Le università telematiche sono enti universitari riconosciuti dal MIUR. Offrono una didattica basata sul principio dell’e-learning, ovvero sull’accesso digitalizzato.

Università telematica

L’università telematica, così come la conosciamo oggi, è una realtà in fortissima espansione che ha portato nel mondo della formazione la possibilità di poter gestire in modo autonomo lo studio.

Tra i grandi cambiamenti che sono avvenuti nella nostra società, soprattutto a partire dall’emergenza sanitaria globale iniziata nel 2020, troviamo la digitalizzazione di tanti ambiti delle nostre vite. Tra questi, la didattica a distanza è risultata essere la novità che, più tra tutti, ha reso possibile la crescita repentina dell’università telematica.

La didattica a distanza e il successo delle università telematiche

Per decenni le sole università esistenti nel nostro Paese e nel mondo sono state quelle che chiamiamo “tradizionali”, sia pubbliche che private. A queste si è aggiunta l’università telematica che, proprio a partire della pandemia, ha visto un boom di nuove iscrizioni.

Ovviamente non è sempre stato così.  Difatti, le università telematiche hanno affrontato un lungo percorso di sviluppo che le ha portate ad essere le realtà d’eccellenza che conosciamo oggi. Da un generale clima di diffidenza iniziale sono state in grado di superare ogni barriera e diffondere il diritto allo studio rendendolo elastico, accessibile e facile da gestire.

La nascita delle università telematiche

Le università telematiche sono enti universitari riconosciuti dal MIUR. Offrono una didattica basata sul principio dell’e-learning, ovvero sull’accesso digitalizzato. In altre parole, i corsi di studio universitari, legalmente riconosciuti, si svolgono quasi interamente online e i materiali didattici vengono forniti sulla piattaforma digitale di cui dispone l’ateneo. Ogni iscritto può avere accesso 24/7 all’università telematica. Questo significa che può gestire il proprio percorso didattico con flessibilità, senza spostarsi dalla propria città o senza l’esigenza di rinunciare alla famiglia o al lavoro.

Il Decreto Moratti

La nascita degli atenei telematici risale al 2003, quando in carica al Ministero dell’Istruzione vi era Letizia Moratti. Questa istituì le università telematiche con il Decreto del 17 aprile 2003 e sancì la nascita di un nuovo mondo di opportunità di alta formazione per gli aspiranti studenti di tutto il Paese.

A partire da quella data, quindi, sul territorio nacquero e si diffusero, con sempre maggior rapidità, tante nuove realtà telematiche grazie alle quali, in virtù dell’accredito del MIUR, gli studenti hanno potuto iniziare a laurearsi “anche” online.

Una crescita ad elevato potenziale

La diffusione delle università telematiche si è verificata in concomitanza con l’aumento di domanda da parte degli studenti, soprattutto lavoratori, che hanno trovato nei servizi online la praticità di poter seguire gli studi da casa, con orari flessibili. Ad aver contribuito a tale diffusione è stata anche la fase di globalizzazione degli atenei online, verificatasi a partire dal 2006 e ancora in corso.

È questo il periodo in cui si sono concentrate le fondazioni delle università telematiche che, secondo i dati riportati da Adnkronos, hanno raggiunto i 40 mila iscritti nel 2010/2011. Nel 2017/2018, invece, il numero di matricole ha raggiunto la quota di 93 mila iscritti, un risultato significativo che ha gettato le basi per l’ulteriore successo di questi ultimi anni. Parliamo di un potenziale ancora non interamente espresso e che, grazie all’utilità sociale della didattica a distanza, potrà portare ad abbattere la diffidenza iniziale verso questi nuovi approcci al mondo accademico.

 

Fonti:

http://dati.ustat.miur.it/dataset/immatricolati

http://universitytoday.it/storia-delle-universita-telematiche-quando-e-perche-sono-nati-i-colossi-delle-learning/

https://www.adnkronos.com/laurea-online-perche-sempre-piu-studenti-scelgono-le-universita-telematiche_4Q2qORjEhmlPAqElBAYaiq