Per sopravvivere alla trasformazione digitale in corso le aziende hanno bisogno di una gestione unificata dei database.

Gestione dei database

In occasione del “Nutanix Database Summit”, avvenuto in modalità virtuale, i maggiori esperti nel settore si sono riuniti per condividere informazioni utili per reinventare l’implementazione e la gestione dei database al fine di aumentare efficienza, disponibilità e prestazioni.

In una keynote che ha chiuso l’evento, è intervenuto anche Paolo Bussetti, Data Architect di SOGEI che ha spiegato come SOGEI ha reinventato l’implementazione e la gestione dei database con la piattaforma Nutanix Database Service, che consente agli amministratori di database (DBA) di gestire facilmente grandi flotte di database Microsoft SQL Server, Oracle, MySQL e PostgreSQL utilizzando un’unica console e una sola API.

Reinventare il database in un mondo multicloud ibrido

IDC ha condotto una ricerca globale, sponsorizzata da Nutanix, su un campione di 800 organizzazioni, per indagare sulle opinioni dei professionisti IT riguardo le sfide poste dalla gestione dei database nel cloud ibrido.

Quello che emerge dalla ricerca è che:

  • il 73% delle organizzazioni intervistate utilizza diversi processi di gestione dei database tra le implementazioni interne dell’azienda e quelle nel cloud;
  • il 75% delle implementazioni dei sistemi di gestione dei database relazionali avviene nel private cloud;
  • il 63% delle organizzazioni intervistate ritiene che una gestione comune dei database tra le diverse implementazioni sarebbe estremamente vantaggioso.

È un periodo intenso per le aziende che si trovano ad affrontare una trasformazione digitale che avanza a passo spedito e che le porta a dover gestire enormi quantità di dati.

Un problema comune alle organizzazioni intervistate è quello relativo ai costi: passare da un public-cloud a un cloud on-promise, e viceversa, è estremamente costoso. Questo perché le aziende si trovano a dover gestire diversi database e, sicuramente, il processo diventa anche complicato.

La risposta a tutto questo è il multicloud ibrido, perché permette di unificare la gestione di più database da qualsiasi luogo, garantendo latenza, regolamentazione ed efficienza dei costi.

La continuità è la chiave per la gestione dei database

Quello che è certo, in base a quanto osservato dal Covid in poi, è che le aziende devono trasformarsi per sopravvivere a questa vera e propria “tempesta digitale”.

Mediamente le aziende gestiscono circa 2000 database contenenti tonnellate di dati che vengono raccolti, aggregati per generare infine informazioni. Per riuscire a gestire questo quantitativo di dati, utenti e sviluppatori, si aspettano assistenza in tempo reale e, la risposta a questa esigenza è una sola: continuità.

Il cloud offre alle aziende la continuità di cui hanno bisogno per avere successo nel business e, per questo motivo, deve diventare il modello operativo dei database.

Database-as-a-Service e Database open Source

Gestire più database, per gli amministratori di database (DBA) è sempre più complesso. Per poter controllare tutto in modo accurato, serve automazione e, per venire incontro a queste esigenze, con la sua piattaforma, Nutanix ha implementato un vero e proprio Database-as-a-Service (DaaS), ovvero un software che consente agli utenti e ai DBA, di configurare, gestire e scalare i database senza la necessità di configurare hardware fisico, installare software o configurarlo per garantire determinate prestazioni.

Con il controllo e l’automazione del DaaS, i DBA possono gestire facilmente grandi flotte di database utilizzando un’unica console e una sola API. Questo consente di risparmiare tempo e competenze per concentrarsi sulle operazioni di database più critiche.

Un’altra tendenza che dilaga ultimamente è quella del Database Open Source, in cui la collaborazione è tutto. Uno dei software di gestione database open source più conosciuti e Linux: si tratta di una vera e propria community in cui il supporto è condiviso.
È fondamentale, in caso di necessità, scrivere il tipo di supporto di cui si ha bisogno, in un linguaggio semplice e completo di tutte le informazioni principali.

Il caso SOGEI

Il Nutanix Database Summit si è concluso con il racconto di una case history tutta italiana, quella di SOGEI, durante il quale Paolo Bussetti, Data Architect della società ha raccontato la sua esperienza con Nutanix.

SOGEI, è una compagnia IT operante nel settore pubblico che, durante il Covid, si è trovata a dover gestire una enorme quantità di dati e di conseguenza è cresciuta la necessità di una gestione completa dei database. Serviva una ulteriore trasformazione digitale per poter tracciare i contagi e poter poi gestire i Green Pass tramite le app che l’azienda ha creato su richiesta del Governo italiano.

Nel settembre 2020, dopo aver valutato numerose proposte, SOGEI ha trovato nella piattaforma hybrid cloud Nutanix la risposta all’esigenza di una gestione in cloud dei numerosi database. Anche la facilità d’uso della piattaforma e l’assistenza immediata di Nutanix sono stati elementi fondamentali per la trasformazione digitale dell’azienda.