La maggioranza delle aziende italiane utilizza provider separati per la protezione dei dati e soluzioni di sicurezza e solo il 23% si affida ad un singolo provider.

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Quali sono i vantaggi di avere un unico interlocutore che si occupi sia della gestione dei dati che della loro sicurezza? A questa domanda risponde la ricerca di Statista per Elmec Informatica e CybergON, la business unit che si occupa di cybersecurity, condotta su un campione di 100 IT manager italiani per capire i vantaggi dietro alla scelta di un solo provider. Secondo la ricerca, l’81% delle aziende italiane dichiara che vorrebbe esternalizzare le proprie soluzioni di sicurezza ed affidarsi ad un unico provider, mentre, solo il 19% reputa improbabile nel breve periodo poter compiere un passo simile. Tuttavia, risultano esserci delle preoccupazioni nella scelta di un’unica soluzione: i costi rappresentano un fattore chiave per oltre la metà delle aziende intervistate, motivo per cui sono ricadute nella scelta di affidarsi a più provider di servizi.

La ricerca è stata sviluppata in occasione del lancio de “#IlCloudCheVorrei. Errori di design da evitare per un’infrastruttura IT performante”, un’iniziativa finalizzata a far conoscere alle aziende come semplificare la gestione del cloud.

Secondo una ricerca di Check Point, nel 2022 gli attacchi informatici a strutture cloud-based sono aumentati del 48% su scala globale. Questo incremento è dovuto all’enorme quantità di dati presenti nella nuvola e all’appetibilità che questi hanno per i cyber criminali”, afferma Elisa Ballerio, Marketing Director di CybergON.  “Nei prossimi cinque anni si stima che la spesa mondiale per i servizi e le infrastrutture del cloud raddoppierà, motivo per cui è necessario che le aziende vengano istruite sui vantaggi e benefici nella scelta di un unico interlocutore che si occupi sia della gestione dei dati che della loro sicurezza”.

Secondo quanto emerso dalla ricerca, le aziende che dichiarano di volersi affidare ad un unico provider hanno riconosciuto i diversi vantaggi di compiere un tale gesto: migliore protezione dei dati, migliore allineamento delle strategie di sicurezza e di gestione dei dati, ottimizzazione della risposta agli incidenti di sicurezza e gestione semplificata.

In aggiunta, la ricerca ha mostrato anche che la maggior parte delle aziende italiane utilizza provider separati per la protezione dei dati e le soluzioni di sicurezza, e solamente il 23% usa un singolo provider. La motivazione dietro a questa scelta è giustificata da una serie di preoccupazioni: qualità, costi, agilità, responsabilità, semplificazione, separazione dei compiti, segnalazioni e inconsapevolezza di provider che offrono entrambe le soluzioni. In particolare, i costi hanno rappresentato un fattore chiave per le aziende di grandi dimensioni, infatti, il 72% degli intervistati con 1000 o più dispositivi hanno optato per più provider di servizi.

In conclusione, la protezione delle informazioni sensibili e le soluzioni di sicurezza sono componenti essenziali nell’architettura del cloud computing per garantire la protezione dei dati da accessi non autorizzati, furti o perdite.