Come si diventa art director? Qual è l’iter formativo previsto per svolgere questa professione e quali requisiti bisogna possedere? Scopriamolo insieme

art director

L’art director è un professionista sempre più richiesto al giorno d’oggi, che svolge un ruolo diventato ormai cruciale. Il suo compito è infatti quello di progettare e realizzare una campagna pubblicitaria, curandone in modo particolare gli aspetti grafici. L’art director è dunque il punto di riferimento a cui fa capo il team creativo, composto da grafici, copywriter, fotografi, video-maker e via dicendo. Si tratta di una professione alquanto ambita al giorno d’oggi, non solo per le ottime prospettive occupazionali ma anche per i compensi, che sono decisamente interessanti.

Come si diventa però art director? Qual è l’iter formativo previsto per svolgere questa professione e quali requisiti bisogna possedere? Scopriamolo insieme.

Come diventare art director: iter formativo e requisiti

Per diventare art director è necessario innanzitutto avere una formazione specifica nell’ambito della grafica e del design. Si tratta infatti di un requisito essenziale per distinguersi ed avere maggiori chance di essere selezionati come collaboratori qualificati dalle agenzie di marketing. Al giorno d’oggi è possibile trovare dei corsi specifici in Art Direction: uno dei più consigliati è a Milano ma ne esistono di diversi in tutta Italia.

Una volta raggiunta una buona padronanza degli strumenti indispensabili per l’art director, ossia software come InDesign, Photoshop, Illustrator e via dicendo, ci si può mettere in proprio.

È bene precisare infatti che per lavorare come art director è necessario aprire Partita IVA: parliamo, infatti, di un professionista che opera nella stragrande maggioranza dei casi in modo autonomo, collaborando con differenti realtà. È difficile trovare un posto di lavoro come dipendente, ma non conviene nemmeno perché si guadagna molto di più come libero professionista. Al giorno d’oggi, tra l’altro, è possibile aprire Partita IVA aderendo al regime forfettario e pagando dunque molte meno tasse. Parliamo del 5% di imposte per i primi 5 anni di attività e dunque di cifre veramente irrisorie, ma anche di interessanti agevolazioni in fatto di adempimenti, contabilità e burocrazia.

Per quanto riguarda i costi del consulente, anche questi si possono tagliare in modo importante al giorno d’oggi. Esistono infatti piattaforme online come Fiscozen che rappresentano un’alternativa low cost decisamente vantaggiosa: si può acquistare un abbonamento annuale di 299 euro + IVA ed ottenere tutti i servizi (dichiarazione dei redditi, fatture elettroniche illimitate, predisposizione dei modelli Intrastat e via dicendo).

Trovare lavoro come art director

Come abbiamo accennato, quella dell’art director è una figura professionale alquanto richiesta al giorno d’oggi dunque non è difficile trovare agenzie pubblicitarie con le quali collaborare. Una volta in possesso delle competenze necessarie e della Partita IVA, conviene presentarsi personalmente alle varie agenzie della propria città in modo da creare una rete di contatti. Ricordiamo che l’art director, in quanto libero professionista, non ha limiti e può dunque collaborare in contemporanea con differenti realtà. Ciò gli consente di percepire dei compensi importanti ed arrivare a guadagnare delle cifre decisamente interessanti. Naturalmente però, le vere gratificazioni arrivano con il passare del tempo, mano a mano che si matura esperienza nel settore.