In questo articolo vediamo l’evoluzione del mondo dei videogame dai suoi albori ad oggi

I videogame: dalle valvole del primo videogame agli smartphone

Sin da quando hanno fatto la loro prima comparsa, nell’ormai lontano 1952, i videogame hanno sempre attirato giovanissimi e non.
I videogame sono una forma di intrattenimento che nel corso degli anni ha avuto un’evoluzione davvero straordinaria: da forme geometriche bidimensionali fluttuanti su uno sfondo nero, a grafiche straordinarie che rendono davvero unica l’esperienza di gioco.
In realtà, la prima forma di gioco elettronico fu sviluppata nel 1947, anno in cui il personal computer era ancora un’utopia e non si riusciva a disegnare elettronicamente una grafica su uno schermo. Il gioco, ispirandosi agli schemi radar utilizzati durante la seconda guerra mondiale, simulava il lancio di un missile. Sebbene oggi guardiamo a quei giochi come ad un qualcosa di buffo, all’epoca rappresentavano una vera e propria innovazione: chiunque, tramite un sistema interattivo, poteva cimentarsi nel lancio di un missile.
Oggi i videogiochi si caratterizzano soprattutto per le trame, sempre più avvincenti e complesse, e per la grafica sempre più realistica.

Dalla console allo smartphone

I videogiochi ne hanno fatta di strada: chi di noi non ricorda il famosissimo Tetris? Sebbene lo scopo di questo videogame possa oggi sembrare banale, questo gioco ha letteralmente fatto impazzire una generazione.
Strumento per eccellenza del settore sono le console, che hanno soppiantato i giochi arcade, anche se i più nerd preferiscono utilizzare i personal computer con schede grafiche molto potenti, in grado di far girare videogiochi dalla grafica particolarmente avanzata.
Negli ultimi anni vi è un altro dispositivo che si sta imponendo sempre di più in questo settore: lo smartphone.
Il cellulare è ormai diventato un oggetto di cui non possiamo fare a meno. Grazie a questo dispositivo possiamo rimanere in contatto con i nostri amici, possiamo conoscere nuove persone e intrattenerci grazie ad app di qualsiasi tipo.
Anche i primi modelli di cellulare disponevano già di giochi che, anche se molto elementari, offrivano qualche piacevole ora di svago, primo fra tutti il famosissimo Snake.
Oggi la situazione è molto cambiata e anche i giochi per cellulare si sono evoluti. Grafiche dettagliate, trame avvincenti e possibilità di giocare anche in multiplayer. Tra i più giocati vi è “Raid: Shadow Legends” che permette di sfidarsi in epiche battaglie all’interno di un’arena e anche “Mech Arena: Robot Showdown”, entrambi dal download rapido e dalla giocabilità fluida su smartphone.
Ma l’evoluzione non si ferma qui. Grazie al successo del mercato digitale in Italia, anche i giocatori possono, grazie al cloud gaming, accedere ad un’infinità di giochi pur non avendo hardware fisici che li contengano.

Molto più che videogame

Quando si parla di gaming, purtroppo il pregiudizio potrebbe essere in agguato. Ai videogiochi si è imputato di tutto e di più, tra cui anche l’essere una delle cause di asocialità. In realtà, come per ogni cosa, la giusta misura può offrire dei benefici, anche quando si parla di videogame. Uno studio avrebbe addirittura dimostrato come i videogiochi mantengano in forma.
In realtà, a differenza di quanto si possa pensare, essi stimolano l’aggregazione. Pensiamo a tutte quelle community nate attorno ad un videogame che riuniscono tanti appassionati: persone che tramite social o forum si scambiano trucchi e strategie. La cosa poi non si ferma lì: non mancano infatti eventi a tema con cosplayer che si travestono dai loro eroi preferiti, pronti a ripercorrere storie e ad emularne le gesta.
Non dimentichiamo infine che i videogame possono avere anche funzione educativa: prendiamo ad esempio quei videogiochi basati su eventi storici realmente accaduti che, oltre alla possibilità di intrattenersi, offrono anche la possibilità di imparare.
Altra tipologia che può considerarsi istruttiva, sono i giochi di strategia. Questi, infatti, costringono il gamer ad elaborare una strategia che sia efficace per vincere la partita, cosa non sempre facile ed immediata e che stimola l’intelligenza e la reattività del giocatore.