
Quali sono le caratteristiche di un Data Center moderno? Quali invece i criteri da valutare per la loro realizzazione o adozione? Come evolveranno nei prossimi anni? Sono queste alcune delle domande che abbiamo posto a Daniele Tordin, Technical System Engineer di Panduit, azienda americana che crea soluzioni all’avanguardia per infrastrutture fisiche, elettriche, di rete e audio/video per ambienti aziendali che vanno dai Data Center alle sale telecomunicazioni, dalla singola scrivania al grande impianto produttivo.
Si parla sempre più spesso di Cloud Computing quasi dimenticando l’importanza dei Data Center. Per quale ragione, anche in virtù dell’affermazione dell’Edge Computing, è fondamentale investire nei data center, anche a livello aziendale?
Il Data Center è certamente un asset strategico per la sopravvivenza delle aziende sia che esse decidano di dotarsene di uno privato che di affidarsi a soluzioni esterne. Allo stesso modo lo sviluppo del cloud, tanto in auge negli ultimi anni, è fondato proprio su questo tipo di infrastrutture, così come l’edge computing che necessita potenza di calcolo in periferia delle reti, risultando fondamentale per abilitare il 5G e l’Internet of Things. Senza i Data Center è impossibile riuscire a supportare la crescita digitale dell’intero ecosistema globale.
Come evolveranno i Data Center nei prossimi anni?
Secondo l’osservatorio Panduit, negli ultimi 5 anni c’è stata una riduzione del 10% nell’adozione di soluzioni puramente on-premise (dall’80 al 70%), ma seppure con una tendenza in decrescita, questo tipo di data center rimane certamente uno dei focus aziendali, visto l’importante fetta di mercato che rappresentano.
Detto ciò, il data center in generale evolverà a favore di architetture “ibride”, che offrono interconnessioni dal data center iper-scalabile fino all’edge.
Grazie a soluzioni ibride e alle nuove tecnologie disponibili, si potrà beneficiare di strutture capaci di fornire multiservizi ed una capacità di calcolo sempre più elevata, ovunque la si desidera.
Quali sono le caratteristiche da valutare nella realizzazione di un Data Center efficiente?
Tra gli aspetti da considerare vi è sicuramente l’efficienza energetica. Esiste molta letteratura a riguardo, anche realizzata da comitati internazionali che forniscono in maniera approfondita standard che dettano le linee guida per la realizzazione dei data center. Un recente studio della comunità europea sottolinea l’importanza di avere sistemi di raffreddamento efficienti, riutilizzo del calore, ma anche l’adozione di energie rinnovabili. E’ inoltre consigliato scegliere la loro ubicazione in climi freddi così da favore il raffreddamento naturale delle infrastrutture.
Oltre all’efficienza energetica risulta particolarmente importante anche la possibilità di scalare e supportare le nuove applicazioni. Servono pertanto architetture caratterizzate da bassa latenza, capaci di fornire un percorso di migrazione fino a 400 GE ed oltre, senza dover intervenire in maniera significativa sul rinnovo dell’infrastruttura. In altre parole, valutare un’infrastruttura di collegamento scalabile pronta a supportare esigenze attuali e del prossimo futuro.
Ethernet da 200 Gigabit (Gbps) e 400 Gbps (GE, Gigabit Ethernet) sono ormai lo stato dell’arte in un nuovo Data center. Ma la crescita del traffico suggerisce di valutare con attenzione gli 800 GE e 1,6 TE. Come bilanciare correttamente gli investimenti per un Data Center a prova di futuro?
La maggiore richiesta e velocità nella trasmissione dei dati necessita la presenza di infrastrutture capaci di supportare questo fenomeno. Le ottiche trasmissive in fibra ottica hanno di fatto sostituito le vecchie soluzioni in rame. Solo la fibra ottica è infatti in grado di scalare a 400 GE ed oltre. Queste soluzioni sono già ampiamente utilizzate nei grandi data center hyperscale. Nei prossimi anni ci aspettiamo una loro ulteriore crescita, con l’introduzione di nuovi standard come gli 800 GE e i 1,6 TE. Per abilitarli efficacemente servono investimenti atti a realizzare sistemi ottici performanti ad alta densità. In questa direzione Panduit ha lanciato un nuovo connettore CS in fibra ottica ad alta densità che abbatte del 40% lo spazio occupato per unità rack rispetto al connettore LC, ed ideale sia per i 200 che i 400 GE. Inoltre, da tempo Panduit ha introdotto una fibra ottica multimodale chiamata “Signature Core™” che offre prestazioni superiori rispetto lo standard di riferimento.
In cosa consiste la vostra offerta?
Per quanto riguarda il mondo dei Data Center, Panduit dispone di un’offerta a 360° che copre tutto l’ambito facility e l’infrastruttura fisica. La business unit dedicata realizza infatti armadi per telecomunicazione e sistemi per la compartimentazione dei corridoi rack ad alta efficienza energetica, sistemi per l’interconnessione in rame e di fibre ottiche di ultima generazione ad alta intensità studiati per mitigare il rischi di fermi rete durante manutenzione e nuove implementazioni, dispositivi di distribuzione dell’energia elettrica (PDU), così come sistemi per la distribuzione del cablaggio e per la messa a terra tecnologica per la salvaguardia delle apparecchiature e personale che opera in loco. Non solo: Panduit sviluppa anche soluzioni software come il Data Center Infrastructure Management per il monitoraggio e controllo dell’infrastruttura.
Quanto Panduit sta investendo per portare innovazione nel settore?
Panduit ha da sempre l’innovazione nel proprio DNA: solo così è possibile offrire alle imprese soluzioni all’avanguardia e performanti. Per questo, gli investimenti in ricerca e sviluppo sono ogni anno pari al 10% del fatturato. Fiore all’occhiello di questa strategia di sviluppo è il Jack E. Caveney Innovation Center. La struttura, che occupata oltre 200 esperti e ha permesso di raggiungere il traguardo di oltre 2 mila brevetti registrati, ha l’obiettivo di ideare e produrre soluzioni ed applicazioni del futuro per i Data Center. Molto importante all’interno del Jack E. Caveney Innovation Center di Chicago è la presenza di un Data Center di 150 mq dove vengono condotti, anche con i partner, test di efficienza energetica.
La crescente richiesta di banda e la rapida evoluzione normativa stanno creando confusione tra gli operatori di settore. Come li aiutate ad orientarsi nelle scelte più opportune?
Per superare questa problematica Panduit fornisce servizi di consulenza mirati ed investe anche in formazione. Sono sempre state sviluppate iniziative di training alle aziende partner e agli utenti finali a cui si aggiungono diverse pubblicazioni costantemente rilasciate sul nostro sito. L’obiettivo è portare maggiore conoscenza sul mercato definendo quali sono le architetture di riferimento e proponendo documentazioni tecniche relative all’istallazione di particolari apparecchiature e a come aumentare l’efficienza dei data center. In questa direzione è da segnalare “Prospettive Luminose”, un recente white paper sul futuro della fibra ottica nelle reti di data center.
Quali sono gli obiettivi di Panduit per il 2021?
Sono previsti ulteriori investimenti nel settore Data Center che porteranno al lancio di nuovi prodotti nell’arco dell’anno. Particolare attenzione sarà inoltre rivolta sull’Hyperscale & Edge Data Center per abilitare il 5G e l’IoT. Non mancheranno anche eventi sia in formato digitale che fisico nei quali sarà possibile toccare con mano la tecnologia Panduit. Saranno infine predisposte iniziative specifiche rivolte ai progettisti IT e agli studi di consulenza che si occupano della progettazione dell’architettura di rete.