Unidata – azienda fondata nel 1985 e specializzata nell’erogazione di centinaia domini di posta ospitati per i clienti business e protetti con Libra ESVA – lavora in collaborazione con partner che scelgono di puntare sulle strategie della rete, proponendo nuove modalità di utilizzare le potenzialità di Internet e delle tecnologie IP. La storia di Unidata inizia dalla microinformatica, avendo proposto in Italia i primi PC, server e reti, utilizzando intensivamente i microprocessori e lo sviluppo competitivo delle piattaforme server x86. Si avvicina alle reti locali e geografiche e, dal 1994, inizia l’attività nel settore Internet come uno dei primi ISP in Italia, posizionandosi progressivamente nelle telecomunicazioni e System Integration.
A Roma, Unidata ha realizzato una Metropolitan Area Network proprietaria di oltre 1.500 km, che connette tra loro con anelli multipli di fibra ottica in alta affidabilità i maggiori nodi delle telecomunicazioni, le centrali telefoniche, l’Internet exchange point Namex e i datacenter dislocati nella Capitale, che offrono ai clienti spazio per 300 server fisici, in aggiunta alle piattaforme di produzione e backup dei servizi Unidata. La rete in fibra ottica è inoltre la base di un’importante rete wireless Hiperlan e Wi-Fi. Dai primi anni 2000 è anche operatore telefonico.
La sfida
Azienda di proprietà totalmente italiana, conta tra i suoi cinque soci attuali i tre fondatori – Renato Brunetti, Marcello Vispi e Claudio Bianchi – che, sin dall’inizio dell’attività, intrapresero un percorso rivolto all’innovazione e attento alle più promettenti espressioni del progresso tecnologico nelle Telecomunicazioni.
Rivolta a clienti principalmente business, Unidata ha da sempre fatto della flessibilità, dell’ascolto diretto e della prossimità i suoi punti di forza per la soddisfazione delle esigenze specifiche, caratteristiche che le hanno consentito di aumentare di anno in anno rapporti e fiducia della clientela. Negli ultimi tempi Unidata ha dedicato i suoi sforzi anche alla fascia di clienti residenziali, offrendo in zone mal servite o non servite affatto fonti di connessione a banda ultra larga, garantendo fino a 1 Gb/s di connettività.
Questo è stato possibile grazie all’infrastruttura in fibra ottica – oltre 1500 km di fibra di proprietà Unidata stesi su Roma e provincia – e all’architettura infrastrutturale di tipo FTTH, acronimo di Fiber To The Home, che sta ad indicare che dalla centrale fino all’utenza finale la linea è composta interamente in fibra ottica, senza tratti in rame, col massimo della prestazione possibile.
I servizi offerti dai datacenter rivestono un ruolo chiave: virtualizzazione classica (VPS), hosting di applicazioni web, domini di posta, cloud computing e istanze elastiche (container). I datacenter sono in continua evoluzione, così come le competenze del personale tecnico in modo da offrire servizi che riescano a “scalare”, ovvero a sopportare le sempre maggiori richieste dei clienti. Per adattarsi alla discontinuità propria del mercato legato ad internet, Unidata usa tecnologie come SDS (software defined storage) SDN (software defined network) e cloud computing, e si affida ai più moderni sistemi di automazione e gestione del carico lavorativo (workload). La tecnologia Libra ESVA ha permesso di passare alla virtualizzazione del servizio del controllo e sicurizzazione della posta elettronica, precedentemente gestito da appliance fisiche.
Marcello Vispi, vice presidente Unidata, afferma che “la posta elettronica è uno dei servizi principali che offriamo, insieme alla connettività che eroghiamo ai nostri clienti. La sicurezza e la qualità di un servizio di antispam sono quindi per noi una assoluta priorità”. “La scelta di Libra Esva – continua ancora Vispi – è stata oculata e meditata. La possibilità di creare liberamente nuovi nodi virtuali di Libra ESVA in base al carico e al traffico della posta e non legarne la licenza a risorse fisiche, ma al numero di caselle gestite, lo rendono uno strumento perfetto da affiancare alle nostre tecnologie.”