A seguito dell’approvazione del Codice di condotta per gli influencer varato dall’Agcom, Codacons considera “assurdo il tetto di 500mila follower”

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Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha approvato le Linee guida e il Codice di Condotta per gli influencer.

Le Linee guida mirano a garantire il rispetto delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi che gli influencer sono chiamati a rispettare.

Codacons si dichiara insoddisfatta e ritiene che le misure varate da Agcom non sembrano andare nella direzione di limitare lo strapotere degli influencer. Era stato proprio il Codacons, attraverso le numerose denunce sollevate negli anni e che hanno avuto un enorme impatto mediatico, a sollevare per primo in Italia il problema della mancanza di regole nel settore, una vera e propria giungla dove gli utenti sono vittime di pubblicità occulte e comportamenti scorretti degli influencer.

La prima assurdità che salta all’occhio è quella relativa al tetto di 500mila follower o un milione di visualizzazioni come condizione essenziale per l’applicabilità delle linee guida”, afferma il Codacons. “Questo significa che chi non raggiunge tale limite, ma ha comunque un seguito di centinaia di migliaia di utenti, non è tenuto al rispetto delle misure e può continuare ad operare come meglio crede”.

Le nuove misure disposte dall’Agcom, inoltre, si applicheranno solo a chi opera dall’Italia, come ha precisato nei mesi scorsi l’Autorità rispondendo al quesito posto dal Codacons: questo significa che gli influencer residenti all’estero ma che pubblicano contenuti diretti al pubblico italiano, non saranno assoggettati alle nuove disposizioni.

Senza contare la totale assenza di misure contro alterazioni create dall’intelligenza artificiale e le false interazioni, strumento cui gli influencer fanno sempre più spesso ricorso per aumentare i propri compensi pubblicitari e ingannare gli utenti”, conclude il Codacons.