L’azienda offre soluzioni semplici per chi vende, chi le usa e chi le compra. La conseguenza è un aumento della produttività e un basso tasso di abbandono da parte degli utenti

Tecnologia semplice e per tutti. Questo è il pensiero che sta alla base della filosofia Wildix, azienda italiana attiva nel mondo della Unified Communication e Collaboration. Cristiano Bellumat, direttore commerciale di Wildix, lo dice senza mezzi termini: “è la tecnologia che si ‘plasma’ in maniera naturale sulla persona e non il contrario come troppo spesso accade. Se l’utente trova troppo complicato l’utilizzo di una tecnologia, perché il layout fisico è un impedimento, non la userà mai e gli investimenti fatti nelle aziende non avranno un ritorno adeguato. L’altro elemento fondamentale: massima compatibilità con tutti i sistemi operativi e device. Perché oggi tutti noi possediamo diversi dispositivi, con diversi sistemi operativi (ad esempio un iPhone e un PC Windows, magari un tablet Android).L’unica soluzione è il browser e le UC&C di Wildix sono browser-based 100%. Sono state le prime al mondo, con una scelta anticipatoria e lungimirante che ha dato, nel tempo i suoi frutti”.

Qual è lo stato dell’arte in Italia per l’adozione di sistemi di comunicazione unificata e di collaborazione?

Di UC&C si parla molto ma sono poche le aziende che hanno adottato queste tecnologie, e ancora di meno quelle che le utilizzano. La mancanza di immediatezza e semplicità di utilizzo di molte “nuove” soluzioni sul mercato, ma anche problemi di installazione e programmazione, sono ancora un grande impedimento.

Quali i vantaggi della Unified Communication?

Se ben implementata e con un interfaccia semplice, le imprese possono ottenere un vantaggio significativo in termini di produttività. Riducono i costi (basti pensare all’utilizzo della videoconferenza invece delle trasferte) e facilitano i processi di business, snellendo le comunicazioni interne esterne.

Quali sono le vostre soluzioni più vendute?

Oggi sicuramente ancora il VoIP, che è poi l’infrastruttura grazie alla quale si può accedere ai servizi di UC&C. In quest’ultimo periodo, infatti, molte realtà aziendali hanno avviato un processo di digitalizzazione dei propri centralini telefonici, perché hanno bisogno di dare ai loro clienti più servizi evoluti.

Quali i vantaggi delle vostre soluzioni?

Wildix offre una soluzione completa di Hardware e Software e siamo stati i primi a integrare la tecnologia WebRTC nelle UC&C.

Le soluzioni Wildix, inoltre, non richiedono l’istallazione di alcun software sui singoli dispositivi o particolari infrastrutture di sicurezza (come VPN) che aumentano i costi e la complessità del sistema. La semplicità d’uso garantisce una riduzione drastica del tasso di abbandono da parte degli utenti e un conseguente positivo ritorno sull’investimento da parte delle aziende che scelgono queste soluzioni. A noi piace dire che le UC&C di Wildix abilitano i processi di business, favorendo la capacità decisionale delle aziende e introducendo importanti innovazioni come lo smart working

Cristiano bellumatA quali tipo di aziende vi rivolgete?

La maggior parte dei nostri clienti sono Small and Medium Business con realtà che vanno da 5 utenti alle diverse migliaia. In Italia operiamo anche in aziende da 2000-3000 interni.

Come è stato il 2016 per Wildix?

È stato sicuramente un anno molto interessante e da un punto di vista del mercato. Wildix ha registrato un incremento del fatturato del 10-15% sino ad oggi. Mancano ancora due mesi ma il trend dovrebbe mantenersi inalterato.

Quali le prospettive per il 2017?

Prevediamo un’ulteriore crescita a doppia cifra alla luce di alcuni progetti importanti che svilupperemo nel 2017.

Quali saranno quindi le novità che introdurrete nel nuovo anno?

Verranno svelate il prossimo 13 gennaio a Bologna in occasione della Wildix Convention: ci saranno novità sia hardware che software e una nuova offerta commerciale e di licensing.

Oltre ad essere presente in Italia, Wildix opera anche in campo internazionale. Come procede l’espansione in Europa?

Molto bene. In Francia si registra una crescita importante sia in termini di fatturato che di nuovi Partner. In Germania, invece, il nostro arrivo è più recente e la sedimentazione tecnologica richiede tempistiche che variano tra gli 8 e i 15 mesi: siamo comunque molto ottimisti. Ci aspettiamo inoltre una crescita del brand in Olanda soprattutto in ambito cloud. Da poco siamo entrati nel mercato USA.

E in futuro?

Vogliamo conquistare il mondo intero: non abbiamo limiti. Sicuramente il mercato americano sarà un interessante crocevia.

Quali sono le vostre strategie di commercializzazione prodotti?

Wildix si affida ad una rete indiretta composta da circa 100 partner. Solo nel 2016 abbiamo avuto un incremento di 25 partner e prevediamo di raggiungere quota 30 entro la fine dell’anno.

Quali le novità di canale?

La strategia di canale rimarrà invariata nel 2017. Verrà spinta molto la tecnologia cloud. Tutta la nostra attenzione sarà sempre rivolta ai Partner così e alle esigenze dei clienti in modo da riuscire ad essere più vicini alle richieste del mercato e aggredire nuovi cluster non ancora presidiati. L’obiettivo è inoltre quello di far sentire i Partner parte integrante di Wildix.