Le PMI si affidano sempre più ai dati e il gap si sta allargando: clienti più soddisfatti e continua innovazione

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In un mercato agguerrito come quello odierno, il successo di qualsiasi impresa si basa sulla sua capacità di differenziarsi. Questo spiega l’entusiasmo verso l’intelligenza artificiale, in particolare l’IA generativa. Con questo impulso, le piccole e medie imprese (PMI) diventano ogni giorno di più motori di innovazione, capaci di ottenere grandi risultati con risorse limitate, e sempre alla ricerca di nuovi metodi per ottenere un vantaggio competitivo.

Guidate dalla prospettiva di avere team più produttivi, clienti più soddisfatti e una continua innovazione, le PMI stanno dunque mostrando un interesse sempre maggiore verso strumenti basati su IA generativa, come i chatbot conversazionali e gli assistenti alla programmazione. Tuttavia, l’efficacia di qualsiasi soluzione basata sull’IA dipende dai dati su cui è addestrata. Le PMI che desiderano adottare l’IA dovrebbero prima costruire una solida base di dati, supportata da una strategia ben definita.

Infatti, le PMI altamente orientate dai dati ottengono costantemente migliori risultati finanziari rispetto ai loro concorrenti, con un divario che continua a crescere.

Le PMI guidate dai dati ottengono migliori risultati finanziari rispetto ai loro pari

Un approccio data driven aiuta le PMI a mantenere la redditività e l’efficienza dei costi anche di fronte a incertezze, turbolenze di mercato e aspettative dei clienti in evoluzione. Secondo un recente studio di S&P Market Intelligence, commissionato da Amazon Web Services (AWS), il 65% delle PMI data driven ottiene migliori risultati finanziari rispetto ai concorrenti, quasi il doppio rispetto alle PMI meno orientate all’uso dei dati (33%).

Potendo prendere decisioni basate su prove concrete, le PMI che considerano i dati una priorità strategica ottengono un vantaggio competitivo:

  • possono anticipare le esigenze dei clienti e offrire esperienze personalizzate,
  • pianificare il futuro con previsioni accurate
  • e rilevare automaticamente le minacce di sicurezza.

Quando le imprese permettono ai dati di fluire liberamente all’interno dell’organizzazione, garantendone l’accesso a chi ne ha bisogno, i benefici sono significativi. Rispetto alle PMI che non adottano questo approccio, quelle data driven ottengono una migliore soddisfazione del cliente (69% contro 37%), maggiori ricavi (65% contro 34%) ed efficienza dei processi (65% contro 32%), miglioramento delle attività di marketing (61% contro 27%), riduzione dei costi (55% contro 25%) e riduzione del rischio (50% contro 20%).

Una strategia dei dati matura è un potente vantaggio competitivo

Il 60% delle organizzazioni con una strategia dei dati matura e completa ottiene migliori risultati finanziari rispetto ai propri concorrenti. Mentre, solo il 24% di quelle nelle prime fasi di sviluppo della propria strategia può vantare lo stesso successo.

Infatti, un elevato livello di maturità permette un migliore sfruttamento dei dati, potenziando sia i data-manager che gli utenti. Una robusta strategia data driven è fondamentale e influisce direttamente sulla probabilità di ottenere migliori risultati rispetto ai concorrenti.

Inoltre, è essenziale per costruire una cultura orientata ai dati che incoraggia la collaborazione tra team: una strategia matura garantisce una governance più solida e una maggiore conformità, riducendo i rischi. Le PMI con un’ampia disponibilità di informazioni storiche possono beneficiare di previsioni più accurate e di una segmentazione dei clienti più precisa.

Le PMI orientate ai dati adottano l’IA al doppio della velocità

L’IA offre benefici trasformativi per le PMI, soprattutto in aree come la soddisfazione del cliente, le operazioni IT e la sicurezza, la creazione e l’analisi dei contenuti.

Il 52% delle PMI che adottano un approccio data driven utilizza l’IA per mantenere la sicurezza aziendale attraverso l’automazione. Ad esempio, l’analisi delle comunicazioni può rilevare e neutralizzare automaticamente minacce come il phishing.

Le PMI orientate ai dati utilizzano l’IA anche per migliorare le attività di marketing, la pubblicità (41%) e la creazione di contenuti (53%). L’IA può migliorare significativamente la personalizzazione e la segmentazione dei clienti, mentre quella generativa accelera la produzione di contenuti – che siano articoli, post sui social, immagini e altro ancora.

Circa la metà delle PMI guidate dai dati segnalano un impatto positivo moderato o elevato dall’IA nelle seguenti aree chiave: efficienza dei processi, attività di marketing, quota di mercato, ricavi, soddisfazione del cliente, riduzione dei costi e del rischio. Solo il 21% delle PMI meno orientate ha ottenuto gli stessi risultati.

In sintesi, le PMI con un alto livello di maturità dei dati che hanno investito nell’adozione dell’IA ottengono circa il 30% in più dalle tecnologie implementate.

L’approccio data driven: un’opportunità da cogliere

Nonostante il crescente interesse verso l’IA, è raro che la corsa all’implementazione sia la scelta migliore. Come mostra lo studio, investire nei dati offre un valore significativo e prepara le PMI ad adottare l’IA quando sarà il momento giusto.

Tuttavia, solo il 19% delle PMI si considera altamente orientato ai dati, nonostante i vantaggi che questo comporta. Ciò significa che la maggior parte delle PMI rischia di essere meno competitiva e di perdere l’opportunità di differenziare il proprio business e migliorare significativamente il processo decisionale.

L’accesso conveniente all’infrastruttura, agli strumenti e ai servizi cloud permette alle PMI di sviluppare strategie complete, supportate da architetture moderne come i data lake. Con una solida base informativa, le PMI possono sfruttare appieno tecnologie innovative come l’IA generativa e trasformare il loro modo di operare, vendere e innovare.

I dati sono il fattore distintivo per le PMI, e ottenere una certa maturità nella loro gestione è un investimento che vale la pena effettuare. Per la maggior parte delle PMI, è un’opportunità che aspetta solo di essere colta.