
Dopo 19 anni di mancanza, da quest’anno è tornato in Serie A il Venezia grazie al suo condottiero Paolo Zanetti e agli investimenti operati dalla nuova società statunitense che ha deciso di investire due bandiere come Mattia Collauto e Paolo Poggi dei ruoli di direttore sportivo e direttore tecnico. Tanti i volti nuovi approdati in laguna per far sì che il sogno non sia effimero, molti dei quali in prestito. Tra tutti spiccano i nomi della nuova coppia di difensori centrali, Mattia Caldara (dal Milan) ed Etham Ampadu (dal Chelsea). Tuttavia, non poco clamore hanno suscitato le prestazioni di Gianluca Busio, italo-americano che ha deciso di vestire il verde-arancio trasferendosi dallo Sporting Kansas City, a ribadire la connessione tra i veneti e gli States.
La prima stagione, dopo quasi un ventennio, vede registrare alti e bassi durante il girone d’andata di campionato. Comunque, l’impatto è traumatico, con Aramu&co. che perdono le prime due addirittura non muovendo la casella dei gol segnati. Il Leone però, riesce a invertire il trend conquistando punti fondamentali in chiave salvezza, almeno fino alla fine del mese di Novembre. Da quel momento nessuna vittoria, con il pareggio interno contro la Juventus come unico risultato degno di nota. Con questi dati, il Venezia si trova di nuovo nei bassifondi dell’elenco e dunque decide di intervenire sul mercato.
In pochi giorni calcano il prato del Pierluigi Penzo due elementi dall’estro inconfondibile.
Addirittura la proprietà si assicura le prestazioni sportive di Luis Nani ex asso del Manchester United, già decisivo all’esordio con un assist dopo 30’’.
L’altro intervento significativo è quello legato a Mickael Cuisance, centrocampista francese 22enne costato 4 milioni di euro.
Il nuovo gioiello del Venezia, che figura nelle quote di Serie A, potrà favorire le tracce offensive di mister Zanetti essendo dotato di tecnica cristallina.

Il talentino transalpino muove i suoi primi passi nella sua città natale, Strasburgo, legandosi in principio al Koenigshoffen per poi passare all’ASPTT. Le prime buone prestazioni fanno sì che a notarlo sia la squadra principale della sua città, lo Strasburgo nel quale approda all’età di 8 anni. Qui resterà per cinque anni prima di essere di passare allo Schiltigheim che lo inserisce tra le fila dell’under-16. Terminata l’avventura alsaziana nel luglio del 2014, il baby Cuisance si trasferisce al Nancy grazie al quale riesce a immettersi nel giro delle giovanili della Nazionale francese, collezionando 16 presenze e una marcatura nella selezione degli under-16.
Il 2017 costituisce per lui la porta verso il professionismo, con il Borussia Monchengladbach che decide di investire 250 mila euro per ricevere l’esclusiva del suo lavoro. In Germania ha l’onere di esordire in Bundesliga a settembre del 2017 in casa contro lo Stoccarda. In due stagioni, il gallico riesce a collezionare 35 presenze e 0 gol, al termine del quale si accasa al Bayern Monaco per il valore di 8 milioni di euro. Con i bavaresi riesce addirittura a segnare il primo gol da professionista, nello 0-4 rifilato al Wolfsburg, e riesce a conquistare 6 trofei, seppur da comparsa, tra i quali l’ambitissima Champions League. I bavaresi, complice la poca esperienza del calciatore, decidono di mandarlo in prestito in patria al Marsiglia per farsi le ossa. Qui, inizialmente, è un perno nei piani di mister Villas-Boas, salvo poi soffrire l’avvicendamento in panchina con Jorge Sampaoli che lo relega ai margini delle rotazioni.

Tornato a Monaco di Baviera, il nuovo tecnico Julian Nagelsmann mostra scarso interesse nei confronti della mezzala francese riservandogli una sola presenza durante la prima parte del 2021/2022. Per questo motivo il direttore Hasan Salihamidzic decide di sbarazzarsene cedendolo in Italia. Il centrocampista si lega al Venezia fino al 30 giugno 2025. Il mister veneto decide subito di puntare su di lui facendolo esordire in casa contro il Milan. Il risultato finale dell’esordio è stato di certo deludente, culminato con un netto 0-3. Tuttavia, il neo-acquisto non ha sfigurato con la nuova maglia sfoggiando colpi di classe e dettando i tempi di gioco dei lagunari.