Entrambe possedute al 100% da Retelit S.p.A., si dedicheranno rispettivamente alla gestione dell’infrastruttura in fibra e al ramo dei servizi a valore aggiunto per la clientela

Retelit

Nella giornata di ieri, il Consiglio di Amministrazione di Retelit ha deciso di procedere con l’analisi del progetto di separazione dell’attività in due Società, dedicate rispettivamente alla gestione dell’infrastruttura in fibra e al ramo dei servizi a valore aggiunto per la clientela. Le due Società rimarranno possedute al 100% da Retelit S.p.A., e deriveranno dalla riorganizzazione degli attuali asset, personale e contratti.

Il progetto è stato oggetto di una valutazione, con l’ausilio dello Studio Legale NCTM e di PWC, che ha confermato la fattibilità dell’operazione.

L’obiettivo di tale operazione è quello di dotare la società dei mezzi organizzativi e di brand capaci di accrescere da un lato la capacità commerciale della divisione dedicata ai servizi e dall’altro di gestire al meglio l’infrastruttura, una delle più complete e importanti per l’Italia. Le due attività hanno una forte interrelazione industriale e commerciale e, pertanto, rimangono strettamente legate dal controllo al 100% da parte della holding quotata Retelit S.p.A. Purtuttavia le due attività sono guidate da driver finanziari differenti e la loro separazione permetterebbe una gestione funzionale ai diversi obiettivi.

La tempistica prevista per l’analisi di dettaglio è di circa un paio di mesi, al termine dei quali sarà eventualmente deliberata l’effettiva implementazione.

Dario Pardi, Presidente di Retelit, ha così commentato: “Abbiamo deciso di procedere con questa analisi e valutazione per poter attrezzare la società con un modello organizzativo che ci permetta di incrementare la nostra capacità di servire al meglio i nostri clienti e partner, nonché di evidenziare le diverse componenti del business del Gruppo. Tale ripartizione, anche in un’ottica di consolidamento di settore, ci permetterebbe una più facile identificazione delle potenziali sinergie con potenziali target nelle due specifiche aree di business.”