
Uncem, l’associazione dei comuni montani, accoglie con particolare favore il comma 1-bis dell’articolo 35 della legge di bilancio 2020. Perché con 1,5 milioni di euro verranno finanziati nuovi tralicci per la telefonia mobile. Una risposta importante alle istanze di Uncem che a ottobre 2019 aveva presentato la mappatura delle aree italiane dove i telefoni cellulari prendono poco o nulla. 1220 Comuni oggetto di oltre 1450 segnalazioni di Amministratori locali e cittadini.
“Dopo meno di due mesi arriva una concreta risposta nella legge di bilancio – evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem – Un segnale importantissimo. Un milione e mezzo sono il punto fermo al quale agganciare l’impegno e l’investimento delle compagnie telefoniche con le quali Uncem ha avviato un proficuo dialogo volto al potenziamento della copertura delle zone interne e montane, in accordo con Asstel Confindustria“.
L’articolo 35 della legge di bilancio non a caso è quello che al primo comma torna a finanziare con 200 milioni di euro la Strategia nazionale per le aree interne. E al comma 1-bis, inserito nei lavori della Commissione finanze del Senato, recita che “per sostenere gli interventi di iniziativa regionale, volti alla realizzazione di tralicci di proprietà pubblica in zone prevalentemente montane, ove è palese il fallimento di mercato dell’offerta di servizi di telefonia mobile degli operatori fisici cellulari, è riconosciuto un contributo a favore delle Regioni che presentano un programma per la realizzazione dei tralicci entro il 31 marzo 2020“. E le risorse verranno ripartite entro il 30 giugno 2020.
“Avevamo sollecitato e auspicato questo emendamento – precisa ancora il Presidente Uncem – perché dopo gli investimenti che devono continuare sulla banda ultralarga nelle aree bianche e grigie, finalmente il Paese investe sulle reti mobili. Si tratta di una importante vittoria del sistema montano. Le risorse e il presupposto normativo sancito sono decisivi per garantire competitività dei territori e ridurre il divario digitale. Continuiamo a lavorare con le società di telecomunicazioni. Dovranno fare la loro parte con i nuovi ripetitori sui tralicci. I Comuni e gli Enti locali montani agevoleranno i percorsi e iniziamo subito il percorso con le Regioni per definire i piani di investimenti“.