Il digitale sta rivoluzionando tutto ma la carenza di competenze digitali è una minaccia al cambiamento. VMware condivide i suoi obiettivi per il 2023.

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Robert Condon, Senior Director and Head of EMEA Policy, VMware, sottolinea come l’industria tecnologica sia chiamata a farsi avanti e a impegnarsi a colmare il gap di competenze digitali. Le aziende IT dovrebbero collaborare con le scuole, le Università, le amministrazioni locali e le istituzioni per incoraggiare un maggior numero di persone a sfruttare le opportunità di formazione e aggiornamento digitale.

Come rispondere alla carenza di competenze digitali?

Se la vostra azienda è continuamente alla ricerca di persone con le giuste competenze digitali, non siete soli. In occasione del lancio dell’Anno europeo delle competenze 2023 – l’iniziativa incentrata sulla promozione dell’aggiornamento e della riqualificazione delle competenze per sostenere l’innovazione e la competitività delle aziende – la Commissione europea ha rilevato che il 77% delle organizzazioni dell’UE ha difficoltà a trovare lavoratori con le competenze di cui necessitano, confermando ciò che molte imprese sanno da tempo: quattro adulti su dieci in Europa non hanno competenze digitali di base, compreso un terzo delle persone attualmente occupate. La bassa percentuale di persone con competenze digitali avanzate (solo il 26% degli adulti tra i 16 e i 74 anni) è ancora più preoccupante.

Non c’è dubbio che il digitale stia rivoluzionando la società, le imprese e l’economia, eppure abbiamo un gap di competenze digitali che minaccia di rallentare questo cambiamento. Competenze tecnologiche approfondite sono oggi più che mai fondamentali per il successo di un individuo sul posto di lavoro, oltre che per la crescita economica e lo sviluppo della società.

Non si tratta di un problema esclusivamente europeo. L’OCSE riferisce che il costo, la pertinenza e la qualità della formazione tecnologica hanno portato a una scarsa adozione della stessa in tutti i Paesi. Gli ostacoli all’apprendimento continuo e gli investimenti limitati rallentano gli sforzi per colmare il divario. Per questo motivo, l’impegno della Commissione per abbattere queste barriere è importante, così come lo è l’obiettivo di assicurare che, entro il 2030, l’80% degli adulti dell’UE abbia competenze digitali di base e che 20 milioni di persone siano impiegate come specialisti ICT.

Tuttavia, è anche importante che l’industria tecnologica si faccia avanti e si impegni su questo fronte. Le aziende IT dovrebbero collaborare con le scuole, le Università, le amministrazioni locali e le istituzioni per incoraggiare un maggior numero di persone a sfruttare le opportunità di formazione e aggiornamento digitale. Dopo tutto, questa è la nostra area di competenza e sappiamo bene quali siano le conoscenze necessarie oggi e quelle che serviranno in futuro.

Gli obiettivi di VMware per il 2030

L’impegno di VMware per colmare il divario di competenze digitali e rendere la trasformazione digitale più accessibile a tutti è racchiuso nella nostra Agenda 2030, un programma per costruire un futuro più sostenibile, equo e sicuro. Il nostro impegno per l’equità consiste nel creare un futuro che sia accessibile, inclusivo e giusto per tutti, e colmare il divario di competenze digitali è una parte fondamentale di questo.

Il nostro obiettivo è aiutare più di 15 milioni di persone in tutto il mondo ad acquisire le competenze digitali necessarie entro il 2030. Riteniamo che le partnership tra istituzioni pubbliche e private siano essenziali per democratizzare l’accesso alle competenze digitali e per raggiungere questo obiettivo su larga scala. Attraverso le collaborazioni possiamo migliorare le competenze in aree chiave come il cloud computing, la modernizzazione delle applicazioni, la virtualizzazione dei data center, l’end user computing, il networking e la sicurezza, tutti elementi essenziali per conoscere e avere padronanza di tecnologie cruciali portanti come il cloud, il mobile, l’IoT e l’AI.

Più che certificazioni

È quindi davvero giunto il momento di colmare il divario tra le buone intenzioni e le azioni decisive.

Con le giuste competenze digitali, le persone possono rispondere alle nuove esigenze del mondo del lavoro e della società. Possono influenzare, partecipare e guidare il cambiamento nella direzione che preferiscono. E possono assicurarsi che le grandi forze tecnologiche come il cloud, l’AI, il ML e la digitalizzazione non siano più solo concetti astratti, ma permettano loro di accedere a opportunità lavorative di valore, migliore qualità della vita e maggiore sicurezza per il futuro.

di Robert Condon, Senior Director and Head of EMEA Policy, VMware