È necessaria un’azione d’emergenza da parte di Governo, MISE e Infratel con Open Fiber per rimuovere gli ostacoli burocratici e autorizzativi

Piano Banda Ultralarga: dati e numeri di tutti i comuni e regioni

Se da un lato il Piano Strategico Banda Ultralarga procede, Uncem denuncia il ritardo che interessa i Comuni delle cosiddette aree bianche – oggetto di investimento pubblico, con risorse europee e statali, ove sono in corso i lavori a seguito degli appalti Infratel, vinti da Open Fiber – per troppi ostacoli burocratici e autorizzativi. Uncem, già a luglio 2019 e ancora nelle ultime settimane, ha chiesto al Ministero dello Sviluppo economico, a tutti i membri del Governo, a Infratel e a Open Fiber di poter definire un “piano d’emergenza” per accelerare i lavori così da chiudere il maggior numero di cantieri entro il 2020 e 2021, termine ultimo per rendicontare le risorse a livello europeo.

La fibra ottica posata, tutte le reti, dovranno essere “accese”, dunque rese fruibili da imprese, cittadini, sedi della pubblica amministrazione nei Comuni. Uncem ha più volte sollecitato gli operatori delle telecomunicazioni affinché possano da oggi ai prossimi due anni coinvolgere nei loro piani di vendita tutti i Comuni anche i più piccoli. Occorre poi definire con le Regioni, che orientano le Agende digitali, degli specifici piani per portare migliori servizi ai cittadini e alla PA. Il Governo sta anche definendo un meccanismo di voucher, che Uncem auspica possano essere attivati a partire dal 2020 per i Comuni dove sono già stati fatti i collaudi, troppo pochi a oggi.

Per quasi tutti i Comuni, i progetti sono due, paralleli e complementari quasi ovunque: quello relativo alla posa della fibra e quello relativo alla rete “senza fili”, “Fwa”. È possibile consultare lo stato del Piano banda – per quanto riguarda sia fibra che Fwa – ultralarga al 7 ottobre 2019. Per ciascun Comune italiano viene individuata la fase di appartenenza, lo stato delle attività, e l’eventuale firma della convenzione con Infratel che è condizione necessaria per l’avvio della progettazione esecutiva. Per tutte le informazioni utili, anche sul proprio Comune, è possibile scrivere a Uncem o direttamente a Open Fiber.

Gli stati riportati hanno il seguente significato:

  • IN PROGETTAZIONE DEFINITIVA: Il concessionario non ha ancora completato la progettazione definitiva
  • IN APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO: Il progetto è stato consegnato dal Concessionario ed è in verifica da Infratel
  • PROGETTO DEFINITIVO APPROVATO: Il progetto è stato approvato da Infratel. Il concessionario non ha ancora presentato le istanze per le autorizzazioni
  • IN ATTESA DI AUTORIZZAZIONI: Il concessionario ha avviato la fase di richiesta e ottenimento delle autorizzazioni (se il comune ha firmato la convenzione) e si attendono le autorizzazioni necessarie all’avvio dei cantieri
  • IN APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO: Il progetto esecutivo completo di autorizzazioni è stato consegnato dal Concessionario ed è in verifica in Infratel
  • IN ESECUZIONE: Comune con Ordine di Esecuzione (OdE) emesso da Infratel; i tracciati previsti dai progetti esecutivi, in formato shapefile, sono scaricabili a questo link
  • LAVORI COMPLETATI: Comune con lavori completati. Sarà avviato il collaudo non appena sarà disponibile il PCN (Punto di Consegna Neutro) di appartenenza.
  • TERMINATO: Comune con collaudo ultimato

Uncem farà tutte le azioni istituzionali necessarie per consentire uno sviluppo rapido e senza intoppi dei progetti e del Piano Bul. Dell’importanza del Piano banda ultralarga il Presidente Uncem Marco Bussone ha parlato anche, nella giornata di ieri, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel colloquio al Quirinale promosso da Poste Italiane. Il Piano è indispensabile per ridurre il divario digitale, dunque puntare nelle aree interne e montane del Paese coesione, nuovi servizi, smart communities, opportunità per imprese, cittadini, Enti territoriali.