L’ospedale ha subito una violazione informatica che sta limitando l’accesso alla struttura da parte dei pazienti

Ospedale di Verona
Group of surgeons at the work. Doctor gives nurse a used clip.

Non c’è pace per il sistema sanitario italiano. Dopo il recente attacco all’ordine degli psicologi della Lombardia, ora anche la Regione Veneto ha appena annunciato che l’azienda ospedaliera di Verona ha subito un grave attacco hacker. In particolare, il sistema di prenotazione dell’Ospedale di Verona è completamente bloccato così come gli sportelli per il ritiro degli esami. Al momento non c’è stata alcuna rivendicazione da parte dei cybercriminali.

I danni dell’attacco partito ad inizio settimana pare siano stati fortunatamente contenuti secondo quando riferito dall’azienda ospedaliera:

«Sono state attivate immediatamente le procedure di emergenza – spiega l’azienda – per la messa in sicurezza dei sistemi informatici e l’isolamento dei server, attività che non ha comportato problematiche nel funzionamento dei reparti e le urgenze. Ad una prima analisi, non risultano violati i dati sensibili e le procedure di backup periodico sono avvenute regolarmente prima dell’attacco».

Risultano però fuori uso le linee telefoniche interne e parte della rete dati. Per questo i servizi online sono stati interrotti e l’accesso all’ospedale è consentito soltanto alle urgenze. Inoltre le casse automatiche, gli sportelli per i pagamenti e il sistema di prenotazione sono chiuse.

L’attacco subito dall’Ospedale di Verona dimostra come le strutture sanitarie siano ancora una volta vulnerabili agli attacchi dei cybercriminali. Risulta pertanto necessario rafforzare la sicurezza informatica in tutti i settori, soprattutto quelli critici come la sanità.