Il progetto di ricerca dell’italiana Aptus.AI selezionato dalla Commissione Europea per rendere più accessibili leggi e normative

Chat-EUR-Lex è il primo prototipo della startup RegTech, tra le undici proposte scelte nella call europea NGI Search, che ha l’obiettivo di creare un’interfaccia alimentata dall’intelligenza artificiale in grado di “comprendere” testi giuridici complessi, aggiornati in tempo reale, per migliorare l’accessibilità delle leggi e normative dell’UE e democratizzare così la disponibilità delle informazioni giuridiche per aziende, avvocati, ricercatori e cittadini.

Nell’ambito della seconda NGI Search Open Call – parte del programma europeo Next Generation Internet – Aptus.AI è stata scelta con il progetto Chat-EUR-Lex, che mira a rendere più accessibili i documenti giuridici e quindi a democratizzare l’accesso a tali informazioni. La selezione della startup RegTech, fondata a Pisa da Andrea Tesei e Lorenzo De Mattei, rispettivamente CEO e CPTO, entrambi titolari di un dottorato in Computer Science presso l’Università di Pisa, costituisce un’ulteriore conferma da parte delle autorità europee del bisogno di migliorare l’accessibilità delle informazioni legali e di rendere il recupero di leggi e normative più affidabile e rapido sia per i professionisti legali che per i cittadini, aumentando così la fiducia degli utenti nei risultati di ricerca e favorendo una comunità europea ben informata e partecipativa.

L’iter del progetto Chat-EUR-Lex

Iniziato a ottobre 2023, il progetto Chat-EUR-Lex che prende il nome dal portale EUR-Lex – il database normativo dell’UE e principale fonte della legislazione europea – ha l’obiettivo di creare un’interfaccia alimentata dall’intelligenza artificiale in grado di “comprendere” testi giuridici complessi, fornire spiegazioni semplificate e condurre discussioni interattive specifiche per il contesto, in grado di superare le complessità normative di un sistema difficile da utilizzare per i non esperti come cittadini e imprese, un archivio legale fondamentale che rimane spesso sottoutilizzato.

Utilizzando tecniche di IA all’avanguardia, tra cui Chat-Based Large Language Models (Chat LLMs) e Retrieval Augmented Generation (RAG), Aptus.AI sta lavorando al fianco dell’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari (IGSG) del CNR, istituto pubblico di ricerca che si dedica, tra le altre attività, a progetti multidisciplinari per analizzare l’impatto dell’innovazione tecnologica nel mondo del diritto.

Una fase fondamentale del progetto è la raccolta dei requisiti dei potenziali utenti tramite un questionario anonimo rivolto a professionisti, ricercatori e funzionari pubblici del settore legale, specialisti di compliance e altre persone interessate all’argomento al fine di identificare le loro esigenze e i loro timori relativi all’applicazione della Generative AI nel settore legale. Per compilare il questionario ci sarà tempo fino al 10 marzo. La divulgazione dei risultati aggregati avverrà sia attraverso i siti istituzionali, sia tramite la pubblicazione di un report nel repository di Chat-EUR-Lex.

Chat EUR-Lex e il suo impatto sociale e ambientale nel programma di supporto alla ricerca NGI

Democratizzare l’accesso alle informazioni giuridiche e normative costituisce una prerogativa sia dell’uguaglianza che dell’inclusione sociale dei cittadini. L’obiettivo del progetto è quello di creare uno strumento al servizio dei cittadini e delle organizzazioni e costruire così una società più informata e partecipe.

Andrea Tesei, co-founder e CEO di Aptus.AI, commenta: “Gli impatti che un’innovazione come Chat-EUR-Lex avrà sul panorama delle normative europee sono difficili da immaginare nella loro interezza, ma è possibile anticiparne alcuni. Innanzitutto, renderà il recupero delle informazioni legali più affidabile e accessibile, aumentando così la fiducia del pubblico nei risultati di ricerca e promuovendo un ecosistema più sano e trasparente. Allo stesso tempo, verrà seguito un approccio scalabile rispetto ad una possibile estensione oltre la banca dati EUR-Lex, agevolando così tutte le operazioni volte a garantire la compliance normativa e la governance. Ma sarà soprattutto un sistema che potrà generare anche effetti economici positivi, poiché la maggiore accessibilità, affidabilità e velocità di recupero delle informazioni giuridiche permetterà di ridurre il tempo e le risorse attualmente necessarie per le operazioni di compliance e analisi  normativa, promuovendo così una cultura di conformità e aumentando la produttività di chi introdurrà questa tecnologia nei propri processi”.

I modelli di AI alla base di Chat-EUR-Lex, già predisposti per l’italiano e l’inglese, saranno facilmente personalizzabili per consentirne l’applicazione a tutte le lingue dell’UE e ad esigenze specifiche, consentendo inoltre alla soluzione di essere estesa a diverse fonti di dati – dalle normative private alle politiche interne, dai contratti commerciali alle sentenze e ai casi d’uso specifici.

Il progetto inoltre adotta un approccio open source per favorire i contributi della comunità per una continua evoluzione, ma anche per garantire la sicurezza, la trasparenza dei modelli di intelligenza artificiale sottostanti e la protezione della privacy degli utenti e sperimenta dei modelli di AI leggeri al fine di contenere i costi computazionali e limitare l’impatto ambientale.