Massimiliano Ballarin, Regional Sales Manager di Cradlepoint Italia spiega come la connettività 5G possa contribuire a trasformare il settore dei trasporti pubblici. Cruciale, anche in questo ambito, è la collaborazione tra pubblico e privato.
Come il 5G trasformerà il trasporto pubblico
La connettività nei trasporti pubblici è fondamentale. Grazie ad essa, è possibile migliorare l’efficienza del servizio, ridurre i tempi di attesa per i passeggeri, migliorare la sicurezza e ridurre le emissioni complessive di CO2 della flotta attraverso il monitoraggio e la gestione dei dati telemetrici. Per questo, in tutto il mondo, l’industria dei trasporti sta esplorando ogni possibilità offerta dalle più recenti tecnologie di connettività.
Lo standard di connettività 5G e le Wireless WAN di nuova generazione aprono nuove strade per migliorare i sistemi di trasporto grazie ad una connettività di rete stabile e ad applicazioni potenziate, poiché i dati possono essere trasmessi in tempo reale e confluire in data center centralizzati. I sistemi avanzati di localizzazione GPS dei veicoli, le telecamere di sorveglianza, il digital signage, il Wi-Fi per i passeggeri e la videosorveglianza sono solo alcuni esempi di come questa tecnologia stia iniziando a migliorare il servizio agli utenti e ad aumentare l’efficienza operativa dei trasporti pubblici.
Tuttavia, esistono ancora sfide infrastrutturali rilevanti che sia le autorità che i vari servizi di trasporto pubblico devono prendere in considerazione per poter sfruttare a pieno il potenziale di queste tecnologie. La connessione instabile dei dispositivi di bordo ed i requisiti di larghezza di banda sono le più rilevanti, poiché i dispositivi di bordo dei trasporti pubblici (sensori, telecamere, sistemi POS, display con informazioni sulle fermate) devono disporre di una connettività stabile e priva di interruzioni con i data center per potersi sincronizzare efficacemente.
I trasporti pubblici del futuro
La tecnologia per la trasmissione affidabile di dati in tempo reale dai veicoli in movimento esiste già oggi; i nuovi standard tecnologici dei trasporti pubblici garantiscono prestazioni, sicurezza, connettività ed usabilità superiori in un design compatto. Con l’accesso di un numero sempre maggiore di aziende alle reti mobili 5G, disporre dei giusti strumenti di gestione e controllo per semplificare la progettazione, l’implementazione, la gestione e la risoluzione dei problemi di rete diventa essenziale per rimanere competitivi nel settore dei trasporti.
Inoltre, l’integrazione dell’intelligenza cellulare 5G nelle piattaforme di gestione e controllo delle Wireless WAN fornisce agli amministratori di rete le informazioni necessarie per monitorare l’utilizzo dei dati o per configurare ed aggiornare decine di migliaia di dispositivi in modo molto più semplice, offrendo un’esperienza coerente e di alta qualità ai loro utenti.
Non ultimo, questa tecnologia aiuterà le aziende di trasporti pubblici a proiettarsi nel futuro, consentendo loro non solo di tracciare la posizione di autobus, treni, automobili o traghetti anche in zone tradizionalmente difficili come le gallerie, ma anche di evitare di dover inviare il personale IT presso le singole unità di trasporto per la configurazione e la risoluzione dei problemi. Allo stesso tempo consentirà di ottenere informazioni dettagliate sulle prestazioni e sui dati di utilizzo di ciascun veicolo, integrandoli facilmente con i sistemi di back-office di gestione delle flotte tramite API/SDK.
Opportunità per il mercato italiano e sinergie tra pubblico e privato
In Italia, il settore dei trasporti pubblici connessi e della mobilità smart continua a crescere. Secondo l’Osservatorio Connected Car & Mobility della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2022 questo mercato ha raggiunto, in Italia, un valore di 2,5 miliardi di euro, +16% rispetto al 2021. Anche nel nostro Paese la diffusione delle auto connesse è in aumento: a fine 2022, in Italia ne circolavano 19,7 milioni, rappresentando la metà del parco circolante (50%), una ogni tre abitanti. A livello globale, si stanno diffondendo le prime sperimentazioni di smart road, con 190 progetti avviati fin dal 2015. Di questi, ben 63 sono stati realizzati nel 2022 (+43% rispetto al 2021). Complessivamente nel nostro Paese sono 15 le iniziative avviate nel periodo 2021-2022.
In questo scenario, la collaborazione tra settore pubblico e privato assume un ruolo sempre più cruciale. Le istituzioni hanno un ruolo fondamentale nella definizione delle politiche, nella regolamentazione e nel coordinamento dell’infrastruttura necessaria per supportare la smart mobility, sviluppando piani urbanistici intelligenti e incentivando l’adozione di nuove tecnologie attraverso agevolazioni fiscali e normative favorevoli alla sostenibilità. D’altra parte, le imprese private portano innovazione, esperienza nel settore e capacità di investimento. Le partnership tra settore pubblico e privato permettono di combinare le risorse e le competenze di entrambi i settori, accelerando l’adozione delle soluzioni di smart mobility e massimizzando i benefici per la comunità.
di Massimiliano Ballarin, Regional Sales Manager di Cradlepoint Italia