Secondo i Nozomi Networks Labs il panorama delle minacce informatiche del 2022 è stato costellato da malware e ransomware distruttivi. Ferrovie, ospedali, industria manifatturiera ed energetica i bersagli più ambiti.

Minacce informatiche 2022

L’ultimo report sulla sicurezza OT/IoT di Nozomi Networks Labs rileva come siano stati il malware wiper, l’attività delle botnet IoT e la guerra tra Russia e Ucraina a influenzare in modo significativo il panorama delle minacce informatiche del 2022. Proseguendo sulla tendenza osservata nella prima metà dell’anno, i ricercatori dei Nozomi Networks Labs hanno visto gli hacktivisti passare dal furto di dati e attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) all’utilizzo di malware più distruttivi nel tentativo di destabilizzare le infrastrutture critiche per promuovere la loro posizione politica nella guerra tra Russia e Ucraina.

Negli ultimi sei mesi, gli attacchi informatici sono aumentati in modo significativo, causando gravi disagi a settori che vanno dai trasporti alla sanità”, ha dichiarato Roya Gordon, OT/IoT Security Research Evangelist di Nozomi Networks. “Le ferrovie, in particolare, sono state oggetto di attacchi che hanno portato all’implementazione di misure volte a proteggere gli operatori ferroviari e le loro risorse. Con l’evolversi e l’intensificarsi delle minacce, è importante che le organizzazioni comprendano come i cybercriminali stiano prendendo di mira l’OT/IoT e adottino le misure necessarie per difendere gli asset critici”.

L’analisi condotta dai Nozomi Networks Labs sugli alert di intrusione dei clienti negli ultimi sei mesi ha rilevato che password semplici/cleartext e crittografia debole sono state le principali vie di accesso alle infrastrutture critiche, seguite da tentativi di brute force e DDOS. I trojan sono stati il malware più comunemente rilevato per le reti IT aziendali, gli strumenti di accesso remoto (RAT) sono al primo posto tra le minacce informatiche del 2022 rivolte agli ambienti OT, mentre quelle DDoS hanno preso di mira i dispositivi IoT.

L’attività di botnet malevole per l’IoT è rimasta elevata e ha continuato ad aumentare nella seconda metà del 2022. I laboratori di Nozomi Networks hanno rilevato crescenti problemi di sicurezza in quanto le botnet continuano a utilizzare credenziali predefinite nel tentativo di accedere ai dispositivi IoT.

Panoramica delle minacce informatiche del 2022

Da luglio a dicembre 2022, gli honeypot di Nozomi Networks hanno rilevato che:

  • Gli attacchi hanno registrato picchi quantitativi particolarmente elevati a luglio, ottobre e novembre, con più di 5.000 eventi unici in ciascuno di questi mesi.
  • Gli indirizzi IP dei principali aggressori erano associati a Cina, Stati Uniti, Corea del Sud e Taiwan.
  • Le credenziali “root” e “admin” sono ancora utilizzate molto spesso come mezzo per l’accesso iniziale e l’escalation dei privilegi una volta entrati nella rete.

Sul fronte della vulnerabilità, i settori manifatturieri ed energetici sono stati i più colpiti, seguiti dai sistemi idrici/di acque reflue, sanitari e di trasporto. Negli ultimi sei mesi del 2022:

  • La CISA ha rilasciato 218 vulnerabilità ed esposizioni comuni (CVE), con un calo del 61% rispetto alla prima metà dell’anno.
  • Sono stati colpiti 70 fornitori, con un aumento del 16% rispetto al periodo di riferimento precedente.
  • I prodotti interessati sono aumentati del 6% rispetto alla seconda metà del 2021.