Il Comune di Ferrara è stato vittima di un attacco cibernetico che ha avuto come conseguenza la sospensione di alcuni dei servizi da lui erogati.
In una nota ufficiale, rilasciata il 12 luglio, così si legge: “A causa di un attacco hacker nella notte, questa mattina, per sicurezza, sono stati disattivati i servizi digitali interni. Non saranno quindi disponibili fino ad ulteriore aggiornamento i servizi allo sportello e le utenze telefoniche, tra cui il numero verde dell’Urp, 800-532532. Il personale tecnico e l’azienda che opera nell’assistenza sistemistica stanno operando alla verifica dell’infrastruttura digitale”.
Non è la prima volta che l’erogazione di servizi importanti per il cittadino viene interrotta a causa di un attacco hacker, e di certo non sarà neanche l’ultimo. Questo riaccende il dibattito relativo alla sensibilità dei dati detenuti da aziende e istituzioni pubbliche: un patrimonio che le rende un obiettivo ghiotto per organizzazioni criminali che si muovono sfruttando il web. Motivo per cui è più che mai fondamentale investire in formazione del personale e nell’adozione di una corretta postura cibernetica, col fine di limitare la possibilità che questo tipo di attacco si verifichino e anche di limitare i danni qualora vadano a segno.