Uno studio di Paysafe rileva che i retailer online evidenziano problemi di checkout durante i periodi di picco degli acquisti perdendo così milioni di euro.

Problemi di checkout

Quasi tre quarti (69%) delle PMI italiane online si affida alle attività stagionali per mantenersi a galla, ma poco più della metà (54%) dichiara di aver riscontrato problemi di checkout durante i periodi di picco degli acquisti, in aumento rispetto al 50% del 2021. È quanto emerge da una nuova ricerca condotta su oltre 1.100 commercianti in 12 Paesi, tra cui l’Italia, lanciata da Paysafe, piattaforma integrata e specializzata di pagamenti, e Skrill, brand di pagamenti digitali affermato a livello globale e parte di Paysafe, nell’ambito della serie di ricerche “Lost in Transaction”.

Quasi tre quarti (71%) afferma che il checkout continua a rappresentare un importante vantaggio competitivo, forse in parte a causa dell’impatto che ha quando le cose vanno male. Un quarto (25%) delle aziende italiane che ha riscontrato un problema legato a un’impennata del checkout ha perso più di 100.000 euro, con problemi comuni come il rallentamento del sistema di cassa (45%) e la mancata autorizzazione dei pagamenti (40%).

Questo problema assume maggiore rilevanza se si considera quanto i commercianti debbano ancora lottare per portare i clienti alla fase di checkout. Oltre la metà (57%) cita l’abbandono del carrello come un problema costante nel 2022 (rispetto al 50% del 2021) e il 67% afferma che l’abbandono è aumentato negli ultimi 12 mesi (rispetto al 54% del 2021). Problemi tecnici al check out, tra cui il crash della schermata (14%) e l’impossibilità di pagare con il metodo preferito (11%), sono stati citati tra le cause previste.

Gli esercenti sono sempre più desiderosi di esplorare nuove tecnologie di pagamento nel tentativo di rendere l’esperienza di pagamento più snella, sicura e affidabile e come modo per ottenere un vantaggio competitivo. Oltre tre quinti (65%) degli esercenti intervistati ritiene che l’adozione di alcune delle nuove modalità di pagamento (come la finanza integrata, l’open banking, i pagamenti biometrici, etc.) contribuirebbe ad aggiungere valore alla loro attività. Nonostante l’interesse per le nuove modalità di pagamento, le carte di debito (68%) e le carte di credito (73%) continuano a guidare la classifica dei metodi di pagamento offerti.

Afshin Yazdian, President of Merchant Solutions di Paysafe, ha commentato: “Durante le festività natalizie, i sistemi di elaborazione dei pagamenti sono messi alla prova, evidenziando l’importanza dell’efficienza dei pagamenti come elemento di differenziazione del business. Offrire più metodi di pagamento dà ai commercianti l’opportunità di ottenere un vantaggio offrendo un’esperienza cliente senza problemi, la possibilità di migliorare i tassi di conversione e, in ultima analisi, di evitare di perdere affari durante la stagione di punta”.