Modelli di business moderni richiedono l’integrazione di diverse generazioni di dipendenti: nasce il Chief Culture Officer

leadership orizzontale

Page Executive, divisione boutique di PageGroup specializzata nella ricerca e selezione di top manager, ha pubblicato il report Executive Trends 2018. I risultati evidenziano che l’era digitale sta ridefinendo l’organizzazione del lavoro anche a livello di management, non solo nelle aziende a forte vocazione tecnologica.

Il dibattito sull’impatto delle nuove tecnologie sul lavoro negli ultimi anni si è principalmente focalizzato sulla possibile scomparsa di numerose funzioni alla base della piramide aziendale. La rivoluzione digitale, tuttavia, entra anche nel board, creando il concetto di leadership orizzontale: non si abbandona completamente la gerarchia tradizionale, ma si aprono linee di comunicazione eliminando le stratificazioni all’interno dell’organizzazione. Secondo lo studio, che ha indagato il punto di vista di 150 manager in 24 paesi, una struttura aziendale più semplice ed efficiente e una cultura armonizzata tra i dipendenti sono due delle principali sfide che i manager si trovano oggi ad affrontare per riuscire a navigare la complessità e la velocità del business e quindi a creare imprese più forti e prospere.

Meno ruoli dirigenziali, maggiore agilità, strette e frequenti connessioni tra i diversi livelli della struttura, non solo per le aziende ipertecnologiche, sono un must per aumentare la responsabilizzazione dei dipendenti e quindi incentivare lo sviluppo di prodotti e servizi capaci di rispondere in anticipo alle richieste del mercato.

“Il rapporto mostra che vi è una chiara necessità per le aziende di creare l’ambiente giusto per i dipendenti, anziché concentrarsi sul contesto congeniale ai i manager. Una struttura più piatta responsabilizza il personale, ma non si limita a questo. Poiché sono necessari meno ruoli dirigenziali, il modello risulta altamente efficace in termine di costi oltre a rendere l’organizzazione più snella e agile” – afferma Stefano Cavaliere, Associate Partner di Page Executive – “Inoltre, una cultura aziendale armonizzata riduce il rischio di danni collaterali provocati da un turnover elevato o dalla mancanza di coinvolgimento dei dipendenti.”

Quello che emerge dagli Executive Trends di Page Executive è che il management orizzontale prima appannaggio delle grandi aziende tecnologiche oggi deve essere un’ispirazione per tutte quelle aziende che vogliono attrarre e conservare i talenti.

Gli esperti di PageGroup hanno inoltre evidenziato come, con l’entrata in azienda delle nuove generazioni, diventi necessario non solo apportare cambiamenti profondi alla struttura aziendale, ma anche far integrare le generazioni già presenti con le nuove in arrivo e le diverse culture. Tutto ciò si può realizzare attraverso l’introduzione di una nuova figura, il Chief Culture Officer (CCO).

Il continuo cambiamento ha portato un numero sempre maggiore di aziende dalla struttura orizzontale a nominare un CCO, che sta diventando una figura chiave per le aziende impegnate a costruire una forza lavoro collaborativa e inclusiva, infatti ha l’obiettivo di capire come presentare l’azienda sul mercato per attirare le persone giuste attraverso il supporto del senior management e lo stretto contatto con il personale. È necessario infatti fare un costante controllo con le persone ed essere sicuri che l’azienda faccia trasparire i propri valori e che il posto di lavoro rispecchi un luogo positivo e attrattivo. I dipendenti devono essere consapevoli che l’azienda pone un’attenzione specifica per la felicità, il coinvolgimento e la salute.