Secondo Cegid lo shopping del futuro deve essere improntato sulla tecnologia ma non si deve rinunciare alla componente umana.

Shopping del futuro

Con il boom dell’e-commerce e i cambiamenti nelle abitudini di acquisto, i consumatori di oggi sono molto più consapevoli, informati e si aspettano sempre più servizi e personalizzazione su tutti i canali, online e offline. Inoltre, sebbene secondo una recente ricerca un consumatore su 4 (27%) prediliga una modalità di shopping ibrida, per il 72% il negozio fisico continua a essere preferito rispetto al digitale per una serie di motivazioni, come la possibilità di toccare con mano i prodotti e ricevere il supporto di uno staff qualificato. Questo scenario sullo shopping del futuro ha posto i retailer dinanzi alla necessità di rivedere le proprie modalità di lavoro, adattando gli spazi all’interno dei punti vendita e investendo in nuovi strumenti volti al consolidamento di un servizio efficiente e capace di rispondere alle richieste degli acquirenti in tempo reale.

Secondo Cegid – player specializzato nell’offerta di soluzioni di business management per la trasformazione digitale e omnichannel di aziende operative nel settore retail specializzato, fashion & luxury – per continuare a prosperare e avere successo, i retailer del futuro dovranno riuscire a conciliare la human-centricity con la tecnologia, il miglior mezzo per rendere il settore del retail a prova di futuro, senza rinunciare alla componente umana. Sia la tecnologia in-store sia gli addetti alle vendite giocheranno un ruolo importante e complementare per assicurare il benessere dei clienti e garantire loro una brand experience ottimale lungo ciascun touchpoint della customer journey.

  1. L’ampliamento della gamma consentirà di ottimizzare la performance dei venditori e la qualità del servizio

    Nello shopping del futuro, l’impiego di retail software per il commercio unificato permetterà ai retailer di proporre ai clienti un ventaglio di prodotti e servizi molto più ampio e creare esperienze su misura in ogni negozio. Questo vale specialmente per il settore del luxury retail, i cui brand hanno punti vendita dislocati in diversi Paesi e si trovano a gestire consumatori molto esigenti, che si aspettano un servizio eccellente in tutti gli store e su tutti i canali dedicati allo shopping.

    La tecnologia diventa dunque un elemento essenziale che consente ai venditori di accedere con facilità a tutti i prodotti contenuti nel catalogo, ordinare l’articolo richiesto da un cliente pur non avendolo fisicamente in negozio e programmare la consegna direttamente dal dispositivo mobile in dotazione, con un approccio BYOD (Bring Your Own Device). Un vantaggio significativo per l’ottimizzazione del tempo di lavoro e per la qualità del supporto offerto al cliente.

  2. La semplificazione dei processi permetterà di guadagnare in agilità e restituire allo staff il suo ruolo di consulente

    Se da un lato è necessario investire nel processo di digitalizzazione dei negozi sviluppando nuovi servizi omnichannel, dall’altro occorre assicurarsi che i venditori sappiano utilizzare correttamente gli strumenti adottati rispetto alle esigenze specifiche dei propri store.

    Dotare tutti i venditori di tablet o smartphone mettendoli nelle condizioni di navigare facilmente tra le diverse app, in mobilità, consentirà di offrire un servizio più puntuale e personalizzato e di ottimizzare le opportunità di vendita. Infatti, in questo modo, oltre allo stato delle scorte, lo staff potrà consultare le vendite e i profili dei clienti e gestire la cassa in tempo reale da ogni angolo del negozio, migliorando notevolmente la qualità del servizio.

    Inoltre, per stare al passo con le tendenze dello shopping del futuro, il personale dovrà saper gestire strategie omnicanale più complesse, come il ritiro in negozio, le modalità BOPUS (Buy Oline Pick-up in store) e BORIS (Buy Online Return In-store), il servizio Ship From Store. Pertanto sarà fondamentale offrire ai dipendenti strumenti centralizzati, che li trasformino in veri e propri brand ambassador, il cui empowerment è fondamentale per offrire un’esperienza d’acquisto unica.

  3. La semplificazione del pagamento limiterà le frustrazioni dei clienti

    Il passaggio in cassa rappresenta uno dei punti critici nella gestione dei clienti in negozio e, soprattutto nei periodi di maggiore affollamento, sorge la necessità di rendere il servizio di pagamento più rapido. Una soluzione POS mobile consentirà ai retail di eliminare queste problematiche e massimizzare le opportunità di vendita, riducendo i tempi di attesa in cassa e aumentando, quindi, la soddisfazione dei clienti nelle attività di shopping.