Si è svolto a fine ottobre il Congresso AICA 2021 il cui tema cardine è stato il ruolo sociale che intelligenza artificiale e robotica avranno in un futuro non troppo lontano.

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Il 28 e il 29 ottobre si è tenuto in presenza, presso il CNR di Roma e online, la nuova edizione del Congresso AICA. AICA è l’associazione italiana che da oltre 60 anni si dedica allo sviluppo delle conoscenze, della formazione e della cultura digitale. In quest’ottica ha contribuito alla nascita ed è tuttora membro dell’organismo internazionale ECDL Foundation. Inoltre, è garante per l’Italia del programma ECDL/ICDL, che rappresenta a livello nazionale e internazionale lo standard riconosciuto per la computer literacy. L’edizione 2021 del Congresso AICA si è posta l’obiettivo di favorire la riflessione sul tema dell’Intelligenza Artificiale quale motore che, in un futuro non troppo lontano, applicata alla robotica, riuscirà a realizzare macchine in grado di emulare in maniera sempre più sofisticata le capacità umane e con analoghe possibilità di apprendimento. Parallelamente, l’estensione e il potenziamento delle capacità fisiche e intellettuali dell’Uomo determinati dalle nuove tecnologie creeranno nuove opportunità, nuovi equilibri, nuove dinamiche, nuove relazioni, nuove sfide e nuovi problemi che dovremo imparare a individuare, interpretare e gestire. I risvolti di questa situazione, anche sul piano etico, sono evidenti: servono ricerca e strumenti per guidare il nostro futuro caratterizzato dallo sviluppo tecnologico.

L’apertura dei lavori è stata affidata al Presidente di AICA Professor Giovanni Adorni, a Roberto Natalini, Direttore dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone” del CNR, presso il quale è stata fondata AICA 60 anni fa, a Emilio Fortunato Campana, della Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, Direttore Dipartimento Ingegneria, ICT e tecnologie per l’energia e i trasporti del CNR, oltre al Dottor Alberto Graziani, Presidente della Sezione AICA Lazio. L’appuntamento poi ha continuato con una riflessione sui profili innovativi partendo da un’analisi sulle competenze digitali emerse dall’Osservatorio delle Competenze Digitali. Ogni profilo di specialista è composto da un mix che comprende competenze Digitali Hard, Soft e Hard non digital che rispondono alle offerte di lavoro pervenute sul web (web vacancy).

Le competenze Soft sono quelle che permettono di valutare le implicazioni sociali dell’uso di robotica e Intelligenza Artificiale. Obiettivo dell’analisi dell’Osservatorio è quello di valutare le caratteristiche delle innovazioni proposte e integrarle con eventuali azioni che favoriscano sia l’apprendimento nella scuola e nell’università che l’aggiornamento di personale che già lavora e che vuole migliorare il proprio percorso professionale.

La prima giornata di incontri si è conclusa con il keynote “Aspetti Sociali ed Etici nella Progettazione di Sistemi Basati su Robotica e Intelligenza Artificiale” di Norberto Patrignani, Docente di Computer Ethics, Scuola di Dottorato, Politecnico di Torino e co-chair del Gruppo di lavoro dell’AICA su Etica Digitale che offre una riflessione sull’interazione tra tecnologia e società. Tra le competenze delle persone esperte di tecnologie digitali diventa fondamentale includere anche la capacità di affrontare gli aspetti sociali ed etici (e di sostenibilità ambientale), in particolare quando si progettano sistemi basati su intelligenza artificiale e robotica. Diventa quindi urgente inserire in tutti i percorsi di formazione al digitale anche l’acquisizione di queste skill.

Il secondo giorno è stato dedicato alla connessione tra Robotica e Intelligenza Artificiale con alcuni interventi che hanno tracciato le prospettive e individuato le sfide del settore. Il dibattito è stato affidato ai ricercatori dei vari settori coinvolti avendo chiaro che solo attraverso una sinergia costruttiva fra diversi mondi (Scuola, Università, Impresa e Istituzioni) sarà possibile ottenere vantaggi e benefici in tutti i campi.

Per l’occasione sono state presentate ricerche di risonanza internazionale effettuate in Italia negli ultimi anni, e sono stati affrontati temi relativi all’interazione tra robot “intelligenti” e esseri umani e le loro implicazioni non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche emotivo, etico e sociale.

Il Professor Antonio Chella dell’Università di Palermo ha parlato del ruolo che può avere il “monologo interiore” nei robot. Il Professor Daniele Nardi dell’Università di Roma La Sapienza ha discusso degli obiettivi e le sfide poste dalla realizzazione di “robot calciatori”. La Professoressa Silvia Rossi dell’Università di Napoli Federico II invece, ha affrontato il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella robotica sociale e di servizio all’uomo. Il Dottor Marco Sacco del CNR ha introdotto il ruolo dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica per l’assistenza alle persone. Il Professor Antonio Sgorbissa dell’Università di Genova ha spiegato come realizzare robot consapevoli delle differenze tra culture.

Il Professor Giovanni Adorni, Presidente AICA, spiega: “Il ruolo della robotica e dell’Intelligenza Artificiale nella società, sta diventando sempre più rilevante: per l’assistenza alle persone più fragili, nella formazione, nei servizi. L’Italia è tra le nazioni più avanzate nel campo della robotica, ed è importante che tutti prendiamo consapevolezza del suo ruolo leader in questo campo. AICA da sessant’anni presidia i temi di frontiera del digitale e delle nuove tecnologie e in questo anno di celebrazioni abbiamo rivolto le nostre riflessioni all’Intelligenza Artificiale“.

Il Professor Antonio Sgorbissa, Docente di robotica e co-organizzatore del convegno, osserva: “Nel prossimo futuro potremmo avere robot sociali che interagiscano con le persone nelle loro case, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita. È fondamentale che i robot capiscano che non siamo tutti uguali, conoscano le differenze tra le culture evitando facili stereotipi, e sappiano comportarsi nella maniera più adeguata“.

Il congresso AICA dedicato all’intelligenza artificiale e alla robotica si è concluso con la presentazione delle strategie e delle attività in corso per celebrare il 60°anniversario dell’associazione.