Gli esperti di Barracuda mettono in guardia dalle truffe online che stanno avvenendo in questi giorni

Cresce anche in Italia la febbre da Black Friday

Barracuda Networks ha presentato un’edizione speciale di Threat Spotlight – la rubrica che ogni mese prende in esame una minaccia online e offre consigli per proteggersi – dedicata al Black Friday e al Cyber Monday. Gli esperti di Barracuda hanno analizzato alcuni degli attacchi di phishing che stanno avvenendo in questi giorni.

La minaccia

Black Friday Phishing e Cyber Monday Attack – attacchi di phishing di massa da parte di soggetti che fingono di essere marchi popolari per spingere le vittime a cedere informazioni personali.

I dettagli

Tre sono i metodi prevalentemente usati per trarre in inganno gli utenti:

  • Fingersi popolari brand di e-commerce come Amazon, inviando email contenenti false gift card.
  • Fingersi importanti brand fisici come Walmart o Kohls.
  • Fingersi popolari brand di prodotti di consumo come Ray-Ban e Micheal Kors. 

Prestate attenzione alle tattiche, non ai nomi dei brand

I nomi dei marchi utilizzati sono meno significativi delle tattiche usate; criminali infatti possono cambiare rapidamente i nomi dei brand e lanciare nuovi attacchi. Questi attacchi di massa vengono inviati a migliaia di potenziali clienti proponendo gift card da usare entro una data precisa che portano le vittime su siti fasulli dall’aspetto simile al sito legittimo. L’obiettivo è di convincere il consumatore a registrarsi o ad autenticarsi su quello che pensano essere il vero sito Amazon o Walmart per ricevere la gift card. Purtroppo, all’incauto cliente non arriverà alcuna gift card: avrà solamente rivelato le proprie credenziali, cosa che può condurre a ogni sorta di comportamento distruttivo. I cybercriminali possono collegarsi a questi account, recuperare il numero di carta di credito e altre informazioni personali e conoscere le abitudini d’acquisto per utilizzarle in futuri attacchi di social engineering. 

Attacchi di breve durata

Queste minacce hanno vita breve: molti di questi siti sono ora inaccessibili e sicuramente nuovi attacchi sono stati lanciati con domini diversi. In queste minacce, inoltre, le email sono architettate in modo particolarmente subdolo. I destinatari non devono cliccare su un tasto “Acquista” per essere diretti al sito contraffatto, perché i criminali hanno incorporato link malevoli in tutti gli elementi del messaggio, immagini e testo. In pratica, basta che la vittima clicchi in un punto qualsiasi del messaggio per ritrovarsi sul sito contraffatto.

Sebbene questi siti non siano del tutto identici all’originale, i criminali contano sul fatto che la maggior parte dei consumatori non acquista direttamente da questi brand e non è quindi in grado di distinguere la pagina contraffatta dall’originale. Puntano sul fatto che molte persone che acquistano online lo fanno su Amazon e sono disposte a registrarsi per un buono da spendere sul sito Ray-ban. 

Queste minacce sfuggiranno ai sistemi di protezione

La maggior parte delle soluzioni per la sicurezza della posta non blocca questi tentativi perché i criminali usano URL shortener e redirector per fare arrivare la mail all’utente finale. I criminali sfruttano il fatto che le soluzioni di sicurezza non bloccano la maggior parte dei servizi di URL shortening, molto diffusi per condividere gli URL. I redirector invece sono impiegati per fare sì che l’utente non pensi di visitare un sito pericoloso. Tattiche senza dubbio scaltre che accrescono la probabilità che la mail giunga a destinazione e che l’utente la apra.

Riassumendo, le tecniche usate sono:

  • Phishing: i criminali inviano grandi quantità di mail per spingere i destinatari a compiere un’azione per approfittare di un’offerta irresistibile
  • Impersonation / brand hijacking: i criminali fingono di essere brand popolari o conosciuti store di e-commerce
  • Spoofing: i siti gestiti dai criminali sono costruiti per assomigliare ai siti originali.

Consigli per la sicurezza e la prevenzione

  • Nei giorni del Black Friday e Cyber Monday e, in generale, nei periodi degli acquisti fate attenzione e non cliccate sulle mail che propongono affari imperdibili. Andate direttamente al sito e cercate il prodotto in offerta.
  • Spostate il mouse sui link per verificare se l’indirizzo di destinazione è legittimo.
  • In caso di dubbio, non cliccate!
  • Siate estremamente cauti verso tutte le email promozionali che vi arrivano in questo periodo.
  • Verificate il certificato sull’angolo superiore sinistro del sito, assicurandovi che sia assegnato ad Amazon.com o comunque al sito “reale”.
  • I siti non sono sempre identici all’originale, verificate.
  • Assicuratevi che, quando vi registrate o inserite informazioni personali, il sito sia sicuro. Potete verificare sul browser, appena prima dell’URL, che sia presente la parola “Secure”.

Formazione

I dipendenti, e in generale chiunque usi l’email, dovrebbero essere formati affinché siano in grado di riconoscere questo genere di attacchi.  Gli attacchi simulati continuano a essere il mezzo più efficace per la formazione. Verificate sempre i domini sulle email che vi chiedono di fare qualcosa, da un clic all’inserimento di informazioni.

Una protezione a livelli con una soluzione di protezione che offra sistemi di sandboxing e di protezione avanzata, può bloccare lo spam, il phishing e il malware prima ancora che raggiungano il mail server aziendale e le caselle di posta. È inoltre possibile implementare una protezione antiphishing con protezione dei link capace di riconoscere i link ai siti che contengono codice pericoloso. I link ai siti compromessi vengono bloccati, anche se sono nascosti nel contenuto di un documento.