L’efficacia delle VPN: ma quale scegliere?

Scienza e fantascienza: le nuove frontiere della privacy

Quando la privacy diventa una priorità, cancellare la cronologia non è nemmeno sul menu delle opzioni. Internet ci ha spalancato le porte del mondo (almeno di quello virtuale) ma assieme al flusso costante di informazioni e di opportunità, un’altra esigenza impellente è emersa nel giro di poco tempo: tutelare la nostra privacy, ovvero non rendere conoscibile a terzi tutto quello che riguarda le nostre navigazioni sul web.

Quante volte ci è capitato di scambiare messaggi privati tramite un social network e di ritrovarci, poco dopo, bombardati di messaggi pubblicitari (email o pop up) relativi proprio a quello specifico argomento menzionato nella nostra chat? Lo stesso dicasi per la cd geo-localizzazione: che ci piaccia o meno, sembra quasi impossibile a volte far perdere le nostre tracce e non essere costantemente monitorati.

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Le VPN (acronimo per Virtual Private Network) come quella di ExpressVPN nascono proprio per rispondere a questa crescente esigenza. Oramai ce ne sono una miriade disponibili sul mercato, alcune sono gratuite, altre a pagamento: la scelta quindi non è sempre facile, soprattutto per i “non addetti ai lavori”. Quali sono gli elementi più importanti da prendere in considerazione nella valutazione di queste reti private e che ci permettono di procedere ad una prima, almeno sommaria, selezione? Gli esperti del settore ci hanno dato qualche dritta utile in fatto di Bestvpnrating, vediamone alcune.

Velocità, semplicità e garanzia di privacy

Come in ogni altro settore, quando si sostiene un costo a fronte dell’acquisto di un prodotto, di regola la qualità su cui possiamo contare è di regola migliore rispetto ad un corrispondente gratuito. Le VPN a pagamento garantiscono una copertura maggiore, reti più efficienti e una certa semplicità nell’utilizzo: in ogni caso, la presenza del servizio clienti rende ogni difficoltà più facilmente gestibile.

Ad esempio una delle VPN più utilizzate, ExpressVPN, permette di superare molte delle limitazioni poste agli utenti di internet (basti pensare a quanti siti non sono accessibili dal nostro Paese) e di farlo in totale discrezione; la velocità a cui lavora costantemente non lascia dubbi sulla qualità del servizio, così come il servizio clienti sempre a disposizione. Il costo è un po’ più alto rispetto agli altri competitors, ma l’unico punto debole che potrebbe far pensare è quello del limite massimo di 3 connessioni in contemporanea

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Un’altra buona VPN è Hotspot Shield che si differenzia dalla prima per il prezzo e per la possibilità di avere 7 giorni gratuiti di prova: opportunità interessante per chi vuole provare prima di acquistare. Infine, se proprio la tecnologia non è il vostro forte e volete qualcosa di semplice, ZenMate potrebbe fare al caso vostro: molto semplice da utilizzare, poche opzioni nelle impostazioni, costi contenuti. La maggior parte dei gestori offrono diverse soluzioni economiche calibrate sulla durata del servizio: dall’abbonamento mensile a quello annuale, con la possibilità ulteriore di inserire opzioni aggiuntivi e personalizzare il pacchetto. L’importante però è ricordare che le VPN non sono un modo poter fare ciò che è vietato: navigare in Internet è un diritto, farlo responsabilmente è un obbligo.