L’obiettivo di FLEX4FACT è sviluppare soluzioni all’avanguardia per ottimizzare l’uso dell’energia nell’industria manifatturiera

FLEX4FACT

L’Unione Europea sta investendo significativamente in un futuro energetico più ecologico, attraverso progetti che coinvolgono le due transizioni gemelle: quella digitale e quella ecologica.

In questo panorama spicca il progetto FLEX4FACT (FLEXibilità per le Fabbriche tramite mini-Aggregatori per ridurre le emissioni di CO2 e facilitare la transizione energetica), un’iniziativa ambiziosa finanziata dal Programma Horizon Europe e guidata da SINTEF in collaborazione con 20 importanti partner europei e internazionali.

Durante il suo primo anno di attività, il progetto ha compiuto notevoli progressi, Centro di Competenza Start 4.0 ha assunto un ruolo di spicco, in quanto coordina l’Advisory Committee europeo, responsabile della guida allo sviluppo del progetto e del contributo all’adozione delle soluzioni innovative sviluppate.

L’obiettivo principale di FLEX4FACT è sviluppare soluzioni all’avanguardia per ottimizzare l’uso dell’energia nell’industria manifatturiera, promuovendo la flessibilità energetica e l’integrazione delle fonti di energia rinnovabile. In un’epoca in cui la transizione verso fonti energetiche più pulite è diventata una priorità globale, questo progetto assume un’importanza cruciale.

Uno degli elementi chiave di FLEX4FACT è l’Architettura di Riferimento del Sistema (FLEX4FACT System Reference Architecture, SRA). Questo framework fornisce la base per implementare soluzioni di domanda-risposta nell’industria, migliorando l’efficienza energetica delle strutture manifatturiere.

Inoltre, è stato sviluppato uno strumento di supporto alle decisioni chiamato SanFlex Decision Support Tool (DST). Questo strumento consente di visualizzare in modo chiaro e intuitivo i flussi energetici nei processi produttivi, agevolando manager e operatori nella presa di decisioni informate per ottimizzare l’uso dell’energia, riducendo costi ed emissioni di CO2.

Infine, il terzo aspetto cruciale del progetto riguarda lo sviluppo dei “digital twin” (DT) per i casi d’uso specifici di FLEX4FACT. Questi DT rappresentano modelli matematici dei processi industriali, permettendo di valutare l’impatto delle fonti di energia rinnovabile sulla produzione, il consumo energetico e le emissioni di CO2.

In particolare, l’azienda ligure, SEAC sub, si è concentrata sullo sviluppo delle soluzioni Digital Twin. Con il supporto del Centro di Competenza Start 4.0, ha aderito al progetto Flex4fact con l’obiettivo di riprogettare completamente il suo processo produttivo per massimizzare l’uso della flessibilità energetica e ottimizzare la pianificazione e il controllo dei processi. L’obiettivo finale è quello di ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2 sfruttando fonti energetiche rinnovabili.

La SEAC è nota per la sua resilienza, avendo contribuito in passato alla trasformazione delle maschere integrali da snorkeling in dispositivi di protezione durante la pandemia di SARS-CoV-2. Ora, di fronte allo scoppio del conflitto in Ucraina e alla conseguente crisi energetica, sta lavorando per innovare anche nel suo approvvigionamento e consumo energetico.

I risultati ottenuti fino ad oggi da FLEX4FACT promettono di accelerare la trasformazione digitale ed energetica dell’industria europea, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e migliorando la sostenibilità e la competitività, in linea con la strategia globale per un futuro energetico più verde e sostenibile, senza compromettere la competitività industriale.