Solo un quarto delle donne si laureano in materie scientifiche, evidenziando la necessità di una maggiore visibilità rispetto ai percorsi di carriera in ambito STEM a tutti i livelli di istruzione

Gender gap: colmare il divario nell'ICT

A cura di Pat Finlayson, Senior Product Manager Education in Plantronics

Secondo dati recenti del Dipartimento dell’Istruzione, il numero di studentesse con diploma di scuola superiore in ambito STEM (‘Science, Technology, Engineering and Mathematics’) è aumentato del 5,5% anno dopo anno, con una crescita di oltre il 25% dal 2010. Questo è senza dubbio un passo positivo, ma il settore tecnologico deve fare di più per aiutare educatori e accademici a colmare il divario tra il numero di ragazzi e ragazze che intraprendono una formazione in ambito scientifico.

Se è vero che le percentuali sono aumentate negli anni, le cifre ufficiali mostrano che nel 2017 solo un terzo degli studenti inglesi che hanno conseguito un diploma superiore in ambito ICT erano donne, circa il 20% in meno rispetto al 2016. Inoltre, solo un quarto di donne si sono laureate in materie scientifiche, il che evidenzia la necessità di una maggiore visibilità rispetto ai percorsi di carriera in ambito STEM, a tutti i livelli di istruzione.

Le cause principali

Un recente studio dell’Institute of Fiscal Studies, ha rilevato che la predominanza maschile e la scarsa fiducia sono tra le ragioni principali per cui le studentesse non frequentano i percorsi di studi in area STEM. Per alleviare queste pressioni sociali, le donne hanno bisogno di più modelli femminili di riferimento che possano risultare d’ispirazione, motivazione e raccontino ciò che gli studi o un lavoro in questo ambito comportano.

Di fatto, in molte realtà aziendali di successo sono presenti diverse donne in possesso di lauree in percorsi di studi STEM che ricoprono ruoli dirigenziali quali CEO e altri di livello executive C-suite, in molti casi anche all’interno di consigli di amministrazione, a dimostrazione del fatto che ci sono una serie di modelli di riferimento da seguire per le ragazze più giovani.

Tuttavia, mentre alcune figure di rilevanza pubblica possono essere chiaramente considerate come modelli di riferimento, molte di queste persone non sono in grado di guidare il cambiamento da sole: serve uno sforzo collettivo. Ma con la giusta tecnologia, come le soluzioni di apprendimento a distanza, diventa possibile rendere efficace ogni momento e analizzare le tappe fondamentali di ogni figura di riferimento, facendole rivivere in un contesto sicuro e personale via internet, aiutando a eliminare gli stereotipi su specifiche tipologie di lavori o carriere.

Quanto è diffuso l’e-learning?

Alcune scuole e università utilizzano la tecnologia di collaboration per mettere in contatto gli studenti con specialisti di settore ed educatori che potrebbero non essere disponibili per l’insegnamento face-to-face. La formazione a distanza può essere utilizzata per ispirare le generazioni future a cambiare il loro pensiero.

La tecnologia di collaborazione, come la videoconferenza, offre agli insegnanti la migliore opportunità di cogliere e stimolare l’interesse di più studenti sulle discipline STEM. Un esempio di una scuola che adotta questo metodo è l’Highlands Ranch in Colorado, istituto che utilizza una serie di tecnologie per rendere le materie STEM più accessibili alle ragazze più giovani.

Come l’Highlands ha raggiunto questo obbiettivo

STEM School Highlands Ranch ha implementato una serie di soluzioni di collaborazione audio/video per potenziare la sua offerta a distanza, supportando i propri studenti a beneficiare di lezioni e dell’opinione di esperti da tutto il mondo. Tali soluzioni stanno creando un’offerta a due vie. In questo caso particolare, ad esempio, gli esperti del settore possono condividere le loro conoscenze con la futura generazione e di scovare potenziali futuri dipendenti, facendo sì al contempo che un maggior numero di studenti possa beneficiare nel tempo di modelli di comportamento rilevanti. Nel frattempo, i giovani e i tutor sono accomunati dalla tecnologia che aiuta a preparare gli studenti al mondo digitale che li aspetta.

Tali soluzioni hanno permesso all’istituto di mantenere l’interesse dei propri studenti per le materie STEM. Infatti, in occasione del recente evento Women in AV di Polycom, il pubblico ha ascoltato testimonianze di studenti, come ad esempio Gitanjali Rao che, a soli 12 anni, ha ricevuto l’ambito premio Young Scientist of the Year per aver sviluppato un test portatile per verificare la qualità dell’acqua.

In UK, così come nel resto del mondo, si dovrebbe valutare l’introduzione di iniziative che consentano agli studenti di interagire con gli insegnanti e con i propri modelli di riferimento per poter migliorare la comprensione e ravvivare l’interesse per le carriere STEM. Questo potrà non solo aiutare a mitigare le percezioni e gli stereotipi, ma garantire anche che le donne siano rappresentate nelle classi, nei consigli di amministrazione e nelle liste di imprenditori. Riconoscendo il ruolo che le donne possono svolgere nel costruire le nostre competenze digitali e scientifiche, è possibile affrontare la diversità di genere e le imprese possono rimanere competitive.

Con un gruppo diversificato di laureati in ambito STEM, diventa possibile incrementare l’innovazione, grazie ad una serie di interpretazioni, input e competenze diverse che vanno ad unirsi per raggiungere un obiettivo comune. Per fare questo, gli imprenditori devono collaborare con la realtà accademica e utilizzare l’apprendimento a distanza per evidenziare i ruoli importanti che le donne svolgono all’interno delle organizzazioni e posizionarle come modelli di riferimento. Senza di loro, il cambiamento risulterà estremamente difficile.