La manutenzione predittiva è il cuore pulsante dell’architettura Arancino presentata da SmartMe per aiutare le aziende nella transizione verso la viticoltura 4.0.

SmartMe

Viticoltura 4.0 ovvero l’applicazione dell’Internet of Things e dell’Intelligenza Artificiale a tutta la filiera vitivinicola, dalla vigna all’etichettatura della bottiglia. È la proposta di SmartMe, la digital innovation company siciliana che dal 15 al 18 novembre al Simei di Milano (il Salone Internazionale macchine per l’enologia e l’imbottigliamento) proporrà le sue soluzioni tecnologiche pensate per le aziende vitivinicole e l’industria enologica.

Uno dei prodotti che viene presentato è la stazione ambientale SME-ES-01 che, grazie a una serie di sofisticati sensori, consente il monitoraggio in tempo reale di tutta una serie di parametri ambientali quali la temperatura, l’umidità relativa, la pressione atmosferica, la qualità dell’aria.  Queste e altre preziose misurazioni (ad esempio il vigore del fogliame, lo stress idrico, l’insorgere di attacchi parassitari) – ivi compreso il monitoraggio di altri parametri all’interno dell’ambiente cantina – diventano dati che, attraverso una connessione WiFi o LoRa, vengono opportunamente analizzati da un sistema operativo basato sull’architettura Arancino.

L’architettura Arancino è, peraltro, il cuore del sistema di manutenzione predittiva sviluppato da SmartMe. Si tratta di una sofisticata scheda elettronica che simula il funzionamento dei due emisferi del cervello umano e che è in grado di rilevare in tempo reale, grazie agli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale, anomalie e difetti dei sistemi e delle apparecchiature che si vuole monitorare in un’ottica di manutenzione predittiva. Un’applicazione di questo sistema riguarda ad esempio tutta la fase di imbottigliamento ed etichettatura o, ancora, la movimentazione del prodotto per agevolarne la produzione e logistica.

Dall’agronomia alla meteorologia, dalla difesa delle colture alla “sensorizzazione” delle fasi di vendemmia e affinamento: SmartMe si propone oggi come partner delle imprese del settore vitivinicolo che intendono adottare quegli strumenti e quelle competenze digitali che favoriscono la transizione verso la cosiddetta viticoltura 4.0 nel pieno rispetto della sostenibilità energetica e ambientale. I cambiamenti climatici, infatti, mettono sempre più a dura prova il settore, e l’agricoltura di precisione è diventata lo strumento più efficace per fronteggiare queste problematiche ottimizzando, ad esempio, l’attività di irrigazione o il procedimento di raccolta, tramite un’infrastruttura di controllo a 360 gradi.