessione tecnologica è necessario superare la contrapposizione, sterile, tra libertà di impresa e diritti fondamentali del cittadino-consumatore. Come Organizzazioni di consumatori siamo pertanto pronti a unire le forze con tutti gli stakeholder di riferimento per costruire insieme le condizioni utili a uno sviluppo economico sociale stabile, basato su una nuova catena del valore digitale. Ci impegniamo a rendere i Big Data e l’IoT strumenti di libertà anziché di condizionamento subdolo della nostra libertà di scelta e siamo pronti a discutere e negoziare con gli attori responsabili del mercato soluzioni eque per tutti”.

Fonte: Altroconsumo