Cresce l’utilizzo di carte di credito prepagate e digital wallet per monitorare le spese a causa dell’aumento del costo della vita. Cala l’acquisto al credito.

Costo della vita

Con l’aumento dei tassi di inflazione in tutto il mondo, il conseguente rincaro del costo della vita sta costringendo a cambiamenti nelle abitudini di pagamento dei consumatori, con particolare attenzione ai metodi che aiutano a monitorare la spesa. Questo secondo una nuova ricerca commissionata dal brand di pagamenti digitali affermato a livello globale Skrill, parte di Paysafe, piattaforma integrata e specializzata di pagamenti, che ha intervistato 11.000 consumatori in Europa, Nord America e America Latina per il suo rapporto “Lost in Transaction”, Tendenze dei pagamenti dei consumatori nel 2022: navigare nei pagamenti online nell’era dell’incertezza.

Un terzo degli intervistati italiani (33%) ha modificato le proprie abitudini di pagamento in risposta all’aumento del costo della vita, quasi il 40% dei quali si sta orientando verso metodi che consentono di tenere traccia delle spese in modo più accurato e il 10% evita di acquistare a credito.

Tra coloro che hanno cambiato le proprie abitudini di pagamento, il 50% degli italiani utilizza le carte prepagate più spesso rispetto a un anno fa, rappresentando il più grande progresso per questo metodo di pagamento online. Un fenomeno tutto nazionale e in controtendenza rispetto al resto dei paesi oggetto della survey (con una media del 26%), sinonimo che i consumatori italiani vogliono avere maggior controllo dei limiti di spesa e più sicurezza in caso di furto o perdita della carta.

A parte coloro che evitano di acquistare a credito, le carte di credito esercitano ancora un certo fascino: il 39% degli intervistati italiani che hanno cambiato le proprie abitudini le usa di più (e il 47% di tutti gli intervistati le ha usate nell’ultimo mese), soprattutto per acquisti di valore elevato. Dalla ricerca che indaga sulla crisi del costo della vita, è interessante notare che l’utilizzo della carta di credito è aumentato in Germania e Austria, paesi tradizionalmente avversi ai debiti, dove il 46% degli intervistati austriaci e il 39% di quelli tedeschi la utilizzano con maggiore frequenza.

Grazie forse alle loro funzioni di gestione del denaro, in Italia i portafogli digitali sono diventati popolari anche tra coloro che hanno cambiato le loro abitudini di pagamento a causa dell’aumento del costo della vita. Due quinti (40%) di questi intervistati li utilizzano maggiormente rispetto a un anno fa.

Sebbene le carte di debito, le carte di credito e i portafogli digitali rimangano i metodi di pagamento più diffusi, anche il contante sta conoscendo una rinascita, soprattutto online. L’uso del contante è diminuito nel 2020 a causa della pandemia, ma nel 2022 è tornato in auge, dove però l’Italia mostra alcune controtendenze rispetto alla media globale. Se il 52% (il 47% in Italia) ha dichiarato di utilizzarlo meno per le transazioni di persona, il 70%, come in Italia, ha invece affermato che sarebbe preoccupato se non potesse più accedere al contante con il 59% (50% in Italia) che pensa ancora che sia la forma di pagamento più affidabile. Il 47% (contro un 38% in Italia) degli intervistati ha detto che preferirebbe pagare gli acquisti online in contanti se fosse semplice, e il 44% (39% in Italia) acquisterebbe online più spesso se potesse pagare in contanti. Complessivamente, il 13% (il 7% in Italia), utilizza l’eCash più spesso rispetto a 12 mesi fa (in media tre volte nel mese precedente), con un aumento del 26% (20% in Italia) di coloro che hanno cambiato le proprie abitudini a causa della crisi del costo della vita.

Alessandro Bruno-Bossio, SVP Consumer Services di Skrill e Paysafe, ha commentato: “Con i prezzi del carburante e dei generi alimentari ai massimi storici, i nostri risultati mostrano chiaramente che le famiglie, sia a livello globale che nazionale, stanno cambiando i loro metodi di pagamento per tenere sotto controllo quanto spendono. Una riprova di questa esigenza lo riscontriamo in particolar modo in Italia, dove rispetto agli altri paesi oggetto dell’indagine, questo metodo di pagamento è cresciuto in questo periodo del 50%. Inoltre, mentre l’utilizzo di diversi tipi di pagamento tradizionali è in aumento, stiamo assistendo anche a un’impennata di metodi alternativi come i portafogli digitali e un graduale passaggio all’eCash. Per sostenere i consumatori in questo periodo e fidelizzarli, i commercianti dovrebbero concentrarsi sull’offerta di un’ampia gamma di metodi di pagamento che riflettano il desiderio dei consumatori di avere maggiore controllo e flessibilità. Affinché ciò sia possibile, è importante collaborare con il giusto fornitore di pagamenti che supporti un’ampia gamma di opzioni, per garantire che siano predisposti per soddisfare le mutevoli esigenze in questo periodo di incertezza e fornire ai consumatori la massima scelta possibile”.