E’ in aumento il numero di manager presenti sui social: il 77% ha almeno un profilo personale e cresce anche la presenza di chi li utilizza attivamente. È quanto emerge dall’aggiornamento di maggio 2024 dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation Manager, che monitora la presenza e l’attività social di oltre 180 executive attivi in Italia.
Tra i principali risultati dell’analisi
- Nel quadrimestre febbraio-maggio 2024, assistiamo a un’inversione di tendenza: crescono i manager che comunicano attivamente (21%, +12) e che utilizzano i social per parlare dell’azienda (19%, +4) e diminuiscono quelli che si limitano a condividere e reagire ai contenuti altrui.
- La percentuale di top manager presenti su almeno uno dei social network in analisi (LinkedIn, X-Twitter e Instagram) è pari al 77%, in crescita di un punto in quattro mesi. Di questi, il 43% è presente su più di un social.
- LinkedIn è ancora il social preferito dai top manager, utilizzato come piattaforma principale dal 77,8% degli executive attivi sulle piattaforme. Accelera ulteriormente l’espansione dei follower della Top 20, in crescita del 16,3% in quattro mesi (contro il 13,1% registrato a gennaio).
- Su Twitter, il seguito dei top manager appartenenti alla Top 20 cala dello 0,45%, una flessione doppia rispetto a quella registrata nel periodo precedente. L’engagement medio generato sul social di Musk si conferma il più basso tra le piattaforme in analisi. I follower su Instagram continuano invece a crescere, anche se a un passo meno sostenuto rispetto a gennaio (+5,2% contro il +10,5% registrato nel periodo precedente).
- Dall’analisi delle pagine Wikipedia, emerge che solo il 44% dei top manager ha una pagina personale sull’enciclopedia libera, una percentuale in crescita di un punto rispetto a gennaio 2024. A maggio 2024, in prima posizione tra le voci Wikipedia degli executive per ottimizzazione e completezza c’è quella di Luca de Meo, amministratore delegato di Renault.
“I dati ci dicono che tra i top manager cresce la consapevolezza di quanto la mera presenza sui social non sia più sufficiente – spiega Andrea Barchiesi, Founder e CEO di Reputation Manager® –. Serve una comunicazione attiva e partecipata, che racconti la persona e anche il suo legame con l’azienda e il settore. Il canale che risulta ancora un po’ trascurato è Wikipedia, al contrario è fondamentale presidiarlo, trattandosi della voce che 99/100 appare come primo risultato di ricerca per un personaggio pubblico. Il seguito e l’engagement su Twitter si rivelano rilevazione dopo rilevazione in progressivo calo, e anche questo merita una valutazione nella scelta delle piattaforme su cui puntare.”