La pandemia ha mostrato in modo evidente l’importanza dei canali online per i retailer. Experian spiega come sfruttarlo per guardare con fiducia al futuro.

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Il settore del retail si è trovato ad affrontare una crisi senza precedenti, da cui deve ancora uscire. La fase di lockdown ha portato gli acquisti ai minimi storici. Come tutte le crisi, però, anche questa può mostrare aspetti positivi, consentendo alle realtà di rinnovarsi e rafforzarsi in ottica futura.

Secondo il Retail scenario planner di Forrester, nel 2020, le vendite globali si ridurranno del 9,6% su base annua, mentre quelle online rimarranno sostanzialmente stabili. Ci sono delle differenze sostanziali legate al tipo di beni essenziali e servizi offerti.

I retailer hanno sfruttato tutti gli strumenti a loro disposizione per sopravvivere. È qui che entrano in gioco i dati, fondamentali per sfruttare queste opportunità di ripresa, con le loro preziose informazioni sui comportamenti e le intenzioni dei clienti, chiamati a loro volta ad adeguarsi a questa “nuova normalità”.

La spinta verso l’online è stata forte, ma non si è trattato di un fenomeno inedito. Le emergenze del passato avevano già dimostrato come da queste crisi possano derivare opportunità positive. La pandemia di SARS del 2002-2004 ha dato spinta alla crescita fulminea di una piccola realtà e-commerce chiamata Alibaba, contribuendo alla sua rapida ascesa in Asia.

Il passaggio all’online fa accrescere in modo esponenziale la base clienti, poiché preoccupazione e incertezza hanno spinto molti acquirenti a rivedere abitudini consolidate d’acquisto, aprendo di fatto un livello di concorrenza superiore.

A tal proposito, Alessandro Cirinei, Commercial Solution Manager di Experian, ha affermato: “La possibilità di acquisire digitalmente i clienti in modo più rapido ed efficace e la diversificazione dei canali di distribuzione saranno di vitale importanza per la crescita online delle imprese, così come lo sono l’accesso a dati e modelli affidabili.”

Nell’ambito del retail si dovranno analizzare quotidianamente dati transazionali e alternativi per comprendere i comportamenti e le abitudini d’acquisto, man mano che si evolvono.

Maggiore sicurezza e migliore gestione del rischio

Il passaggio al digitale comporterà una maggiore richiesta di soluzioni per l’individuazione delle frodi e la valutazione del rischio. Gli strumenti avanzati di analisi costituiscono un primo passo per i rivenditori che cercano di migliorare l’efficienza nella gestione delle frodi, a fronte di una crescita nel numero dei clienti online.

Esistono molte tecniche che permettono ai retailer di valutare al meglio i rischi di credito e di truffa, per autenticare le transazioni e verificare in tempo reale l’identità degli acquirenti.

Alla crescita esponenziale del canale digitale si accompagna una parallelo forte incremento nella richiesta di flessibilità da parte dei clienti. Flessibilità, che viene anche applicata alla gestione di pagamenti sempre più digitali.