Versatili e scalabili, i marketplace sono in forte espansione. Evoluzione tecnologica e automazione sono la chiave per massimizzare l’esperienza del venditore e del consumatore.

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I marketplace ricoprono un ruolo centrale nelle nuove abitudini di consumo. Stanno chiaramente diventando il nuovo standard per il commercio online grazie alla loro capacità di attirare sia i venditori che i consumatori, con una crescita doppia rispetto a quella dell’e-commerce tradizionale.

Viviamo ormai nella platform economy, un modello che offre scalabilità permettendo di adattarsi a livelli di domanda più elevati. Questo è il motivo per cui i tradizionali venditori al dettaglio stanno adottando questo modello che consente loro di collegare un gran numero di venditori con i consumatori o i consumatori tra di loro. È il modello della piattaforma, che ora domina, offrendo sempre più servizi sia ai consumatori finali che ai venditori.

Dal lato del consumatore, il marketplace offre una vasta gamma di prodotti per facilitare gli acquisti; dal lato del venditore, offre una gamma di servizi e soluzioni per facilitare la vendita dei prodotti. Ecco perché hanno team che gestiscono il rapporto con i venditori (per il reclutamento, per le vendite, per i pagamenti, per i servizi di logistica, etc.). Ad esempio, il 60% delle vendite del Black Friday sono state effettuate da venditori che hanno utilizzato servizi logistici forniti dal marketplace su cui erano presenti (fonte: Accenture).

Nel frattempo sta aumentando la concorrenza, e ciò sta costringendo i marketplace ad accrescere il proprio livello di servizio per attrarre i migliori acquirenti e i migliori venditori, che hanno aspettative molto diverse.

Dal lato del consumatore, la velocità e la fluidità dell’esperienza sono fondamentali. Ad esempio, cercheranno una maggiore flessibilità in termini di pagamento. La maggior parte di loro quindi preferisce marketplace che offrono più metodi di pagamento, finché il processo di acquisto rimane semplice.

I venditori, dal loro canto, vogliono essere in grado di incassare rapidamente le vendite. Più vendono, più i flussi di pagamento si moltiplicano. La gestione manuale di questi flussi finanziari può diventare un vero e proprio rompicapo quando il volume dei venditori aumenta. Ecco perché i fornitori di tecnologie per i marketplace enfatizzano i loro processi automatizzati. Prendiamo l’esempio dell’elaborazione dei pagamenti: i venditori vogliono aprire i loro account quasi istantaneamente e incassare i fondi rapidamente. Ecco perché è importante offrire loro una soluzione di pagamento per marketplace automatizzata.

Anche l’onboarding dei venditori è molto importante, perché questo passaggio è direttamente legato alla performance di un marketplace. Non dimentichiamo infatti che il valore di un marketplace è correlato al suo numero di venditori, preferibilmente con un mix sempre più internazionale. In generale, su un marketplace, il 30% dei venditori proviene dalla Cina, il 30% dall’Europa e il resto da altri paesi (fonte: Accenture).

Prendersi cura dell’onboarding di tutti i venditori, qualunque sia il loro paese di origine, offrendo loro un percorso semplice e completo li incoraggerà a vendere e a costruire la propria realtà sulla piattaforma. Ad esempio, automatizzare l’invio dei documenti giustificativi necessari per l’identificazione dei venditori faciliterebbe la registrazione dei nuovi venditori. Con i marketplace più efficienti, basta solo una settimana per la parte amministrativa relativa all’identificazione dei venditori tramite la raccolta del modulo KYC e dei vari documenti richiesti.

Certo, ogni paese ha le proprie specificità come i propri regolamenti, le proprie abitudini di consumo e i propri metodi di pagamento e anche i marketplace si devono adattare a queste differenze. Quindi, per svilupparsi a livello internazionale, dovranno adattare l’esperienza di acquisto ai loro utenti finali offrendo i metodi di pagamento giusti e accettando le valute locali. Ciò consentirà ai venditori di vendere facilmente all’estero. L’obiettivo è quello di consentire loro di commerciare nel maggior numero possibile di paesi diversi attraverso il loro marketplace, eliminando al contempo la complessità dei flussi di pagamento.

In breve, è essenziale offrire ai venditori le migliori condizioni di vendita al fine di avere un’offerta adeguata ad attirare gli acquirenti. A questo proposito, una gestione automatizzata dei flussi di pagamento è fondamentale: è una condizione essenziale per far crescere rapidamente un marketplace.

Il successo dei marketplace persisterà anche se assistiamo a un rallentamento dei consumi, che inevitabilmente colpisce anche questo canale. Tuttavia, alcuni segmenti di mercato stanno vivendo sviluppi molto positivi, come l’usato: Vinted è diventato il più grande venditore di abbigliamento. La transizione ecologica sta spingendo questo modello di business, che oggi è più che apprezzato.

di Alfonso Catone, Country Manager Italia di MANGOPAY