L’aumento dell’inflazione e la minaccia di una recessione inducono i CFO a imporre misure di controllo sui costi per migliorare l’efficienza dei team. Di conseguenza, le imprese si trovano di fronte al solito dilemma: come migliorare l’efficienza dei costi IT senza incidere sulla soddisfazione dei dipendenti o sulla produttività del service desk?
È giusto posticipare l’implementazione dei nuovi strumenti IT per risparmiare sui costi?
L’adozione di strumenti informatici innovativi è un fattore chiave di differenziazione del business, rappresentano però una spesa ingente per qualsiasi azienda. L’idea di ritardare i progetti IT solo per risparmiare sui costi non è sostenibile nel medio e lungo termine: rallenterebbe la trasformazione digitale e aumenterebbe anche la probabilità di incorrere in problemi futuri, che a loro volta si ripercuotono sulla produttività dei dipendenti. Inoltre, le imprese che continuano a investire in iniziative strategiche di business durante i periodi di crisi tendono a ottenere risultati migliori quando inizia la ripartenza. Il suggerimento è quindi di adottare un approccio di tipo strategico all’IT aziendale, che comprenda una valutazione dell’analisi costi-ricavi di ogni singolo progetto.
È qui che Nexthink può aiutare, assicurando una visibilità completa delle risorse IT per facilitare le scelte di risparmio sui costi delle principali iniziative IT, come l’aggiornamento dei dispositivi dei dipendenti, l’ottimizzazione delle licenze software, la gestione efficace del service desk o dei progetti di trasformazioni IT dal punto di vista dei costi. Ecco come.
- Ridurre i costi ricorrenti relativi al hardware senza aumentare il numero dei ticket. Nexthink fornisce le informazioni necessarie per procedere con l’aggiornamento degli asset basato sull’utilizzo effettivo, sulle prestazioni e sulla percezione dei dipendenti, invece che solamente in base al periodo di utilizzo, e permette di evitare i costi di sostituzione dei dispositivi ancora funzionanti. Sfruttando i dati di telemetria sulle prestazioni dei dispositivi utilizzati dai dipendenti, Nexthink distingue dinamicamente i dispositivi in tre categorie:
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- Dispositivi da conservare: con buone prestazioni tecniche e soddisfazione dei dipendenti che non necessitano di un aggiornamento.
- Dispositivi da aggiornare: che necessitano di un semplice aggiornamento hardware, come la memoria o lo spazio su disco, ma non sono da sostituire completamente.
- Dispositivi da sostituire: i dispositivi che hanno pessime performance, un utilizzo eccessivo e un feedback negativo da parte degli utenti e richiedono una sostituzione.
- Ridurre i costi delle licenze software senza aumentare le richieste di servizio
La visibilità fornita da Nexthink consente di applicare una gestione razionale del software e un’ottimizzazione delle licenze basate sull’utilizzo, in modo che le aziende possano evitare inutili costi IT ricorrenti come quelli delle licenze software inutilizzate e ridondanti. I team IT potranno così immediatamente:
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- Rilevare e monitorare l’utilizzo del software
- Ridurre le licenze non utilizzate
- Riallocare le licenze recuperate agli utenti che necessitano dell’applicazione
- Ridurre i costi del service desk senza aumentare le richieste di supporto
Nexthink aiuta i team di Service Desk a rilevare e risolvere i problemi segnalati e non segnalati, su ampia scala, per migliorare l’efficienza dei costi. In particolare, Nexthink aiuta a:
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- Ridurre i tempi di risposta (MTTR) migliorando l’efficienza: Nexthink aiuta a rilevare rapidamente i problemi, convalidandone frequenza e volumi. Le procedure sui principali motivi di chiamata possono essere automatizzate e messe a disposizione degli specialisti del Service Desk, per avviare le azioni correttive senza dover intervenire con un accesso remoto sul dispositivo dell’utente.
- Incident azzerati grazie all’automazione: Nexthink aiuta a identificare i problemi IT in fase iniziale e a risolverli con l’automazione, sfruttando funzionalità di Remote Actions, evitando che gli incident diventino il principale fattore di chiamata.
- Shift-left degli incident grazie al Self-Help contestuale: Nexthink può ingaggiare gli utenti per risolvere i problemi in autonomia, prima di chiamare il Service Desk, integrando il portale Self-Service con soluzioni automatizzate.
- Evitare i problemi IT ottenendo una visibilità olistica: Nexthink fornisce una visibilità end-to-end su tutta l’azienda per identificare i problemi e raccogliere le informazioni critiche necessarie per evitare i problemi IT. Nexthink può essere integrato con sistemi IT come ITSM, Chatbot, sistemi HR, sistemi di sicurezza, ecc. per rendere accessibili i dettagli e le metriche all’interno di tali piattaforme in ottica proattiva.
- Realizzare progetti di trasformazione efficaci senza impattare su costi IT e qualità
I dati di Nexthink possono essere utilizzati in ogni fase dei vari progetti di trasformazione digitale per ottenere:
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- Visibilità end-to-end: Nexthink aiuta a verificare cosa è presente nell’ambiente IT, cosa si utilizza e come viene impiegato. La telemetria della piattaforma può essere sfruttata per segmentare gli utenti e creare delle ‘user personas’ che consentano a cambiamento e trasformazione di avvenire in modo semplice e senza interruzioni.
- Più controllo: Nexthink elimina qualsiasi punto cieco e consente ai team IT di monitorare l’avanzamento del progetto rispetto al piano e di osservare il comportamento reale degli utenti durante le varie fasi di implementazione.
- Approfondimenti in tempo reale: Nexthink aiuta a comprendere come i servizi IT sono connessi e a capire in tempo reale l’impatto dei cambiamenti, con un feedback immediato basato sul contesto.
- Proattivo: Nexthink rafforza la capacità dei team IT di prevedere e prevenire problemi e criticità, molto prima che i dipendenti se ne accorgano o ne subiscano l’impatto.
In questo modo, con decisioni più informate e basate sui dati forniti da Nexthink, i team IT possono ottimizzare l’efficacia dei costi IT senza impattare sulla produttività del Service Desk o sulla soddisfazione dei dipendenti.
di Alamo Pizzini, Senior Solution Lead Italia di Nexthink