L’azienda svela la propria vision e lancia nuove soluzioni che ottimizzano il business dei clienti

ONESOURCE: Thomson Reuters ha scelto OCI

Trust, partnership e tecnologia. Sono questi i mantra dell’Oracle CloudWorld 2022, evento di riferimento dell’azienda americana, svoltosi a Las Vegas dal 17 al 20 ottobre. Durante i tre giorni di manifestazione, Oracle ha voluto ribadire il proprio approccio al mercato basato su fiducia, collaborazioni strategiche e tecnologie di ultima generazione.

Ed è la fiducia ad essere il primo caposaldo della vision dell’azienda americana. Le organizzazioni di tutto il mondo, dopo le recenti difficoltà della Pandemia e delle problematiche energetiche legate alla guerra in Ucraina, necessitano di avere un rapporto con i vendor che va oltre il tradizionale legame cliente-fornitore. E Larry Ellison, CTO di Oracle lo sa bene tanto che ha voluto sottolineare come l’approccio dell’azienda nella quale è stato uno dei fondatori vada proprio in questa direzione.

In Oracle ci impegniamo fortemente a capire le esigenze, i challenge e il business dei clienti così da offrire un approccio su misura che garantisce di porre le basi per un rapporto solido e stabile nel lungo periodo”.

A confermarlo sono state anche le numerose aziende clienti che sono salite sul palco dell’Oracle CloudWorld 2022.

Ed è proprio l’evoluzione della fiducia tra vendor e cliente che porta la realizzazione di vere e proprie partnership che consentono al cliente di ottenere vantaggi significativi in termini di efficienza. Un esempio riguarda la collaborazione di Oracle con JP Morgan e Fedex relativamente alla piattaforma B2B Commerce. In particolare, nella suite software Oracle B2B Commerce è stata resa possibile l’integrazione tra il software cloud ERP di Oracle con i servizi di transazioni e pagamenti JP Morgan. Allo stesso modo è stata realizzata un’integrazione con FedEx relativa ai processi logistici. Grazie a queste integrazioni i clienti possono posso gestire le transazioni (per JP Morgan) o i servizi logistici (FedEX) in modo automatizzato e con una piena condivisione tra le parti di dati e informazioni, il tutto in contesto sicuro.

Un altro esempio concreto relativa alle partnership è sicuramente il caso della Oracle Red Bull Racing: grazie anche al contributo della tecnologia Oracle, la nota scuderia di Formula 1 è riuscita a vincere il titolo di Campione Piloti con Max Verstappen e il titolo Costruttori. E proprio il pilota iridato ha spiegato come i dati raccolti in pista lo avessero aiutato a modificare il proprio stile di giuda per ottenere performance superiori.

Cuore pulsante delle aziende che vogliono avere successo è quindi la tecnologia. Tecnologia di ultima generazione che deve però essere specifica per ogni tipo di azienda e dove il cloud rappresenta sicuramente l’elemento strategico.

Per poter garantire il massimo dei benefici, il cloud deve essere robusto, sicuro e performante, ma anche scalabile e distribuito, ossia capillare sul territorio proprio dove il cliente ne ha bisogno. Non solo: il cloud deve essere aperto e poter abbracciare le logiche del multi-cloud” ha aggiunto Giovanni Ravasio VP Cloud Application Country Leader Oracle Italia.

Tutti i concetti evidenziati da Ravasio ben si incarnano nell’offerta Oracle: l’azienda americana è infatti l’unica ad avere una focalizzazione sulle applicazioni cloud, ma anche sul cloud infrastrutturale e di piattaforma.

Cloud: gli ultimi annunci

Oracle ha annunciato nuove soluzioni di cloud distribuito, nate per soddisfare le diverse esigenze dei clienti e la crescente domanda di risorse Oracle Cloud Infrastructure (OCI). Tra queste vi sono Oracle Alloy e Oracle MySQL HeatWave per Microsoft Azure.

Oracle Alloy è una nuova piattaforma di infrastruttura cloud che consente a service provider, system integrator, a fornitori indipendenti di software e ad altre realtà di diventare cloud provider e di distribuire nuovi servizi cloud ai loro clienti, il tutto brandizzando e personalizzando l’esperienza per mercati verticali. MySQL HeatWave, già nativo su AWS, sarà invece disponibile anche per Microsoft Azure nell’ambito di Oracle Database Service for Microsoft Azure in 12 cloud region. In riferimento alle cloud region pubbliche, che al momento Oracle ne gestisce 40 in 22 Paesi, è previsto nei prossimi anni un aumento di ulteriori 6. Queste si troveranno in USA, Serbia, Colombia, Arabia Saudita, Cile e in Messico.

E se ciò non bastasse, sono state inoltre lanciate le OCI Dedicated Region che permettono di eseguire la gamma completa dei servizi cloud gestiti di Oracle nei datacenter dei clienti, sotto forma di cloud indipendente e dedicato, con hardware e software integrati gestiti da OCI.

Analytics e Database: le novità

In occasione dell’evento, sono state annunciate nuove funzionalità di Oracle Fusion Analytics per le analytics sulle applicazioni cloud CX, ERP, HCM e SCM: i manager, senza dover coinvolgere il personale IT, sono in grado di disporre di una libreria predefinita di oltre 2.000 KPI, dashboard e report basati su best practice. In questo modo possono monitorare al meglio le performance rispetto agli obiettivi strategici.

Infine l’azienda americana ha annunciato Oracle Database 23c Beta, l’ultima versione del database convergente leader a livello mondiale, che supporta qualsiasi tipologia di dati, carichi di lavoro e stili di sviluppo. Oracle Database 23c, nome in codice “App Simple”, mira a semplificare applicazioni e sviluppo.