Jonathan Carlesi di HiSolution illustra i vantaggi dati dal superamento del modello on-premise a favore del multicloud, preferito per l’ottimizzazione dei costi.

Cloud

Che cloud e collaboration siano ormai legati tra loro è un dato di fatto, soprattutto con l’avvento della nuova modalità di lavoro ibrido. Il cloud favorisce accessibilità, costi controllati, scalabilità delle offerte e sicurezza dei dati e la collaboration è sempre stata un pilastro della produttività aziendale, che negli ultimi anni si è evoluta di pari passo con il digital workspace e gli strumenti a supporto.

Il cloud risponde alla necessità di lavorare ovunque in smart working, in semplicità e con un accesso in tempo reale a qualsiasi tipo di informazione. Ma non solo. Risponde anche a esigenze altrettanto importanti come il cost saving nella gestione e nel mantenimento di un tradizionale sistema telefonico PBX e dell’infrastruttura IT del cliente. Infrastruttura, perché grazie al cloud è possibile trasferire interi server, spazi di archiviazione di dati, dalla sede del cliente ad un ambiente esterno. Questo passaggio all’esterno è indispensabile perché evita extra costi (di installazione e mantenimento) sul proprio server e garantisce la sicurezza dell’ambiente, soprattutto qualora ci fossero inattività, guasti o inefficienze della macchina.

La collaboration, invece, migliora e incrementa l’efficienza operativa tra colleghi, dipendenti e clienti con soluzioni tecnologiche integrabili.

Ciò non prescinde dall’affidarsi a un fornitore di fiducia che gestisca e mantenga il sistema IT, perché solo così è possibile concentrarsi sul business e sulla crescita aziendale e meno sul sistema telefonico. Infine, ma non per ordine di importanza, offre garanzia di sicurezza nelle comunicazioni interaziendali.

Cloud e collaboration VS on-premise. I benefici

Se fino a qualche tempo fa i dipendenti e i clienti si incontravano in sala riunioni e comunicavano con il trasferimento delle chiamate attraverso il centralino aziendale, oggi possiamo tutti lavorare ovunque e in mobilità.

Il centralino tradizionale on-premise ha adottato il modello cloud diventando pratico e flessibile e totalmente integrabile. Le videocall, l’instant messaging e la condivisione in tempo reale di file e documenti sono ormai una commodity consolidata. Fornire ai propri dipendenti una piattaforma integrata, come ad esempio Microsoft Teams, che gestisca sinergicamente più canali di comunicazione è un passo indispensabile per la nuova normalità e la produttività aziendale. Google Workspace è un altro valido esempio.

Oggi parliamo di Unified communication & collaboration per questi esatti motivi. Verrebbe da chiedersi, quindi: qual è il vero vantaggio di impiegare una soluzione di communication & collaboration? E qual è la logica secondo cui è necessario scegliere se adottare una soluzione on-premise o trasferirla sul cloud? La risposta risiede proprio nel concetto di resilienza dell’infrastruttura IT.

Sicuramente è un servizio gestito che non genera extra costi e aiuta a liberare risorse interne. Ma non solo, perché tra i vantaggi della UCC, c’è la flessibilità delle piattaforme in cloud che garantiscono stesse performance delle soluzioni on-premise ma riducono i tempi di attivazione perché si basano su una macchina già installata e configurata. Zero effort e perdite di tempo sulla fase di attivazione.

La maggior parte delle organizzazioni si è adattata rapidamente al cambiamento. Il 92% delle imprese, infatti, dispone di una strategia multicloud, mentre il restante 8% deve ancora scoprirne i vantaggi.

Ma quali sono i vantaggi più evidenti dell’adozione del multicloud?

Sicuramente uno dei primi benefici (e il più evidente) del multicloud è l’ottimizzazione dei costi. Di contro il modello on-premise comporta svariati e ingenti investimenti periodici in hardware e licenze software, nonché nella gestione diretta dell’infrastruttura IT con l’obiettivo di raggiungere un fisiologico over provisioning di risorse.

Nessuna spesa operativa nelle soluzioni cloud per le risorse interne alle aziende che le gestiscono. Diversamente dall’on-premise, vengono eliminate le cosiddette OpEX legate al personale che governa e gestisce architetture IT complesse. Con il multicloud c’è la possibilità di sfruttare le caratteristiche migliori dei servizi in cloud in base a ciò che serve realmente per personalizzare le offerte.

Cloud e collaboration, un’intesa perfetta verso un unico obiettivo

Razionalizzare i costi, ridurre il CTO, avere un accesso a nuove tecnologie innovative, rispondere a nuove esigenze di business continuity e protezione dei dati: il cloud ha esattamente questi obiettivi.

Le piattaforme di Unified communication & collaboration sono anche integrabili nell’ecosistema aziendale ed erogate come servizio cloud SaaS e permettono alle aziende di ridurre spese OpEX legate al personale di supporto.

Secondo Hisolution, per accelerare i processi ICT e ottimizzare sia i valori economici che le performance, è necessario le aziende offrano libertà ai dipendenti per portare l’ufficio a casa propria.  È necessario collaborare in modo efficace anche su diverse aree geografiche ed essere supportati da strumenti di integrazione per facilitare la comunicazione e la collaborazione tra colleghi. Inoltre non dimentichiamo che lo smart working riduce i costi di trasferta e dimezza i tempi morti dei trasferimenti casa-ufficio.

Allineamento con partner, clienti, fornitori

Un’azione collaborativa fondamentale. Espandendo gli strumenti di collaborazione verso l’esterno della propria azienda, fornitori e partner si sentiranno veramente parte integrante di un gruppo e allineati con l’attività di tutti.

Il cliente prima di tutto

Gli strumenti che consentono a un cliente di interagire con l’azienda in modo rapido e semplice avranno un grande impatto sul servizio clienti. Ciò richiederà una soluzione di comunicazione cloud che semplifichi l’estensione delle funzionalità di collaborazione a soggetti esterni. Ma non solo: che disponga di regole di accesso sofisticate per proteggere i dati aziendali senza limitare il flusso delle comunicazioni e faccia uso della strumentazione adeguata per tutelare l’azienda cliente, la sua policy e privacy.

di Jonathan Carlesi, Responsabile commerciale della BU Technology di HiSolution