Dalle previsioni del mondo IT effettuate dagli esperti di Apptio il 2022 vedrà aumentare l’uso dell’Agile IT per ottimizzare il ROI.

Agile IT

Si tratta di una tendenza comparsa quest’anno, ma che è destinata a proseguire anche in futuro: il management nelle aziende si trova ora nella condizione di dover raggiungere più risultati con meno risorse, poiché molti dipendenti hanno cambiato ruolo o addirittura settore. In questo contesto, l’Agile IT può rappresentare una soluzione per migliorare l’output senza necessariamente assumere più personale o per compensare le carenze di competenze nella forza lavoro. Tuttavia, questo approccio dovrà essere accompagnato da una governance adeguata e da un corretto approccio e da strumenti di reporting idonei per aiutare ad allineare i processi agili con le esigenze di CFO e CEO.

Mentre sembra probabile che l’adozione dell’Agile IT crescerà, i CFO ancora esitano a finalizzare i loro investimenti, a causa delle sfide crescenti relative alla pianificazione e al reporting. Queste figure hanno bisogno di capire il reale valore di un progetto, che può essere ottenuto attraverso aggiornamenti costanti sui costi, sia in termini di tecnologia che di forza lavoro, e il ROI risultante. Questo richiede un processo di reporting dispendioso per i team di sviluppo, che è completamente in disaccordo con il concetto stesso di “Agile”.

Per risolvere questo problema, i CIO devono investire in processi e strumenti che consentano il reporting automatico dei costi e il monitoraggio continuo del valore. La chiave si trova nel Technology Business Management (TBM), approccio che considera l’IT come un’altra area di business, dove i costi in tecnologia sono strettamente collegati al valore del business.

Attraverso questo approccio è possibile colmare il divario esistente tra i processi a cascata nel finance e quelli “agili” all’interno dei team IT. Si possono usare strumenti che registrano automaticamente sia i costi legati al lavoro che i costi tecnici e li traducono in insight che sono riferibili ai processi a cascata del finance. Questo è fondamentale per consentire lo sviluppo dell’Agile IT e per colmare l’attuale carenza di risorse che molte aziende stanno vivendo.

I leader tecnologici si concentreranno sull’evoluzione, non sulla rivoluzione

La crescente adozione di nuove tecnologie per fronteggiare la pandemia comporta per le aziende l’utilizzo di stack tecnologici complessi e avanzati. Di conseguenza, nel 2022 – e negli anni successivi – molti leader in ambito tecnologico non si concentreranno solo sul rivoluzionare l’uso della tecnologia, ma sulla proposta di un’evoluzione meno dirompente, attraverso l’uso dell’Agile IT, ottimizzando la loro infrastruttura cloud, per esempio. Tuttavia, questi cambiamenti su piccola scala nella tecnologia hanno bisogno di dati e insight chiari per essere efficaci, al contrario dei progetti di trasformazione digitale in cui un cambiamento più radicale era sempre giustificato.

La vera sfida è poter disporre di dati e insight chiari per avere successo: mentre i benefici delle grandi iniziative di trasformazione possono essere chiari e immediati, lavorare sul miglioramento continuo richiede una cultura di monitoraggio e analisi che molte organizzazioni ancora non hanno.

Aumentare la leva della semplificazione per alimentare la crescita sostenibile

Nonostante le aziende abbiano adottato nuove tecnologie e servizi molto rapidamente per superare la pandemia, gli investimenti tecnologici non stanno rallentando soprattutto ora che le aziende tornano a concentrarsi sulla crescita, ora che il peggio sembra passato. Mentre è probabile che questa tendenza continui nel 2022, ci si può aspettare che alcune organizzazioni debbano concentrarsi maggiormente sull’ottimizzazione e sulla razionalizzazione della spesa tecnologica per evitare sprechi e garantire la sostenibilità a lungo termine.

L’obiettivo principale in questo momento è crescere, non ridurre i costi.

Tecnologie Agile IT come il cloud e il SaaS sono state un’ancora di salvezza per le aziende che hanno avuto bisogno di flessibilità nell’ultimo anno. Tuttavia, possono rappresentare una sfida quando si tratta di tenere traccia dei costi. Gli investimenti nella crescita devono essere bilanciati rispetto alla spesa a lungo termine per evitare sprechi e garantire la sostenibilità a lungo termine. Senza un controllo e una governance efficace, le organizzazioni possono rischiare di sprecare denaro per risorse e servizi che non utilizzeranno, il che potrebbe bloccare un’ulteriore crescita in futuro.

Maggiore attenzione e responsabilità nei confronti della sostenibilità

La consapevolezza dell’impatto ambientale associato all’uso della tecnologia sottende che molte aziende dovranno poter disporre di informazioni su questi impatti e prendere eventuali provvedimenti per ridurli. Questo implica avere necessariamente una chiara comprensione di come la tecnologia viene utilizzata e la capacità di sfruttare queste informazioni per apportare miglioramenti ad aree come il cloud, le tecnologie di raffreddamento, per ridurre il consumo di energia, ecc. Per esempio, se la migrazione al cloud era vista in passato come una scelta vincente per ridurre i costi, oggi è importante considerare nel processo decisionale anche l’impatto sull’ambiente: crediamo che l’approccio all’Agile IT sia  destinato a crescere nel 2022. Le istanze del cloud sono spesso lasciate in esecuzione per un lungo periodo di tempo quando non sono in uso, e questo può avere un effetto dannoso sull’ambiente. Per questo le aziende cercheranno di trarre beneficio da tecnologie flessibili come il cloud, ma riducendo le istanze non in uso per ridurre l’impatto sull’ambiente

Controllare l’espansione tecnologica e gestire una realtà fortemente trasformata anche dal punto di vista organizzativo

Nell’anno successivo allo scoppio della pandemia da COVID-19 le aziende hanno fortemente investito in tecnologia per sostenere operazioni completamente da remoto. Il secondo anno si è focalizzato sull’esecuzione dei piani IT identificati durante il primo anno, oltre a organizzare la forza lavoro secondo modalità ibride o da remoto.

