Per un’illuminazione di qualità e non troppo costosa conviene fare affidamento sulla tecnologia led, che offre molti vantaggi.

Illuminazione ideale per lo smart working

Se l’illuminazione della casa è di per sé sempre importante, lo diventa ancora di più quando gli ambienti domestici diventano anche spazi di lavoro, come è successo nel corso degli ultimi mesi a molte persone che, volenti o nolenti, si sono ritrovate in smart working. Per un’illuminazione di qualità e non troppo costosa conviene fare affidamento sulla tecnologia led, che offre molti vantaggi. Alcuni dei quali perfino insospettabili, dal momento che il led svolge un ruolo di primo piano nel favorire la produttività. Come noto, comunque, è la convenienza economica uno dei motivi principali per i quali il led è sempre da apprezzare: esso, infatti, permette di risparmiare sulle spese energetiche fino al 70%. Vale davvero la pena di approfittarne, insomma.

Le tecnologie led di Lampada Diretta

Il marchio di riferimento per l’illuminazione led, almeno per ciò che riguarda il mercato delle lampade online, è di sicuro Lampada Diretta: per questo motivo vale la pena di visitare il sito Lampadadiretta.it per trovare le migliori soluzioni di illuminazione avendo la certezza di imbattersi in un catalogo davvero ampio e variegato di prodotti, in cui l’ecosostenibilità sposa la convenienza secondo i più elevati standard di qualità. Osram, Noxion e Philips sono i brand più famosi del settore dell’illuminazione che hanno progettato gli articoli messi in vendita da Lampada Diretta.

I vantaggi garantiti dal led per lo smart working

È stato appurato che le lampade che denotano un indice di abbagliamento molto alto sono in grado di provocare affaticamento e stress, ma possono anche essere causa di mal di testa. Non si corre questo rischio, per fortuna, con i corpi illuminanti a led. Il suggerimento è di optare per una temperatura di colore non inferiore ai 4mila K, equivalente al bianco freddo: una soluzione ottimale per promuovere la produttività e la concentrazione. Sulla scrivania, vanno più che bene le lampade a collo di cigno, ma in qualsiasi caso è preferibile integrare la luce artificiale con quella naturale, abbinando la luce diretta e la luce indiretta.

Alla ricerca di un perfetto equilibrio

Se ci si trova a lavorare da casa, non si può fare a meno di prestare attenzione al modo in cui l’illuminazione viene gestita, ed è per questo che occorre generare un equilibrio ottimale fra la luce naturale e quella artificiale. Quando se ne ha la possibilità, è sempre meglio collocare la scrivania di fianco a una finestra, in modo da poter contare su una quantità di illuminazione naturale sufficiente, grazie a cui non si correrà il rischio di ritrovarsi con gli occhi stanchi e affaticati. Ci sono anche ricerche che testimoniano quanto la presenza di una finestra contribuisca addirittura a promuovere la creatività. Se però l’illuminazione naturale non basta non si può fare a meno di alternative artificiali che offrano tutto il comfort visivo di cui si ha bisogno. Per l’illuminazione generale della scrivania e dell’area di lavoro si può scegliere tra le applique, le lampade a sospensione e i faretti a led.

Le lampade a collo di cigno

Su una scrivania si rivela molto utile anche la lampada a collo di cigno, che non solo è facile da installare ma si dimostra anche decisamente versatile. Nel caso in cui, però, sulla scrivania non ci sia abbastanza spazio si può propendere per una lampada di altro genere, da fissare con dei comodi morsetti. Tante lampade da scrivania di questo genere hanno bisogno di lampadine munite di attacchi standard del tipo E14 o E27.

Quali aspetti considerare

Un’apertura di più di 90 gradi del fascio luminoso è raccomandata per l’illuminazione generale, mentre nel caso dell’illuminazione d’accento è preferibile un’angolazione luminosa di meno di 90 gradi. Per lavorare in maniera proficua da casa, è preferibile una combinazione equilibrata tra l’illuminazione d’accento e quella generale. Puntare sulle lampadine led vuol dire, tra l’altro, poter contare su un’illuminazione dallo sfarfallio limitato, ma anche su un livello di efficienza energetica più elevato di quello di qualunque altra tecnologia di illuminazione.

I suggerimenti per una gestione ottimale della luce

Il posizionamento delle luci deve essere curato con la massima attenzione, ma c’è un altro aspetto a cui si deve badare: l’indice di abbagliamento che è provocato dalla lampada che viene impiegata. Nel complesso, le luci che vengono collocate sopra la postazione di lavoro non devono causare problemi di abbagliamento: una eventualità da non sottovalutare specialmente per quel che riguarda il monitor del computer. L’abbagliamento è fonte di mal di testa e affaticamento in generale, ma può anche provocare stress e, in ogni caso, rappresentare una distrazione. La luce, poi, dovrebbe essere bianca fredda, con una percentuale di blu elevata: è stato studiato e dimostrato che questa particolare configurazione aumenta la produttività e la concentrazione. Se, però, la luce naturale è poca, va bene anche una luce più intensa e brillante, fino a 6.500 K.