Soluzioni pratiche per semplificare la gestione IT, migliorare la produttività e ridurre l’impatto ambientale.

Elmec Workplace Summit Giuseppe Caldone

Giovedì 3 luglio 2025, il Campus Elmec a Brunello (VA) si è trasformato nella vetrina delle migliori innovazioni per le postazioni di lavoro. Organizzato da Elmec Informatica, il Workplace Summit ha offerto un’esperienza formativa completa – tra workshop, tavole rotonde, demo room, momenti di networking e una festa conclusiva – per soli 250 partecipanti selezionati.

L’evento non è stata una classica conferenza con grandi presentazioni teoriche, ma un incontro pratico e concreto: un walkaround per il Campus di Elmec con diverse stazioni in cui i tecnici hanno spiegato soluzioni reali a problemi aziendali. L’obiettivo era quello di mostrare come le tecnologie, dall’AI alla gestione dei dispositivi, possano risolvere sfide specifiche del business e non solo parlare di innovazione in modo astratto” ha spiegato Alessandro Bellerio, CEO di Elmec Informatica.

Digital Workplace per una maggiore efficienza

Tra le soluzioni presentate per migliorare la produttività digitale nelle aziende, i partecipanti hanno potuto scoprire il DaaS (Device as a Service) di Elmec. Si tratta di un servizio che fornisce alle aziende dispositivi tecnologici per il Digital Workplace (come PC, notebook, smartphone, cuffie stampanti) insieme alla loro gestione completa in modalità abbonamento. Oltre alla fornitura dei device professionali, il servizio include installazione, manutenzione, assistenza tecnica e sicurezza avanzata dei dati. Elmec gestisce tutto il ciclo di vita dei dispositivi, dalla configurazione iniziale alla sostituzione in caso di guasto, fino al ricondizionamento tramite BuyTec.

Attraverso le demo live e uno speciale corner, la Tech Experience, i partecipanti hanno potuto sperimentare direttamente nuove tecnologie per il Digital Workplace, osservandone il funzionamento e valutandone i possibili impatti sul proprio contesto lavorativo.

Sebbene il Digital Workplace sia un tema meno “cool” rispetto al Cloud, alla Cybersecurity o all’Intelligenza artificiale è comunque un aspetto molto critico per le aziende, soprattutto per quelle che operano su diversi sedi o internazionali. I dispositivi sono infatti sempre più difficili da gestire e proteggere, rappresentando un punto debole perché usati da persone comuni, non tecnici” ha spiegato Alessandro Bellerio.

Per enfatizzare ulteriormente i benefici del DaaS per la gestione dei dispositivi, i partecipanti al Workplace Summit hanno potuto scoprire il portale MyElmec. Tramite una dashboard particolarmente intuitiva, i clienti sono in grado di monitorare e gestire i device aziendali in modo centralizzato e trasparente. Il servizio consente alle aziende di ridurre i costi iniziali, avere sempre tecnologie aggiornate ed alleggerire il lavoro operativo dei team IT.

Attenzione alla Sostenibilità come leva di crescita per il Digital Workplace

Un ulteriore aspetto emerso durante il Workplace Summit è stato il tema della sostenibilità, al centro della strategia Elmec. Oltre ad una serie di iniziative interne, l’azienda ha evidenziato come l’annullamento dell’impatto ambientale coinvolga anche i clienti: le emissioni generate dal DaaS vengono compensate finanziando progetti climatici certificati. Al cliente viene inoltre rilasciato un certificato di compensazione, che potrà inserire nel proprio bilancio di sostenibilità. Infine i dispositivi coinvolti nel DaaS saranno poi ricondizionati così da garantire loro una seconda vita.

Non solo: al fine di garantire un Digital Workplace realmente sostenibile Elmec, tramite Elmec Solar offre da 20 anni un servizio completo per l’istallazione, gestione e mantenimento dell’impianti fotovoltaici sia nelle aziende che per privati.

Molte aziende scelgono soluzioni personalizzate, anche quando hanno poco spazio a disposizione. Si installano ad esempio pensiline fotovoltaiche sopra i parcheggi aziendali o pannelli su tetti industriali e superfici già esistenti, perché in Italia è difficile trovare superfici libere per grandi impianti, tranne forse in Sicilia. I pannelli di oggi, rispetto a quelli di 10-15 anni fa, hanno quasi raddoppiato la loro potenza e costano meno, quindi non servono superfici enormi per avere una buona produzione di energia. Inoltre esistono per le aziende contributi a fondo perduto fino al 40% grazie ai fondi europei, mentre per i privati detrazioni fiscali del 50%” ha spiegato Alessandro Bellerio.