Nel corso del 2022, i team di ingegneria e quelli dedicati allo sviluppo del prodotto dovranno fare i conti con due conseguenze di questa trasformazione: da un lato il controllo della rapida espansione tecnologica, dall’altro l’organizzazione di una forza lavoro profondamente trasformata.

Da un punto di vista tecnico, abbiamo assistito all’adozione rapida e altamente decentralizzata di strumenti SaaS, mentre i team e le organizzazioni cercavano soluzioni adatte a supportare le nuove esigenze di gestire flussi di lavoro in un ambiente prevalentemente da remoto. Ai team tecnici è stato chiesto di integrare rapidamente questi strumenti, ma dover agire velocemente ha ridotto la qualità. Nel 2022, i team di ingegneri saranno chiamati a identificare tutti gli strumenti inutilizzati o sottoutilizzati derivanti dagli investimenti in tecnologie SaaS nel corso del 2020/2021, e dovranno anche rivedere le integrazioni per tutti gli strumenti che sono stati mantenuti per garantire che possano scalare con il crescere dell’azienda nel lungo termine, in termini di business e di carichi di lavoro, senza un aumento dei costi operativi.

Questa rapida trasformazione e il bisogno di efficienza operativa determinano l’esigenza di nuove assunzioni. Tuttavia, ci troviamo nel pieno della più grande carenza di manodopera globale mai registrata: 4,4 milioni di persone hanno lasciato il loro lavoro negli Stati Uniti solo a settembre, secondo l’ultimo rapporto del Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti. La necessità di assumere personale per supportare le esigenze di un business che torna a crescere sta mettendo sotto pressione i dipartimenti delle risorse umane che si trovano a dover competere con le altre aziende per attrarre i migliori talenti con le competenze e l’esperienza necessaria per affrontare questi cambiamenti. Avere conoscenza di tecnologie di Agile IT come piattaforme di cloud computing sarà una delle qualifiche più richieste, rispetto al passato, quando prioritarie erano le conoscenze più tecniche. Si tratta però di competenze difficili da trovare rispetto al numero di posizioni aperte.

L’Agile IT potrà fare la differenza nell’attrarre e trattenere nuovi talenti politiche del lavoro che garantiscono flessibilità e offrono strumenti di welfare ai dipendenti in un mondo del lavoro in trasformazione verso modalità sempre più ibride. Se il lavoro da remoto è stata la norma dell’ultimo anno e mezzo, i dipendenti (anche quelli che preferiscono il lavoro a distanza), lontani dall’ufficio, stanno iniziando a sentirsi disconnessi dalle loro aziende e dai loro colleghi. È compito dei datori di lavoro trovare occasioni per rafforzare il senso di team, senza necessariamente trascorrere tempo in ufficio. La flessibilità può rappresentare un vantaggio per assumere talenti indipendentemente dalla sede geografica, ma richiede uno sforzo maggiore per mantenere alto lo spirito di collaborazione e di interazione tra i team.

Scalare le tecnologie “Agile” potrebbe portare a rallentamenti 

Nel 2022 bisognerà prestare maggiore attenzione ai rallentamenti causati dal ridimensionamento dell’Agile IT. Le aziende continuano a crescere, ma resta invariato il bisogno di innovazione e velocità. Partita dai dipartimenti di progettazione e sviluppo di prodotto, la metodologia Agile è diventata interessante a tutti i livelli di aziendali. Ma ora ci si chiede se davvero questa sia la soluzione più giusta per qualsiasi team e quale sia il modo corretto di procedere.

Se in alcuni casi sono evidenti i benefici dell’Agile IT perché consentono di adattarsi rapidamente ai cambiamenti esterni – ironia della sorte – in una grande impresa il ridimensionamento dell’Agile può effettivamente portare a ulteriori  rallentamenti.  Ad un certo punto, questa enorme scala diventa ingombrante, rendendo il payoff difficile da dimostrare.

Più matura l’utilizzo delle metodologie agile nelle organizzazioni, prima si assiste a una fase di decrescita, in cui le grandi aziende dividono i loro team agili in unità più piccole per mantenere i benefici e l’agilità di base, che invece possono perdersi su larga scala. Nel lungo termine, l’Agile IT richiederà un equilibrio tra decentralizzazione e trasparenza. I singoli team continueranno a mantenere una capacità decisionale autonoma, ma ci sarà una maggiore trasparenza sui costi e sui ritorni in tutta l’organizzazione

di Henrik Nilsson, Vice President, EMEA, Apptio – Jeremy Ung, VP of Engineering and Product Management, Apptio – Andrey Mihailenko, VP of Product and Engineering, Apptio